Continua la sua corsa la Fiorentina: 2-1 contro la Sampdoria

Fiorentina-sampdoria-tuttacronacaUno dei due posticipi della 12a giornata di Campionato della massima serie si gioca all’Artemio Franchi di Firenze, dove i Viola ospitano la Sampdoria. I padroni di casa sono reduci dalla vittoria 2-0 sul Milan a San Siro, mentre i blucerchiati sono stati sgambettati in casa dal Sassuolo quando sembravano aver ormai raggiunto un pareggio insperato. Se non bastasse il differente stato d’animo delle due squadre, l’aria che si respira è particolare anche per la storia degli allenatori: Montella che divenne grande grazie alla Samp siglando 54 reti in 83 presenze da giocatore e Delio Rossi che ha allenato i viola per 26 volte. Al 10′ i viola guadagnano un rigore: il portiere blucerchiato esce in presa alta, ma c’è una trattenuta di Berardi ai danni di Aquilani. Da dischetto, Rossi non sbaglia. 1-0! Sul rigore ci sono dei dubbi ma il viola mette tutti a tacere già al 17′: pesca il sette da fuori e Da Costa non può nulla. 2-0! Il primo tempo si risolve in questi due gol, con una Samp che, partita timorosa, è semplicemente scomparsa dopo il rapido uno-due di Rossi. I blucerchiati cercano di reagire nella ripresa e al 29′ accorciano le distanze: ripartenza con Eder che innesca Gabbiadini che riapre incredibilmente il match. 2-1! La Samp ha provato la reazione ed è riuscita ad accorciare le distanze, ma contro i viola non è bastato: gli uomini di Montella continuano la loro corsa.

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Juventus show contro il Napoli! 3-0!

juve-napoli_tuttacronacaLa sfida più attesa della 12a giornata va in scena allo Juventus Stadium dove i bianconeri incontrano gli azzurri di Benitez per un match che vale il secondo posto in classifica alle spalle della Roma, rallentata nella sua corsa prima dal pareggio contro il Torino e oggi da quello interno con il Sassuolo. Entrambe le squadre arrivano affaticate dalle gare europee, ma con molta determinazione. Conte per l’occasione opta per un 3-5-2 mandando in campo Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Isla, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente. Il Napoli scende invece sul rettangolo con un modulo 4-2-3-1 composto da Reina; Maggio, Fernandez, Albiol, Armero; Inler, Behrami; Callejon, Hamsik, Insigne; Higuain.

juve-napoliPoco più di un minuto dal fischio d’inizio e la Juventus passa subito in vantaggio. Pericoloso Pogba che costringe Reina a mandare in angolo. Sul corer tacco di Tevez che mette Llorente solo davanti alla porta: lo spagnolo non si fa sfuggire l’attimo: 1-0!

All’8′ i bianconeri sfiorano il raddoppio ma ci pensa un miracolo del portiere azzurro a salvare lo specchio: cross di Pirlo da corner, Pogba sul secondo palo fa da torre, Bonucci colpisce a colpo sicuro ma si trova a far i conti con Reina. Al 13′ è Higuain ad entrare in area bianconera ma Bonucci lo chiude con molta decisione per proteggere l’uscita di Buffon. L’episodio è dubbio e l’argentino resta per un attimo a terra dolorante. Risponde il Napoli al 21′ con Isigne che riceve palla da Maggio e tenta il tiro: pronto Buffon che blocca a terra. Ci prova poco dopo Higuain che non inquadra lo specchio mentre al 25′ Reina si stende per parare il tiro di Tevez. Tentativi in entrambe le aree con i portieri sempre pronti a difendere i propri pali. Ancora una volta sono i bianconeri ad andare più vicini al gol. Al 38′ Llorente anticipa di testa il suo marcatore sul cross di Isla ma ci pensa Reina a salvare lo specchio. Al 43′ brutto scontro a centrocampo tra Inler e Ogbonna, ginocchio contro ginocchio: restano a terra. Dopo un minuto di recupero, le squadre tornano negli spogliatoi con la Juve in vantaggio di una rete grazie a Llorente.

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Squadre in campo con formazioni invariate e dopo 6′ il Napoli guadagna una punizione insidiosa dal limite dell’area: batte Insigne ma Buffon vola e libera. Nel frattempo, ammonito Bonucci per il fallo che ha dato il via all’azione. Al 12′ punizione anche per i bianconeri, ma Tevez di testa spedisce tra le braccia a Reina. In rapida successione, altri due cartellini gialli: prima a colpire Ogbonna, poi Hamsik. Al 23′ lunga azione per gli azzurri che però non riescono a concludere: stanno comunque giocando bene. Al 21′ spreca Vidal: solo davanti al portiere, non inquadra la porta. Pochi minuti e arriva il primo cambio per Benitez: entra Mertens al posto di Callejon. Al 29′ arriva il tanto atteso raddoppio bianconiero: lo sigla Pirlo. Su punizione, manda la sfera sotto l’incrocio della porta di Reina che non può nulla. Non sbaglia mai il fenomeno di Brescia. 2-0!

Provano a reagire i partenopei al 33′: Hamsik sulla sinistra per Insigne che si infila in area a mille! Il napoletano di prima prova a sorprendere Buffon sul suo palo ma il portierone vuole partecipare alla festa da protagonista e fa un mezzo miracolo respingendo a mano aperta la conlcusione. Ma Pogba non perdona due minuti dopo e chiude la partita: il francese al limite stoppa un suggerimento di Vidal alzandosi la palla sulla testa e si coordina per il destro al volo. La conclusione è spettacolare e si insacca sul secondo palo alle spalle di Reina. 3-0!

Intanto al 34′ nuovo cambio per Benitez: Inler cede il posto a Zapata. Dopo 3′, seconda ammonizione per Ogbonna, costretto a lasciare il campo. Lo Juventus Stadium lo applaude mentre Conte preferisce optare per una sostituzione: Peluso entra al posto di Tevez. Poco dopo, esce anche Vidal che cede il posto a Marchisio. Il Napoli cerca almeno il gol della bandiera e si sposta tutto in avanti. A un minuto dal termine, fuori anche Llorente, al suo posto, Quagliarella. Dopo quattro minuti di recupero, Rocchi fischia il termine dell’incontro: trionfo bianconero che porta gli uomini di Conte al secondo posto in classifica!

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I tifosi dell’Atalanta e gli striscioni per chiedere chiarezza

striscione-stamina-tifosi-atalanta-tuttacronacaSe siamo abituati a parlare di ultras in caso di scontri o di cori razzisti, oggi quelli dell’Atalanta, presenti allo stadio Atleti Azzurri d’Italia per sostenere la loro squadra contro il Bologna, hanno invece preso una posizione forte per quel che riguarda il metodo Stamina. I tifosi della Dea hanno così esposto uno striscione con scritto: “Pretendiamo Stamina! esigiamo chiarezza!” Come ricorda CalcioWeb, anche i sostenitori della Roma, in Curva Sud, hanno atuato un’iniziativa simile. Il richiamo è al ministro della salute Beatrice Lorenzin, su disposizione della quale sono stati bloccati i test sulla controversa procedura concepita da Davide Vannoni.

Anche il Sassuolo riesce a rallentare la Roma! 1-1 all’Olimpico!

roma-sassuolo-tuttacronacaAllo Stadio Olimpico arrivano i neroverdi che, dopo la batosta contro l’Inter, sono riusciti a racimolare ben 9 punti in 7 giornate riuscendo anche a pareggiare contro il Napoli. La neopromossa alla prima esperienza in A si trova ad affrontare la capolista che cerca la sesta vittoria in altrettante partite in casa e che mira ad allungare lo scarto sulle inseguitrici impegnate questa sera in uno scontro diretto. Per il Sassuolo è la prima volta all’Olimpico: bisognerà vedere se gli uomini di Di Francesco si faranno intimidire o esaltare dalla Capitale. La Roma passa in vantaggio al 19′ ma deve ringraziale Longhi per il suo autogol: passaggio filtrante di Ljajic per Florenzi che calcia di prima, Pegolo compie un’ottima parata a terra ma la palla carambola sui piedi di Longhi che mette la sfera nella porta sbagliata. 1-0!

Non ha brillato la squadra di Garcia nei primi 45′ e deve ringraziare un errore avversario per il gol del vantaggio. Nonostante questo, gli 11 giallorossi hanno fatto girare bene palla e son riusciti a non far avvicinare gli avversari alla propria area.

Nella ripresa riesce a costruire abbastanza la Roma che però deve fare i conti con Pegolo in stato di grazia. I giallorossi vincono una partita che li ha visti protagonisti nel secondo tempo ma che va ricordata anche per il bel gioco del Sassuolo, che al quarto minuto di recupero riesce a rimettere in ordine i pezzi: cross di Kurtic sul quale arriva Acerbi sul secondo palo che rimette in mezzo. Intervento ai limiti del rigore di Bradley su Floro Flores. La palla finisce sui piedi di Berardi che scarica in porta un potente sinistro su cui De Sanctis non può nulla. A un minuto dal termine, pareggia il Sassuolo! 1-1!

L’ex Cenerentola del campionato rallenta la Roma e offre un’occasione imperdibile per Juve e Napoli che si sfideranno nel posticipo!

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Termina in parità tra Parma e Lazio: 1-1

parma-lazio-tuttacronacaGli uomini di Petkovic arrivano all’Ennio Tardini dopo aver raggranellato appena due punti in cinque trasferte mentre la squadra di Donadoni ha totalizzato 10 dei suoi 12 punti tra le mura amiche. Nel primo tempo, è la Lazio a pressare senza sosta. Non trova spazio di azione il Parma che riesce comunque a difendere la sua area per tutti i primi 45′ minuti. Nuovo slancio arriva alla ripresa quando, dopo solo 5′ di gioco, arriva il vantaggio laziale: Candreva recupera palla nella sua metà campo e, al termine di una cavalcata lunghissima, serve Keita che stende un giocatore, dribbla anche Mirante e deposita in porta. 0-1! Il Parma non ci sta comunque a soccombere e parte subito al contrattacco creando fin dai minuti successivi delle palle gol. E la risposta non tarda molto ad arrivare: al 19′ Sansone su calcio d’angolo batte forte sul primo palo, Lucarelli taglia dentro anticipando tutti e colpisce di testa a botta sicura. 1-1!

Vittoria in casa per il Cagliari: 2-1 contro il Torino

cagliari-torino-tuttacronacaAl Sant’Elia si affrontano Cagliari e Torino con i sardi che, dopo un buon avvio di stagione, sono incappati in tre sconfitte nelle ultime tre gare e stanno scivolando verso il fondo della classifica. All’opposto, i granata sono galvanizzati dal pareggio contro quella che sembrava l’inviolabile Roma di Garcia: gli 11 di Ventura arrivano quindi sull’isola con una buona carica positiva. In un primo tempo equilibrato, riescono ad aver la meglio, al 40′, i padroni di casa. Ibarbo prova la fuga sulla fascia destra ma trova Moretti che lo strattona platealmente: ammonizione per il granata e calcio di punizione per i sardi battuto da Conti dal limite dell’area. Trova un Padelli incerto e la palla s’insacca. 1-0! In precedenza poche conclusioni pericolose. Eriksson e Ibarbo per i padroni di casa, Immobile e Cerci per gli ospiti. Tutti hanno dovuto fare i conti con i difensori sempre pronti. Il pareggio dei granata arriva al 7′ della ripresa, quando El Kaddouri trova Immobile in area, Rossettini non riesce a chiudere e il diagonale sinistro dell’attaccante non lascia scampo ad Avramov. 1-1! Nonostante sembrasse che non avesse più energie da mettere in campo, il Cagliari riesce a riportarsi in vantaggio al 43′: Conti riceve palla da Cossu su punizione e scaglia una sassata da quasi 30 metri. 2-1!

Vittoria al limite per l’Atalanta: 2-1 contro il Bologna!

atalanta-tuttacronacaAll’Atleti Azzurri d’Italia si sfidano due squadre che non riescono a trovare una loro dimensione in questo campionato. La cosa sembrava riuscita ai ragazzi di Colantuono, in grado di raggiungere il 7mo posto nell’ottava giornata, ma ora in calo e alla ricerca di tre punti fondamentali. Discorso opposto i rossoblu che sono imbattuti da tre gare e da altrettante non subiscono reti. Non regalano emozioni le due squadre nei primi 45′, entrambe interessate più a non subire che a realizzare proponendo azioni in fase offensiva. Unici due giocatori in campo degni di nota, uno per squadra, sono stati Cigarini e Diamanti: hanno tentato,senza fortuna, di creare qualche pericolo alle retroguardie. Al 29′ della ripresa riesce a passare in vantaggio l’Atalanta grazie a Brivio che trova spazio sulla sinistra e prova a calciare, la sfera passa tra le gambe di un avversario e supera un tutt’altro che impeccabile Curci. 1-0! Dopo appena due minuti il Bologna agguanta il pareggio: Diamanti crossa dalla destra per Cristaldo che di testa centra la traversa, la sfera termina a Bianchi che a porta vuota di testa non può sbagliare. 1-1! Al terzo di recupero riesce a segnare il gol della vittoria l’Atalanta: Livaja salta un uomo al limite dell’area e calcia: il tiro è forte ma centrale ma riesce comunque a beffare Curci che non trova il modo di respingerlo: 2-1 dell’Atalanta a due minuti dal termine dell’incontro!

Non riesce a sbloccarsi il Milan: 0-0 contro il Chievo

chievo-milan-tuttacronacaAl Marc’Antonio Bentegodi va in scena un match il cui finale non è scontato dopo che i clivensi hanno interrotto un’astinenza di punti che durava dalla quarta giornata pareggiando a Bologna, ma continuano a stazionare sul fondo della classifica. Da parte loro, i rossoneri sono in piena crisi sia in campionato che a livello societario e devono tentare di ritrovarsi in campo. Il primo tempo rientra nella categoria di quelli da dimenticare: le squadre non hanno creato azioni temendo di scoprirsi, sono così venute a mancare le occasioni eccettuata una per Estigarribia che però ha trovato Abbiati pronto a difendere il suo specchio. Più attivo nella ripresa il Milan che riesce a creare qualche buona azione ma non trova il modo di realizzare. A pochi minuti dal triplo fischio, i rossoneri restano in 10: espulso Montolivo per doppia ammonizione. Al 46′ stessa sorte per Pellissier. Il Chievo è stato quasi assente nella seconda parte del match, ma è riuscito comunque a chiudere bene gli spazi in difesa nelle poche sortite milaniste. Nulla da fare per i rossoneri che non trovano il modo di rimettersi in corsa e vedono le squadre al vertice incrementare il loro vantaggio.

Aspettando le 20.45: le probabili formazioni di Juve e Napoli

Juventus-napoli-tuttacronacaCon Chiellini infortunato  e Caceres in ritiro con l’Uruguay per lo spareggio mondiale contro la Giordania, in vista del posticipo della 12a giornata di campionato che vedrà i suoi uomini sfidare il Napoli, Conte rispolvera il 3-5-2 e manda in campo Buffon supportato dai tre difensori Barzagli, Bonucci e  Ogbonna. Isla e Asamoah presidieranno le fasce mentre a centrocampo arriva Pogba assieme a Pirlo e Vidal. Dopo la bella prova in Champions, il ct bianconero torna a dare fiducia a Llorente che dovrebbe far coppia fin dal primo momento con Tevez. Anche il Napoli è fresco delle fatiche europee ma, come gli avversari, pronto a dare il tutto per tutto. Mister Benitez schiera un 4-2-3-1 con Reina tra i pali e in difesa Albiol e Fernandez supportati dagli estrni Maggio e Armero. E se Higuain è la punta, alle sue spalle si riconferma il trio micidiale composto da Callejon, Hamsik e Mertens.

Festa al Ferraris: il Genoa batte l’Hellas Verona 2-0

genoa-verona-tuttacronacaIl lunch match della 12a giornata di campionato vede in campo al Luigi Ferraris due squadre che non si affrontano dal 1992 nella massima Serie e che hanno mostrato un andamento molto diverso in questo inizio di stagione. La squadra di Mandorlini spicca in zona Europa League, grazie a un avvio di Campionato che ha dell’incredibile. I rossoblu, dopo i passi falsi iniziali, hanno trovato nuovo smalto grazie al ritorno di Gasperini e ora viaggia a sua volta a ritmi altissimi riuscendo a togliersi dalla zona calda. Dopo i primi minuti giocati bene dal Verona, al 29′ sono i padroni di casa a passare in vantaggio: Matuzalem dall’angolo batte un cross perfetto per Portanova, lasciato colpevolmente libero a centro area: sul suo colpo di testa Rafael può fare poco. 1-o! I rossoblu raddoppiano al 35′ con Kucka che riceve un cross dalla tre quarti di Matuzalem, brucia Cacciatore sul tempo e di testa insacca. 2-0! Il primo tempo, giocato in modo vivace, termina su questo risultato. Nella ripresa, continua a lottare il Verona che arriva a sfiorare il gol al 35′ quando Luca Toni colpisce il palo. Cervellera concede quattro minuti di recupero ma non bastano agli uomini di Mandorlini per ribaltare le sorti dell’incontro. I rossoblù conquistano tre punti importantissimi.

Continua la scalata dell’Inter: 2-0 contro il Livorno

inter-livorno-tuttacronacaE’ a quota 12 punti il Livorno di mister Nicola che, a San Siro, cercherà altri punti da aggiungere al suo bottino. Ma nel secondo anticipo della 12a giornata di campionato si trova ad affrontare l’Inter di Mazzarri cerca continuità dopo la bella prova sul campo di Udine. Occasione importante per i nerazzurri che, in caso di vittoria, possono rosicchiare punti preziosi in chiave Champions a Jvuentus e Napoli, impegnate nello scontro diretto domenica sera. I nerazzurri scendono in campo in formazione 3-5-1-1 con Handanović; Ranocchia, Rolando, Samuel; Jonathan, Taïder, Cambiasso, Álvarez, Nagatomo; Guarín; Palacio. Stesso modulo per Nicola che schiera Bardi; Valentini, Emerson, Ceccherini; Schiattarella, Benassi, Luci, Duncan, Mbaye; Siligardi; Paulinho.

inter-livornoI nerazzurri partono con un ritmo basso e il Livorno non concede spazi ma al 6′ arriva la prima azione pericolosa dei nerazzurri: Rolando lancia Nagatomo in area ma il giapponese non riesce a trattenere palla. Dopo i primi 10 minuti la squadra di casa inizia ad alzare il pressing. Al 12′ Si fa male Schiattarella nel Livorno: il giocatore dopo le attenzioni dei medici resta comunque in campo. Poco dopo è Cambiasso a richiedere l’intervento dei sanitari: lamenta giramenti di testa in seguito ad uno scontro avvenuto a inizio gara. Al 20′ buona giocata per l’Inter con un cross dalla destra, Jonathan colpisce di testa, ma la palla termina a lato. Dopo 4 minuti primo cartellino giallo del match: Duncan falloso su Guarin. Al 30′ passano in vantaggio i nerazzurri grazie a un autogol: Jonathan fa partire un cross dal fondo che Bardi manda in rete da solo. 1-0!

Nel giro di due minuti, vengono ammoniti sia Ranocchia che Samuel. Tenta la risposta il Livorno e al 38′ arriva un ottimo spunto dalla destra di Mbaye, la palla finisce a Luci che tira dal limite ma il destro finisce a lato. Al 44′ Palacio in area perde l’attimo e lamenta un calcione reclamando un rigore inesistente. Molto combattuti gli ultimi minuti del primo tempo che termina con i nerazzurri in vantaggio.

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Alla ripresa, sostituzione per Nicola: entra Benassi ed esce Duncan. E’ subito il Livorno a pressare nei primi minuti della ripresa e a reclamare un rigore al 12′: Paulinho crolla a terra dopo che Ranocchia gli ha messo la mano sulla spalla: c’è il tocco ma manca l’intensità. Al minuto successivo Mazzarri opta per la prima sostituzione: esce Alvarez, entra Kovacic. Al 19′ secondo cambio per i toscani, esce Siligardi ed entra Emeghara, mentre poco dopo altra sostituzione tra le fila nerazzurre: esce Guarin ed entra Belfodil. Al 20′ ci pensa Valenti a salvare la sua squadra anticipando Palacio che era lanciato verso la porta. l 29′ è Cambiasso a provarci: dopo una serie di rimpalli entra in area e tira rasoterra di sinistra. Para Bardi. Al minuto successivo ammonizione per Paulinho per fallo di mano volontario. Al 38′ nuova sostituzione per la squadra di casa: in campo Zanetti per Taider. A 3′ dal termine crampi per Jonathan che resta momentaneamente a terra mentre allo scoccare dei 45′ l’Inter raddoppia: azione di Zanetti che passa a Kovacic, la sfera passa a Nagatomo che non esita e insacca: 2-0!

Dopo tre minuti di recupero, l’Inter festeggia la vittoria. Il Livorno ha giocato bene, ma non è riuscito a rendersi realmente pericoloso per mancanza di coordinazione nelle azioni.

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Il Catania torna a respirare: Udinese battuta grazie a un rigore

catania-udinese-tuttacronacaAl Massimino è andato in scena il primo anticipo della 12a giornata di Serie A. Il Catania, che si trova in posizione critica in classificia e ha un bisogno assoluto di una vittoria, ospita l’Udinese che ha fin qui dimostrato un rendimento altalentante e arriva una sconfitta pesante contro l’Inter. Gli etnei riescono ad agguantare il vantaggio al 30′, grazie a un rigore realizzato da Maxi Lopez dopo un intervento falloso di Domizzi in area a discapito di Legrottaglie in occasione di un calcio d’angolo. Nei primi 45′ si sono viste diverse occasioni per entrambe le formazioni ma l’Udinese soffre la mancanza di Di Natale e spreca. Il primo tempo termina con la squadra di casa in vantaggio grazie al calcio di rigore. Brivido per il Catania al 22′ della ripresa, quando Pinzi tenta un tiro dalla distanza e la palla si stampa contro il palo. Per il resto, tante palle sprecate dai bianconeri che incassano una nuova sconfitta mentre gli etnei conquistano tre punti per loro fondamentali.

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