“Il miglior successo è il prossimo successo”

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-Domenico Dolce-

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Uno sguardo a… gli involtini di pesce spada

La ricetta puoi trovarla QUI!

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Dolce & Gabbana… l’inverno che verrà

Dolce & Gabbana… e lo sport

Dolce & Gabbana… una giornata da stilista

Gente di Polizzi Generosa… Domenico Dolce

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Uno sguardo a Polizzi Generosa… gli amici

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Uno sguardo a Polizzi Generosa… il folklore

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Uno sguardo a… POLIZZI GENEROSA (Palermo)

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Al Palazzo delle Esposizioni di Roma porte aperte al videogioco

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La mostra Empire State – Arte a New York oggi, sbarca al Palazzo delle Esposizioni di Roma e tra i venticinque artisti contemporanei esposti spicca il software artist di Brooklyn Tabor Robak. Le sue opere però, come dimostra anche il suo sito, sono perfettamente fruibili tramite computer. “Sono felice del contrasto, e della tensione che scaturisce quando l’arte digitale affianca quella fisica, tradizionale – commenta Robak, intervistato dall’HuffPost – del resto non tutti i giorni nasce un nuovo mezzo d’espressione”. Presente a Roma con “Screen Peeking”, uno schermo diviso in quattro quadranti ognuno raffigurante un cibo diverso e un differente approccio, Robak “è uno dei primi artisti a riflettere sul grande cambiamento in corso oggi nella percezione umana in seguito ai progressi delle motion graphics sviluppate al computer”. Con questo lavoro, ci ricorda che “non è mai possibile l’accesso all’oggetto in sé, ma solo a una molteplicità di distorsioni ideologiche, e che le persone raramente condividono le stesse fantasie.” Il 27enne produce immagini utlizzando strumenti che generano un universo sintetico, ma riesce a perseguire un “effetto di realtà”. Per farsi un’idea del suo lavoro, un’ottima occasione è anche la visione del video Vatican Vibes, da lui prodotto nel 2011 per Fatima Al Qadiri.

Roboak, che letteralmente invita lo spettatore ad entrare nella sua opera, ora è riuscito a rendere il videogioco una forma d’arte che, in quanto tale, ha il diritto di comparire in un museo: “La resistenza al digitale è simile a quella che anche il cinema e la fotografia hanno dovuto superare. Le mie opere sono rivolte al pubblico degli appassionati d’arte, ma le realizzo adoperando i medesimi strumenti degli sviluppatori di videogiochi: ambienti virtuali 3D real-time. Ovviamente in ciò che creo non c’è l’aspetto prettamente ludico, né un punteggio da accumulare”. Questo stesso modo di fare altre, inoltre, permette di accedere, anche stando a casa, “alle opere originali, non alla loro riproduzione”. Ecco allora che la rete diventa, con le parole dello stesso artista, “un medium democratico, coerente con quella vasta parte della cultura, del commercio e della socializzazione che avviene virtualmente”.

Il Pdl in crisi peggio del Pd?

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Il presidente di una commissione alla Camera, pidiellino di ferro, in pieno anonimato si sfoga dicendo all’Huffington Post:  “Sa quale è la verità? Che noi stiamo peggio del Pd. La crisi della sinistra ha oscurato la nostra, che è più profonda, ma nelle prossime settimane questo sarà evidente. Berlusconi è appannato dai processi, il partito è in mano alle tribù, Alfano si fa gli affari suoi”.

Ma cosa macera Silvio Berlusconi? Il processo sicuramente, l’esclusione dal governo, perchè in fondo a prendere i voti erano stati lui e Bersani… ma ci sono Letta ed Alfano. I rampanti 40enni che fedeli solo a loro stessi stanno cercando pian piano di staccarsi da quei partiti ingombranti che hanno alle spalle. Letta un Pd da ricostruire e Alfano un Pdl intriso dagli scandali del Cavaliere.

“Il problema è che, nonostante quello che possiamo urlare alla luna, non si riuscirà a votare. Se noi ci liberiamo le mani, uscendo dal governo, Napolitano si dimette, ci troviamo un altro capo dello Stato alla Rodotà o Prodi, e un governo che vota l’ineleggibilità di Berlusconi mentre nelle procure passa l’interdizione”.

Un Berlusconi che ha bisogno del governo e del Pdl, ma quanto il Pdl ha bisogno del Cav.? E’ ancora dipendente perchè l’elettore di centro-destra vota la sua faccia, sposa le sue cause e s’immedesima nel suo eroe che, pur avendo fatto qualche “ragazzata di troppo”, è un punto fermo su cui poter contare. Il carisma incontestabile che ha il leader del Pdl è quel “surplus” (per usare un termine mutuato dai bilanci aziendali) al momento irrinunciabile. Se Alfano “tradisce” lo deve fare avendo alle su spalle un partito solido e capace di raccogliere consensi senza il Cav cosa che al momento sembra fantapolitica… L’indispensabile Berlusconi ha probabilmente ancora una volta vinto la sua partita e può dormire “incubi tranquilli”.

Arriva la riforma delle pensioni… Ecco i pro e i contro!

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La legge Fornero non va e su questo non ci sono dubbi, allora bisogna intervenire con un “pensionamento flessibile”.  Cosa significa? Che ognuno deciderà quando andare in pensione (più o meno) ma saranno applicate delle “penalizzazioni” se non saranno stati raggiunti i 42 anni di contributi. La penalizzazione andrà a ricadere sull’importo dell’assegno che si percepirà. Nell’intento del Governo viene quindi introdotta la scelta del cittadino che decide autonomamente quando andare in pensione sapendo che se anticipa la sua uscita dal mondo del lavoro andrà a percepire una pensione minore. Ma cosa comporta questa tecnica applicata a una realtà complessa come quella italiana? Le persone che oggi hanno 40 anni difficilmente hanno versato 20 anni di contributi, tra lavori a progetto e contratti in nero si possono contare sul palmo della mano coloro (fortunati) che hanno davvero i contributi in regola. Che faranno? Pensione sociale o poco di più? Ammesso anche che iniziano da domani mattina ad avere i contributi dovranno andare in pensione con una quota assai minore. Ma cosa succederà con questo sistema? chi ha un lavoro con i contributi regolari difficilmente deciderà di andare in pensione prima perdendo così parte del suo assegno mensile, anche perché le prospettive economiche italiane non sono favorevoli e chi ha un contratto a tempo indeterminato non lascerà facilmente il suo lavoro…Così sarà sempre più difficile per i giovani avere un posto a tempo indeterminato e saranno assunti con contratti temporanei anche se ci saranno delle facilitazioni fiscali, proprio perché non ci sono posti liberi. Negli anni passati infatti per liberare posti di lavoro si adottavano incentivi per il pensionamento non disincentivi per far mantenere il più a lungo possibile le persone a lavoro!

Le eruzioni solari mandano in tilt le comunicazioni!

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Sono state tre le violente eruzioni solari che si sono susseguite nell’arco di 24h e che hanno provocato blackout temporanei alle comunicazioni. Ad affermarlo è l’Agenzia americana per l’atmosfera e gli oceani (Noaa). La prima eruzione c’è stata lunedì mattina, poi un evento nel tardo pomeriggio di ieri intorno alle 18.05 ora italiana e l’ultimo nella piena notte europea alle 3.17. E’ stato un evento molto potente secondo solo a quello che si era verificato il 9 agosto 2011. I brillamenti di classe X, come è stato classificato anche questo sono tra i più acuti .

Le tre eruzioni di questi giorni sono state accompagnate da espulsioni di massa coronale, un altro tipo di evento che proietta grandi quantità di particelle dalla corona solare nello spazio. Secondo i modelli elaborati dalla Nasa, le particelle espulse con il terzo brillamento si sono allontanate dal Sole ad una velocità record, e potrebbero addirittura raggiungere le ondate di particelle emesse dai due brillamenti precedenti. Queste ondate di particelle solari non erano rivolte verso la Terra. Tuttavia tre satelliti della Nasa (Stereo-B, Messenger e Spitzer) sono sulla traiettoria. I loro team si sono attivati per mettere i satelliti in modalità “sicura”, in modo da proteggere gli strumenti dal flusso di materia proveniente dal Sole.

 

Roberta Gemma e la sua guerra all’anoressia!

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E’ la pornostar, Roberta Gemma sul sito Sex and Rome,  con lo slogan «Burroso è bello» a portare avanti la campagna pubblicitaria contro i disturbi alimentari e promotrice del concorso «Miss Frascati, Io sana e bella».

«Vogliamo combattere i falsi miti e le taglie 36/38 – dice al popolare sito di notizie piccanti – mettendo in passarella ragazze sane, dalle forme vere». Un’attrice porno come modello per le giovani? «E’ indubbiamente una provocazione – continua – visto che io sono un personaggio discusso nonché discutibile per la mia professione, mi sono offerta affinché il messaggio di solidarietà verso tutte le malattie che riguardano i disturbi alimentari possa avere più richiamo mediatico. Una madrina letterina non potrebbe dire quello che dico: amo il cibo e non lo nascondo».
Tutte le miss burrose sono attese per la prima selezione il 23 giugno, all’Hotel Villa Apolloni a Roma

 

Napoli… è assalto per X Factor, la città impazzisce!

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15mila aspiranti cantanti ai casting per XFactor 2013. A Castel Sant’Elmo è la nuova emergenza della città. 3 giorni nei quali si avvicenderanno i candidati provenienti da tutte le regioni del sud. L’evento è già un trend su twitter e tutti aspettano Chiara che sarà presente ai casting prima di partire per il suo primo tour. Sembra che ormai non ci sono dubbi la giuria sarà composta da Simona Ventura, Morgan e Mika.

Intanto sale anche il fermento per la prossima tappa che sarà a Milano il 25,26 e 27 Maggio a Piazza Gae Aulenti.

 

Polizia negli uffici di Beppe Grillo… “Se fossi presidente abolirei il reato di vilipendio”

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”Stamattina è venuta la polizia nel nostro ufficio di Milano a chiedere dove sono i server di questi 22 ragazzi che sono stati condannati per vilipendio, ma noi non lo sappiamo nemmeno”.

Così Beppe Grillo dichiara pubblicamente, in un comizio a Corato, la presenza della polizia, per l’inchiesta della procura di Nocera Inferiore sui commenti offensivi nei confronti di Giorgio Napolitano pubblicati l’anno scorso sul blog del leader M5S. ”Solo noi abbiamo il reato di vilipendio, Se fossi il presidente della Repubblica, lo abolirei”, aggiunge.

‘A Brescia ho visto le piazze e le facce delle persone e mi sono spaventato perche’ ho visto due generazioni che non si capivano: i vecchi a cui sembrava normale Berlusconi e i giovani che protestavano. L’Italia e’ divisa tra chi non ha piu’ niente e chi galleggia. C’erano i vecchi che erano stupiti perché i giovani gridavano per qualcosa che loro non capivano perche’ per loro – ha aggiunto – e’ una cosa normale Berlusconi che parla male della magistratura e dice che abolirà l’Imu. I vecchi hanno vissuto un’infanzia e una gioventù – ha concluso – diversa da quella dei giovani”.

Poi il leader del M5S afferma:  “Non ci danno le Commissioni, nè il Copasir nè la Vigilanza Rai che spettano all’opposizione, perche’ hanno paura di noi. Le danno all’opposizione finta, all’opposizione del due per cento di Fratelli d’Italia  che sono entrati con loro e che fingono di stare all’opposizione”.

Cécile Kyenge chiede posti garantiti nella Pubblica Amministrazione per gli immigrati

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All’http://www.cecilekyenge.it/pages/press.html, sito ufficiale del Ministro Cécile Kyenge si legge:

“L’incontro fra le comunità migranti bolognesi e i candidati alle elezioni politiche del Pd, è stata l’occasione per confrontarsi e raccogliere fra gli interventi in sala le esigenze e le voci di una città multietnica che conta già una media del 10% di migranti in ogni quartiere, per una varietà molto ampia di provenienze: almeno centocinquanta nazioni rappresentate. I molti interventi hanno spaziato fra svariate tematiche: dai rifugiati politici alla cittadinanza, dalla gestione dei permessi alla loro convertibilità fra pds per studio in ricerca lavoro, ma principalmente le richieste si sono focalizzate sulla garanzia delle azioni relative ai punti del programma sui quali non si intende mediare una volta al governo, nel caso il Pd fosse costretto ad un accordo con altre forze politiche. “Innanzitutto si dive riconoscere che il Pd ha compiuto una scelta forte e precisa: quella di mettere al centro la persone e di partire dalla garanzia dei diritti fondamentali come base per costruire la politica del futuro per un vero cambiamento del paese. La mia candidatura, come quella dei nuovi italiani, ne è la prova perché, a differenza di altre forze politiche ci ha messo in posizioni eleggibili. Penso che Bersani abbia fatto una scelta di civiltà per costruire l’Italia di domani e si è impegnato pubblicamente per garantire l’estensione della cittadinanza nei primi 100 giorni di governo, riconoscendo di fatto di ciò che è già cambiato nel paese – ha risposto Cécile Kyenge – lavoreremo su una nuova legge sull’immigrazione abrogando il reato di clandestinità e la Bossi-Fini, dotando l’Italia di una legge organica sul diritto di asilo e, una delle proposte che intendo portare avanti sarà la garanzia di accesso per i migranti ai posti nella pubblica amministrazione, su esempio di ciò che furono in le americane “affermative action”, politiche già applicate in Gran Bretagna. L’Emilia Romagna già applica in parte queste possibilità, ma anche molte grandi aziende estere hanno compreso che i migranti possono essere un volano per l’economia nonché referenti privilegiati per dialogare e creare partnership commerciali con i paesi di origine anche nel settore privato.”

La pubblicità razzista del design pakistano… Sii il mio schiavo!

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Chi poteva non considerare razzista una pubblicità che come slogan ha l’inequivocabile “Be my slave”? Diva Magazine pubblica le immagini tratte dalla campagna pubblicitaria del designer pakistano Aamna Aqeel, per sponsorizzare il lancio della sua nuova collezione moda. la donna bianca naturalmente è bella ed elegante, legge una rivista, si trucca e si rilassa… al suo fianco un bambino nero, avvolto in uno straccio e scalzo che ha tutta l’aria di essere lo schiavo.

Ma dalle pagine dell’International Herald Tribune, in un articolo firmato da Salima Feerasta, Aqeel si difende: “Non c’è alcuna intenzione di veicolare un messaggio di odio razziale o sociale. Al contrario: l’idea era quella di gettare una luce sullo sfruttamento del lavoro minorile. Il colore della pelle del bambino è accidentalmente scuro”.

Si getta luce mostrando la differenza di classe sociale? Esibendo abiti ricchi davanti alla povertà innocente di un bambino nero? Inoltre perché ritrarre sempre in atteggiamento di soggezione il bambino davanti alla “grande dama”?

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L’oroscopo del Governo Letta!

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Enrico Letta ovvero un Leone con ascendente Vergine con un tema astrale indiscutibile… un vero e proprio politico nato bello e pronto! Determinato, valido, grande lavoratore, rigoroso, logico e con un gran talento per l’organizzazione.

Da un punto di vista astrologico, Letta, si troverà di fronte un muro…  da una parte la casta dall’altra un popolo che chiede il cambiamento e per alcuni non sarà sufficiente perché pretenderanno una vera e propria rivoluzione. Per il momento comunque Letta ha riunito tutti in abbazia per dare un segnale forte di… coesione! Una bella litigata tra le mura antiche per evitare che i ministri partecipino a manifestazioni  elettorali e a dibattiti radio e tv. Secondo l’oroscopo nonostante le molte buone intenzioni non riuscirà a portare avanti il suo mandato.

I transiti planetari – anche del tema natale del Governo – parlano chiaro: il rischio è che nonostante la buona volontà, ci siano degli impedimenti tali, una sorta di immobilismo che non promette nulla di buono anzi semmai, tra un colpo di scena e l’altro, un effetto molto deludente. I pianeti dicono anche che tra luglio e agosto le tensioni aumenteranno e la calura estiva sarà l’ultimo dei problemi… sembra invece che saranno le tensioni sociali a preoccupare le forze politiche in parlamento. 

Da Monti a Letta ma i paletti restano: la crisi, l’austerity, le tasse,i sacrifici, l’Europa… Come può il Premier fare lo slalom in mezzo a tante frenate?

  

I disagi del pendolare diventano un’immagine shock su Facebook!

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La vita del pendolare è complicata e non è solo uno dei soliti luoghi comuni o delle frasi fatte, ma un vero e proprio calvario che quotidianamente vivono i cittadini italiani costretti per lavoro a percorrere lunghe distanze. Spesso dalle zone limitrofe dei grandi centri abitati si deve arrivare al centro delle grandi metropoli e durante lo spostamento i disagi possono essere innumerevoli. I treni che tardano, le corse che saltano e poi il degrado di carrozze che diventano vere e proprie latrine. C’è chi ha voluto mostrare l’orrore su internet perché  si è arrivati al punto di salire in treno e trovare una carrozza con siringhe, sangue e vomito. Peccato che non era il set di “Trainspotting” era l’agghiacciante realtà del «Treno regionale 12256 da Roma Termini per Civitavecchia» Così un “Vittorio” scatta la foto con il proprio cellulare e poi la posta su Facebook. E inizia così la diffusione dell’immagine su un gruppo a cui aderiscono oltre 400 persone:  “Pagina dedicata a tutti i compagni di sventura della Fr5 Civitavecchia-Roma Termini” e altri compagni di sventura confermano che quella scena l’hanno vista anche loro «Si tratta del treno che è partito lunedì alle 17.15 da Roma Termini». Quando riusciremo a dare un po’ di dignità a questi cittadini che ogni mese rinnovano un abbonamento che negli anni ha visto lievitare il prezzo e peggiorare il servizio?

Inferno No Tav, assalti nella notte con molotov.

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Assalto al cantiere della Tav. Una trentina incappucciati questa notte hanno attaccato l’area in cui si sta costruendo l’opera, con bombe carta e bombe incendiarie. Immediata è arrivata la condanna del gesto da parte del ministro dell’Infrastutture Lupi: “I teppisti non ci fermeranno, l’opera andrà avanti”. E’ questo il dialogo che si apre con i cittadini? Ancora una volta la politica si distacca dalle esigenze comuni, non ascolta i problemi di un territorio come quello  con equilibrio florofaunistico del tutto particolare, non investe in ambiente ma preferisce (nonostante la crisi) destinare soldi solo alle infrastrutture inutili… E poi perchè liquidare dei cittadini che protestano, a torto o a ragione, con l’epiteto di teppisti? Si può chiamare teppista chi vuole una tutela ambientale?

Oggi pomeriggio alle 18 si terrà un vertice del  Comitato provinciale per l’ordine pubblico presso la prefettura di Torino a cui parteciperanno anche  il ministro degli Interni Angelino Alfano e quello delle Infrastrutture Maurizio Lupi e i magistrati Caselli e Maddalena.

Visibilmente preoccupato il procuratore capo di Torino il quale ha spiegato “Ieri notte c’è stato un salto di qualità preoccupante: si è assistito a una vera azione di guerra. Un’azione militarmente organizzata nei dettagli, con un lancio di una quantita industriale di molotov. Non si può far finta di niente. Solo per un caso non c’è scappato il ferito o addirittura il morto. Bisogna intervenire, non può essere solo un problema della magistratura. Devono essere messi in campo interventi adeguati”.

Le coppie gay sono equiparate a quelle etero… ma solo per i parlamentari!

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Le coppie gay hanno nuovi traguardi raggiunti in Italia, ma solo se deputati. Infatti l’Ufficio di presidenza della Camera ha accolto una richiesta di Ivan Scalfarotto che chiedeva l’assistenza sanitaria per i conviventi dello stesso sesso. Ma gli altri gay d’Italia a cui tale “privilegio” non è concesso?  Sempre leggi ad personam? Non sarebbe meglio estendere a tutti questo tipo di diritti invece che riservarlo solo ai parlamentari? Se poi non può essere esteso perché concederlo a uno solo? In un governo di servizio ai cittadini si continua a pensare solo ai propri interessi? Semmai dopo fatta una legge si poteva applicare anche in Parlamento, ma non è possibile continuare a perseverare con diritti concessi ai parlamentari di cui non possono godere i cittadini.

 

Quei greci che picchiano a morte gli stranieri. L’Europa guarda altrove?

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Razzismo o esaurimento? In ogni caso è violenza. Violenza inaudita da parte dei greci che stanno non solo combattendo contro la crisi del debito, ma anche hanno iniziato una battaglia con tanto di caccia allo straniero che è diventata una quotidianità aberrante. Human Rights Watch denuncia le barbarie… stranieri presi a calci e pugni solo perché migranti. Alba Dorata impazza nelle strade con la sua cultura intollerante e neonazista che ha minato la società greca nella sua cultura. Quella cultura che da sempre aveva insita l’ospitalità

“Straniero, poiché non somigli ad un uomo né volgare né stolto, Zeus Olimpio in persona distribuisce la felicità agli uomini, a buoni e cattivi, come vuole, a ciascuno; e a te diede questo destino e bisogna che tu lo sopporti comunque. Ma ora, poiché arrivi alla nostra città e alla nostra terra, certo non sarai privo di veste né di qualcun’altra delle cose di cui è giusto [che non sia privo] un supplice sventurato che ci venga davanti. Ti mostrerò la città, ti dirò il nome degli abitanti. I Feaci abitano questa città e la terra, io sono la figlia del magnanimo Alcinoo, e da lui è retta la potenza e la forza dei Feaci”. (La preghiera di Odisseo a Nausicaa: Odissea VI 148-197.)

 

Il danno della crisi economica è di una potenza dirompente perchè si abbatte in ogni settore e dà sfogo a movimenti incontrollabili. E’ proprio Hugh Williamson, della  Human Rights Watch, a denunciare “Botte di gruppo alle persone che arrivano dall’Afghanistan o dall’Africa sono all’ordine del giorno sulle strade greche, e la maggior parte di questi costanti episodi di violenza non viene neppure registrata”. E’ un invito alla Germania, ma all’Europa in generale di prendere in mano questa tematica che sta scoppiando nei Paesi in cui l’emergenza sociale è fuori controllo. Ma la polizia o gli altri organi statali come reagiscono? Spesso restano impuniti gli artefici di questi atti barbarici… si lascia che dilaghi la lotta tra poveri, tra uomini che hanno perso la speranza e tra coloro che invece erano giunti proprio per cercarla. Uno scontro umano senza limiti, proprio perchè affonda le radici nei bisogni primari, primitivi e che si sfoga nell’irrazionale orrore di massacrare un simile che viene visto solo come l’ennesimo nemico, l’ennesimo portatore di malessere.

Una storia come quella di Waleed Taleb, un panettiere che aveva chiesto al suo datore di lavoro di pagare lo stipendio che non gli versava. Taleb, un immigrato irregolarte, è stato aggredito dal suo capo insieme ad i suoi amici, che gli hanno messo una catena alla gola e l’hanno trascinato come un cane, picchiandolo ripetutamente. Il gesto è brutale e va condannato senza attenuanti, ma c’è anche una doppia lettura da fare che è quella meno scontata e spesso nascosta perchè scomoda da raccontare. Spesso la fragilità di un padrone che si sente minare la sua dignità da quello che considera un suo dipendente, un inferiore (perchè con questa mentalità i poveri iniziano la guerra tra loro, ponendosi l’uno al di sopra dell’altro aumentando così la miseria, invece che collaborare per cercare insieme di ostacolare la povertà). Quel padrone che si sente in credito verso il suo panettiere e che non riesce a sopportare più questo peso. Non ha più il suo ruolo, quello appunto di padrone, viene a mancargli quell’equilibrio sociale che da sempre regnava nella sua testa ed è incapace di vedere davanti a sè un uomo affamato come lo è lui per primo. Due uomini che si trovano da soli nella giungla e non hanno più un futuro… è questo il risultato dell’austerity? E’ questa la miopia di una politica economica che sa solo essere nemica dei deboli? E’ questo il nuovo medioevo in cui violenza, povertà e ingiustizia dilagano senza che nessuno prenda in mano la situazione e si svincoli da queste catene? La catena di Taleb è quella inflitta dall’Europa alla Grecia o quella del suo padrone, povero ed emarginato, incapace anche di badare al suo sostentamento?

L’esecutivo di Samaras ha istituito un’unità speciale della polizia per monitorare le violenze razziali ad Atene e Salonicco, ma l’iniziativa è ancora troppo limitata. Servirebbe quindi l’intervento dell’Europa, ma sembra che al momento tutti siano troppo occupati a risolvere problemi ben più urgenti… a rischio sono la Francia e l’Italia dove il razzismo si sta impossessando già di alcune fasce della popolazione, ma che rischia davvero di diventare una pandemia come in Grecia… L’Europa sta male, ma non sa curarsi perchè incapace di guardare oltre i confini nazionali, incapace di tendersi la mano, incapace di cambiar rotta… troppi interessi da cancellare, troppi rapporti internazionali da equilibrare, troppa paura di sentirsi uguali… nessuna nuova idea se non il sedare la violenza con altra violenza, invece di capire e arginare con intelligenza il fenomeno greco. 

 

Fiorello e la requisitoria della Boccassini.

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Divertente è innegabile che lo sia, quanto all’opportunità forse c’è da riflettere. L’ironia e la satira sono da sempre intrinsecamente legate alla politica, forse meno alla magistratura. Ieri la requisitoria e oggi arriva il video di Fiorello che ha creato una canzone ispirata al Processo:

I social network contro la Boldrini!

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Il Giornale pubblica un articolo sulla vicenda di Alessandro M., giovane emiliano che ha postato foto false sul Presidente della Camera e si è trovato a subire la perquisizione dell’appartamento dove abita:

L’impegno della presidente a salvaguardare la sua immagine su internet, non conosce dunque soste, seppur dovrebbe: perché ha preteso per sé, negli uffici del Parlamento, sette poliziotti della divisione crimini informatici (con buona pace per le indagini sui pedofili e sui terroristi on line) e perché ha di fatto «obbligato» la magistratura a intervenire in tempi insolitamente e straordinariamente rapidi rispetto a quelli riservati ai comuni mortali. L’ultima vittima è un utente emiliano, Alessandro M., letteralmente terrorizzato da quanto accaduto l’altro pomeriggio, intorno alle 16, allorché si è visto piombare a casa alcuni agenti del Compartimento della polizia postale di Bologna. Di fronte al mandato controfirmato dal pm romano Luca Palamara (lo stesso che venne rintracciato dalla polizia al ristorante dopo il pateracchio di una perquisizione senza mandato a casa di un giornalista) è stato invitato a togliere sia l’immagine-beffa sia alcune frasi a commento di quanto evidenziato nel suo blog, su Facebook e Twitter. Frasi tipo questa: «Popolo del tweet, inviamo un fotomontaggio osè al presidente Laura Boldrini, che ci denunci tutti, come in Corea».

Non l’avesse mai scritto. Non immaginava, il tapino, che nulla sfugge al pool della polizia postale ad personam. Quell’invito lanciato per sollevare un problema che va da tutt’altra parte rispetto il «femminicidio» alimentato dalla Boldrini, è stato intercettato. «Non ci volevo credere quando ho visto arrivare gli agenti», sbotta. «La mia era solo una provocazione, mi sembrava assurdo quando stava accadendo a seguito di certe finte immagini della Boldrini, e della reazione scomposta e spropositata che ne era seguita, con perquisizioni, indagati, oscuramenti. Mi chiedevo in che mondo vivesse la Presidente posto che tutti i politici, anzi tutti gli italiani, sono vittime delle stesse prese in giro, più o meno pesanti, ma non hanno la possibilità di mobilitare a quel modo polizia e magistratura. Non mi faccia dire altro, non voglio finire in guai peggiori».

I social, il bullismo, lo scherno che supera i limiti consentiti. Al centro però è quell’avanzare inarrestabile della maleducazione, legato a una perdita progressiva della sensibilità. Di capire quando lo scherzo è pesante, eccessivo, fuori luogo… quando svilisce le istituzioni già pesantemente delegittimate  a causa di troppi scandali e di troppo malcostume che abita in quei palazzi. Poi c’è chi sul social ci lavora e si trova costantemente vessato dagli insulti, ma nessuno interviene a mettere un freno… che invece, diventa precipitoso quando viene scalfita l’immagine di un politico. Magari, come diranno i soliti maligni,  un “eccesso di giustizia”, ma è pur vero che colpendo lei colpiamo una delle più alte e importanti cariche dello Stato. Non è quindi che si è difeso Laura Boldrini in quanto politica e, come pensano alcuni, cittadina di serie A con privilegi al di fuori dei comuni mortali, quanto invece l’intento fosse quello di coprire un’istituzione pubblica.  Certo purtroppo in questi tempi di crisi economica dove si assiste alla pericolosa escalation della pedofilia sottrarre 8 persone alla Polizia postale, come riporta il Giornale, che si occupavano di questi crimini può suscitare anche a sproposito le proteste di chi si sente tradito dallo stato.

Il sogno proibito di De Laurentis… Jovetic!

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L’addio a Napoli di Cavani è ormai notizia certa e De Laurentis vuole “rimpolpare” la squadra anche in vista dell’impegno della prossima stagione in Europe League. Sogna quindi un giocatore che è però nel mirino dei bianconeri: Stevan Jovetic. E’ notizia di pochi minuti fa che la Juve avrebbe offerto 22 milioni per Jo-Jo ma i viola ne vogliono 30. Dati i rapporti tesi che caratterizzano la lunga tradizione delle trattative fra Fiorentina e Juventus, De Laurentis spera di inserirsi con un’offerta obliqua… ma sono solo sogni o una reale possibilità di acquisizione del 23enne montenegrino? Per il momento l’attaccante rimane senza maglia… al centro di uno scontro sino all’ultimo milione.

Enrico Mentana e i teppisti di Twitter

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Enrico Mentana continua a spiegarci perché ha lasciato Twitter e qual è il problema con l’anonimato. Lo fa dalla sua pagina Facebook:

Tra tutti gli esperti e soloni che hanno voluto dire la loro sulla mia decisione di lasciare Twitter, finchè sarà terreno privilegiato di teppisti coperti da nickname, non ce n’è uno solo che abbia saputo spiegare perchè mai sarebbe giusto nascondere il proprio nome nei social network, invece di firmare – come io penso sarebbe doveroso – quel che si scrive. Lieto di ricevere anche la critica più corrosiva, ma da una persona che si indirizza a me perchè conosce il mio nome e cognome e paritariamente declina il suo. Perchè no, soloni? Quale libertà – oltre a quella di insulto gratuito – verrebbe calpestata?

Il problema sollevato da Mentana è un dato di fatto tragicamente italiano. Una cattiva educazione nata sulla rete e che si riversa sempre più costantemente su chi fa comunicazione. Chi cerca il dialogo e trova campi di battaglia si trova a vivere frequentemente sulla propria pelle sterili polemiche, frustrazioni personali e “stalking” virtuale. Ci sono utenti che seguitano a inviare messaggi offensivi, ad alzar polemiche, a travisare il senso delle frasi dette da altri, solo per mero protagonismo o nella speranza che lo spazio del personaggio famoso o della testata giornalistica diventi cassa di risonanza per il loro nickname. Un comportamento polemico e violento forse mutuato da alcuni “reality” in cui si finisce per discutere della temperatura dell’acqua del tè come se fosse invece un problema dell’economia mondiale o un’allerta tsunami. Forse è necessario capire il mezzo e le potenzialità che deve avere, recuperare quell’ “ascolto” e cooperare alle idee che in rete si possono sviluppare… il resto è maleducazione, bullismo e persecuzione per il gusto di ottenere 3 minuti di attenzione e ricadere nell’oblio dell’anonimato garantito da un nickname.

E’ allarme per il virus che vi ruba l’identità su Facebook

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E’ un virus trojan, quello che sta preoccupando Microsoft e per cui l’azienda ha lanciato l’allerta in tutto il mondo. Si presenta come una normale estensione di Chrome o di Firefox, ma dopo che si è addentrato all’interno del computer, effettua una scansione alla ricerca del profilo Facebook e, se lo trova, ne assume il totale controllo.  Scoperto in Brasile, ma capace di espandersi rapidamente può inviare pagine con contenuto dannoso, mettere “mi piace”, unirsi a gruppi, cambiare la password degli utenti, chattare con gli amici e pubblicare contenuti. Insomma distruggere l’immagine e l’identità di una persona! Microsoft consiglia al momento di tenere l’antivirus aggiornato… per il resto si sta cercando di capire come funziona per controbatterlo.

 

I 108 anni di Las Vegas… una scommessa vinta anche in tempo di crisi!

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Era il 15 maggio del 1905 quando Las Vegas venne fondato come villaggio ferroviario, ma si dovette attendere fino al 16 marzo del 1911 per veder sorgere una città a tutti gli effetti con tanto di carta di diritto pubblico. Las Vegas sorta nel deserto del Mojane è stata più che una scommessa, quasi una disperata ricerca dell’uomo di costruire una città nel nulla. Lottando contro un bene essenziale come l’acqua, in un paesaggio secco, roccioso e asfissiante per il caldo, Vegas, in spagnolo “I prati, è sorta solo grazie a dei pozzi d’acqua che mantenevano in vita alcune aree verdi. Forse proprio per questa difficoltà estrema di “utilizzare” ogni mezzo per contrastare il territorio, divenne ben presto un luogo di gioia e divertimento… Chi sarebbe andato a Las Vegas se non fosse stato attratto dai casinò, dallo shopping e dagli spettacoli?

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E’ il 1946 quando Bugsy Siegel apre il primo hotel casinò di Las Vegas, il Flamingo Hotel, che contribuì notevolmente alla nascita della leggenda cittadina. Chi era Bugsy Siegel? Un ragazzo del Lower East Side a New York, un figlio di emigrati ebrei dell’Austria che fin da adolescente si lego con una banda del suo quartiere che imponeva il pagamento della “protezione” ai commercianti ebrei ed era dedita ai furti. Già a 12 anni era inserito nel traffico degli stupefacenti e degli alcolici e poteva vantare nel suo curriculum da criminale di essere al servizio del gangster ebreo Arnold Rothstein e di  Lucky Luciano.

Quindi Las Vegas nasce con i soldi delle famiglie mafiose dell’East Cost che decidono di investire nel hotel casinò Flamingo! D’altra parte era un ottimo punto di riferimento per i loro traffici essendo Las Vegas persa nel deserto e quindi molto più isolata e meno controllata.

Non sono quindi molto nobili le origini di questa città, ma esaminando oggi il fenomeno dobbiamo dire che è a tutt’oggi una scommessa riuscita. Nel 2013 nonostante la crisi dilagante che ha investito buona parte degli Usa, la città sembra non aver risentito di un’economia in calo. Molti hotel hanno deciso di rinnovarsi come è stato il caso del gruppo Caesars che ha chiuso lo storico palazzo e ha investito 800mila dollari nel lucente e ultra moderno The Quad Resort. C’è stata anche la costruzione di un enorme parco pubblico che conterrà un’arena dalla capacità di ben ventimila posti, forse anche in previsione del campionato mondiale di Poker, che andrà avanti fino a luglio. Ma come mai Las Vegas non conosce la crisi? Perché è nell’immaginario collettivo? E’ “l’inferno” che almeno una volta nella vita bisogna visitare? E’ la megalomania che va oltre ogni immaginazione? L’eccesso che diventa regola? Forse è solo che nonostante il poker online, Vegas, ha un fascino tutto particolare. L’atmosfera del lusso che spesso cade nel ridicolo o nel cafone che tuttavia stupisce e lascia allibiti. Ma Las Vegas 2013 cosa rappresenta? In un mondo che sta vivendo la crisi mondiale dell’economia nei paesi occidentali la città del peccato è forse uno spiraglio di speranza di poter in una serata cambiare la propria vita. Più la crisi attanaglia più l’uomo si aggrappa ai sogni, a quei soldi frutto della fortuna dopo una vita di lavoro che non ha portato i risultati sperati, ma non per colpe individuali ma per situazioni internazionali. Ecco perchè oggi più che mai Las Vegas è un mito e può festeggiare alla grande i suoi 108 anni! Buon compleanno al “peccato” e al “gioco d’azzardo”!

 

Donna e bimbo cadono nel fiume Mella nel bresciano: sono gravissimi.

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Sono in condizioni disperate la donna e il bimbo, di origine indiana, che sono stati soccorsi nel fiume Mella del bresciano. Secondo una prima ricostruzione sarebbe stato il bambino a scivolare per primo nelle acque del fiume e la mamma non avrebbe esitato a buttarsi nel tentativo di aiutare suo figlio. E’ probabile che la donna non sapesse non nuotare e la corrente del fiume in quel punto è molto forte.

Si riducono i rischi di tumore alla vescica fumando cannabis?

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Ci sono studi in corso che proverebbero un rischio minore di cancro alla vescica di coloro che fumano cannabis rispetto a chi fuma sigarette fatte di normale tabacco. Per primi sono stati gli esperti del Kaiser Permanente Medical Center di Los Angeles che negli ultimi dieci 10 hanno seguito le condizioni di salute di 83mila uomini tra i 45 e i 69 anni.

Chi fuma marijuana avrebbe un rischio minore di ammalarsi di cancro alla vescica rispetto a chi fuma sigarette fatte con normale tabacco. Lo dice un team di esperti del Kaiser Permanente Medical Center di Los Angeles, che negli ultimi undici anni hanno seguito le condizioni di salute di 83.000 uomini tra i 45 e i 69 anni. Ma i dati della ricerca sono stati aspramente contestati perché nessuno del campione controllato non vi erano non fumatori… come si fa quindi a dire che la cannabis può essere un medicinale per ridurre il rischio di tumore alla vescica? Quello che invece è provato, ma che già ampiamente si sapeva, è che rispetto al fumo tradizionale la cannabis ha effetti meno nocivi sul fisico, anche se rimane classificata tra le sostanze stupefacenti più pericolose, insieme a droghe come eroina e LDS. “Ci sono moltissime prove a sostegno dell’efficacia e della sicurezza della marijuana a scopi medici  – ha spiegato Tamar Todd, della Drug Policy Alliance – Ma il governo federale continua ad ostacolarne gli utilizzi posticipando l’autorizzazione della Food and Drug Administration”.

 

Sanità mondiale preoccupata dal coronavirus, la nuova Sars!

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I nuovi casi del coronavirus allertano la sanità mondiale. In Francia, in Cina, in Medio Oriente e in Gb il virus, chiamato anche “nuova Sars”, sta facendo vittime e colpendo diversi cittadini. A 10 anni di distanza dall’epidemia di Sars torna quindi la paura. Il virus si presenta come una polmonite aggravata da un’insufficenza renale e pericardite ed è caratterizzato da un’alta mortalità.  Lo stato di allarme è alto e le autorità sanitarie sovranazionali e nazionali monitorano quotidianamente gli sviluppi della diffusione. Il Coronavirus è meno aggressivo della Sars, ma non per questo meno pericoloso, anche se appartiene alla stessa famiglia di virus che uccise più di 800 persone in Asia, dieci anni fa. L’Oms ha spiegato: “Quel che preoccupa è che il virus si diffonda. Nei casi presenti in ogni paese, il virus si è trasmesso da persona a persona, ma adesso il livello del contagio resta basso”. Sembra quindi che l’allarme sia stato dato più per prevenire la diffusione che per il rischio che la pandemia sia in atto.   

 

L’audio della telefonata al 118 durante la tragedia del Jolly Nero

Questa la trascrizione:

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“Genova 118”.
“Presto incidente gravissimo, porto di Genova: la torretta della capitaneria, dei rimorchiatori è crollata”.
“Allora siete nella torretta della capitaneria?”.
“Si, la torretta la torretta”.
“Ok, lo so qual’è, mi dica cosa è successo”.
“Una nave, ha sbagliato manovra…”.
“Una nave, ha sbagliato manovra e ha picchiato dentro la banchina?”.
“Si!”.

Domani si celebreranno i funerali nella cattedrale di San Lorenzo che saranno officiati dall’arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco. Per l’ora ancora non si è deciso poiché ci sono da sciogliere alcune riserve organizzative per consentire la partecipazione alla cerimonia funebre delle alte Cariche dello Stato.

 

Angelina Jolie si è sottoposta a una mastectomia preventiva.

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Lo ha voluto rendere pubblico per invitare le altre donne a riflettere e a beneficiare della sua esperienza, anche se la decisione, come ha spiegato la stessa attrice non è stata facile, ma sottoponendosi a una doppia mastectomia preventiva Angelina ha abbassato notevolmente il rischio di restare vittima del tumore al seno. L’attrice spiega al New York Times di aver fatto questa scelta dopo aver appreso di avere un gene difettoso, il BRCA1, che «aumenta in maniera consistente il rischio di sviluppare il cancro al seno e alle ovaie. Il rischio di contrarre un tumore al seno è sceso dall’87% a meno del 5%», la Jolie ha poi aggiunto «posso dire ai miei figli di non avere paura di perdermi a causa di un tumore al seno».

Frana in Austria…Distrutto il tunnel Salisburgo-Tirolo… auto sotto la frana?

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Danneggiata seriamente una galleria della strada del Felbertauern tra il Land Salisburgo e il Tirolo orientale a causa di un’enorme frana che si è abbattuta in seguito allo scioglimento della neve e delle piogge degli ultimi giorni. I soccorsi non escludono che sotto i detriti ci possano essere delle auto rimaste intrappolate. Si sta cercando di rimuovere la frana per cercare eventuali superstiti. Una galleria anti-valanghe e’ completamente distrutta e i piloni di cemento sono stati trascinati per un centinaio di metri. ”E’ come dopo un terremoto”, ha detto il coordinatore dei soccorritori, Andreas Koell alla tv austriaca Orf.

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Zeman barcolla… ubriaco? No, naturalmente è solo influenza.

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Quella strana influenza di Zeman… che come un’epidemia sta attraversando i social network e i canali di informazione tradizionale e rischia di propagarsi a lungo! Milos Zeman,  presidente della Repubblica Ceca, si è presentato ad una mostra di gioielli in modo decisamente alterato. L’andatura era barcollante e lo sguardo perso nel vuoto… l’opinione pubblica immediatamente reagisce e parla di un Presidente ubriaco. L’ufficio di Zeman reagisce e spiega che il Presidente è solo influenzato. Ma il video è illuminante: Zeman barcolla, si appoggia a un muro, sembra disorientato… il filmato in breve ha un notevole successo in rete!

L’ufficio del presidente si sia affrettato a spiegare che Zeman è semplicemente malato, influenzato, ma l’opinione pubblica è convinta che il presidente abbia invece bevuto qualche bicchiere di troppo. E in rete già spopola il video che immortala Zeman mentre zoppica e si appoggia al muro: un filmato che circola in molte versioni, con musica e zoom impietosi sul volto “provato” del presidente.

Rapite e stuprate dal preside di una scuola!

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E’ orrore! Il preside di una scuola primaria della città di Wanning, in Cina, e un funzionario governativo sono indagati con l’accusa di aver rapito e stuprato 6 allieve. La settimana scorsa era stata denunciata la scomparsa delle ragazzine e oggi arriva invece la sconvolgente notizia. Quanto le allieve sono state ritrovate sono sembrate immediatamente turbate e presentavano segni di violenza. Poi è arrivato a conferma il filmato delle telecamere di sicurezza che hanno mostrato la sconvolgente realtà. Le ragazzine entravano in due stanze distinte di un albergo locale. In una di queste stanze è stato ripreso mentre entrava anche il preside che si è fermato fino alla mattina successiva. E’ iniziata così una cordata su i social network cinesi chiedendo per il preside e per tutte le persone coinvolte pene severissime per questa ennesima violenza minorile perpetrata ai danni di ragazzine di 6/7 anni.

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Miccoli e le schede telefoniche… spunta il nome del latitante Lauricella.

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Un’indagine come tante… che improvvisamente prende una strada diversa e coinvolge anche l’attaccante del Palermo Fabrizio Miccoli. Il calciatore è coinvolto insieme al titolare di un centro Tim per un sospetto accesso abusivo al sistema informatico. In pratica l’accusa è di essersi fatto consegnare alcune schede “pulite” e di averne poi ceduta una al figlio del latitante Antonio Lauricella.

 La notizia è stata riportata da La Repubblica di Palermo:

“Quattro palermitani sono stati convocati in caserma e si sono sentiti fare una domanda lapidaria: «Lei conosce il signor Fabrizio Miccoli?». Qualcuno ha risposto: «Tutti i palermitani lo conoscono, è il capitano del Palermo». I quattro signori citati dalla Dia sono tutti di provata fede rosanero, ma nessuno di loro ha mai frequentato Miccoli, né gli ha mai regalato una scheda telefonica. Eppure, capitan Miccoli utilizzava quattro telefonini intestati a quegli ignari palermitani. E uno di questi apparecchi sarebbe stato prestato dal giocatore del Palermo al suo amico Mauro Lauricella, il figlio del boss della Kalsa arrestato nel settembre 2011. Sono giornate nere per Fabrizio Miccoli. Prima la batosta della retrocessione, adesso la svolta dell’inchiesta condotta dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dal suo pool: Miccoli è indagato per accesso abusivo a un sistema informatico, «in concorso» con il titolare di un centro Tim del centro città. Secondo la ricostruzione del centro operativo Dia di Palermo, il capitano rosanero avrebbe chiesto al dealer di fargli avere quattro telefonini «puliti»: il commerciante avrebbe esaudito la richiesta intestando le schede ad alcuni suoi clienti. E nel giro di qualche ora Miccoli ebbe i suoi cellulari.”

Ora gli inquirenti stanno cercando di capire a cosa servissero quelle utenze “pulite” al figlio di Lauricella. E’ probabile, anche se nulla è stato ancora provato e quindi altre strade restano aperte, che il figlio le potesse usare per contattare il padre in latitanza. Il capitano del Palermo non ha mai nascosto la sua amicizia con Mauro Lauricella (che fra l’altro è incensurato), ma resta da accertare la destinazione di queste schede.

Donna 83enne uccisa in casa dal figlio a Chieti Scalo

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Arcangelina Silvestri, insengante in pensione di 83 anni, è stata ritrovata morta nella sua camera da letto con segni di strozzamento. Dopo l’intrevento dei vigili del fuoco, allertati dalla figlia della donna preoccupata perchè non riceveva risposta dall’interno della casa, sono giunti sul luogo anche gli agenti della squadra mobile guidata dal sostituto procuratore Marika Ponziani. La polizia, dopo i primi rilievi e i primi approfondimenti, ha sottoposto ad un lungo interrogatorio, durato fino a tarda notte, il figlio della vittima, Domiziano Di Domizio. Il 52enne, che ha ammesso l’uccisione dell’anziana madre, è stato arrestato per omicidio volontario aggravato e condotto in carcere.

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