Come un rombo di moto: i nostri 7 giorni

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Un rombo di moto, qualche giro e una vita che si spezza a soli 45 anni. Romboni è morto ricordando Simoncelli e dalla pista della Malesia al Sagittario di Latina il dramma si ripete. Un dramma che conosce bene anche Alessia Polita, rimasta paralizzata a seguito di una caduta e che ancora lotta per aver riconosciuti i suoi diritti e quelli di tanti altri piloti. Purtroppo in questa settimana Romboni non è stato l’unico a perdere la vita su una pista, l’ultima notte è stata fatale anche per Paul Walker, uno dei protagonisti di Fast and Furious che ha trovato la morte a bordo di un’auto guidata da un suo amico. Ma questa è stata anche la settimana in cui ha commosso Anna Marchesini con la sua partecipazione a Che Tempo Che Fa. L’attrice nonostante la malattia non ha perso il suo  sorriso e la sua forza di vivere. Incidenti, dramma ed asfalto… Se lo sport piange i suoi campioni e il cinema è in lutto per i suoi eroi, la politica promette guerre… Renzi, Alfano e chi più ne ha ne metta. Ormai la politica davvero ha mostrato il suo lato debole e l’Italia  sembra incarnare davvero la sua spada di Damocle. Nell’ultima settimana la lama è ricaduta sui pensionati, ma ora è pronta a colpire nuove categorie…

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Intanto continuano però gli scandali della politica  mentre il cane dei Griffin muore e ilmaltempo flagella l’Italia, Conte sogna, la Cremaschi fa l’ennesimo pronostico sexy e nel Napoletano c’è il bar che rilascia scontrini anti juventini. Il Milan  torna a vincere, Balotelli fa scintille e le primarie si avvicinano. L’Italia continua a stare in difficoltà, la comunità cinese si stringe intorno al dramma di Prato e quell’economia che dovrebbe essere in fase di ripresa stenta a decollare. Renzi tuona e Alfano risponde. Civati sogna la segreteria e parla di “Recuperlo”. Questa però oltre che essere stata la campagna in cui Civati ha mostrato le unghie è stata anche quella in cui il Caimano è  decaduto… ora gli orizzonti sono diversi e ogni attimo può essere quello fatale a far crollare il governo Letta. Ma quanto costa al popolo italiano al decadenza? Sicuramente la buonuscita e i vitalizi? Ma i soldi del vitalizio eviteranno al Cavaliere l’umiliazione dello sfratto? Sono molti gli interrogati della settimana, ma noi auguriamo a tutti un inizio di settimana sereno, lontano da quei problemi che purtroppo non possono essere risolti dai cittadini, ma solo subiti… e quindi a voi tutti: 

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!

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Pompei vittima (anche) del maltempo

pompei-tuttacronacaArrivano da tutto il mondo per visitarla, a Londra fa incassi da capogiro e sul grande schermo registra il sold out. Si tratta della stessa Pompei archeologica che, inesorabilmente, continua a sgretolarsi, vittima dell’incuria e della rabbia della natura. Gli addetti alla vigilanza hanno ora segnalato un nuovo crollo in via Stabiana che ha interessato un muro della domus al civico 29 dell’Insula 9 della Regio VII.  Le cause sono da ricercarsi nella vegetazione, che s’insinua tra le insenature delle costruzioni antiche di duemila anni, e l’incuria. Fatali, inoltre, la pioggia e il forte vento. La zona è chiusa al pubblico ed è inserita nei lavori del “Grande Progetto Pompei” con un finanziamento di quattro milioni di euro.

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Viaggia come un hobbit nella Terra di Mezzo: ti aiuta Google

terra-di-mezzo-tuttacronacaIl 12 dicembre, in Italia, uscirà al cinema il secondo capitolo della trilogia de Lo Hobbit, “La desolazione di Smaug”. E per “ambientarsi” Warner Bros., New Line e Google si sono riuniti per permettere agli amanti del mondo fantastico immaginato da J.R.R. Tolkien di “farsi un giro” nella Terra di Mezzo.

Nel sito è possibile visitare i luoghi fantastici dove l’hobbit Bilbo Baggins vive le sue avventure. Al momento ci sono tre località sulla mappa interattiva: il bosco dei Troll, Gran Burrone e Dol Guldur. Per ognuno di questi è prevista una presentazione video con sottotitoli in italiano e un videogame con cui calarsi nell’avventura. E se si è curiosi di scoprire altri luoghi, tra qualche giorno ne saranno disponibili altri tre.

V3Day: tra i collaudati attacchi di Beppe Grillo e l’urlo di Dario Fo

grillo-v3day-tuttacronacaIl terzo V-Day di Beppe Grillo in piazza della Vittoria a Genova non ha ‘sfondato’ tra le tendenze di twitter: alle 18 l’hashtag #andiamoOLTRE è al quarto posto nella classifica dei più cliccati superato da #PeoplesChoice al primo posto, #VogliamoAnnalisaComeCoachAdAmici al secondo e da #AtalantaRoma al terzo posto. Questo quando in piazza, alle 11.30 di questa mattina, si contavano già 30mila persone e in tanti affollavano lo stand dedicato ai parlamentari, tra cui Crimi, Di Battista e Lezzi. Ma i tempi in cui San Giovanni straripatva sono lontani. Lì “una folla che nemmeno il primo maggio”, a sentire un gruppetto di attivisti romani a pochi passi da Marcello De Vito. Qui qualcosa in meno di 100mila persone, raddoppiate magicamente in un tweet riassuntivo di Beppe Grillo. Il tutto è iniziato con un attacco alla stampa, che è diventato una costante della giornata, con nessun giornalista ammesso nel retropalco mentre, come racconta l’Huffington Post, un fotografo riuscito a intrufolarsi è stato poco cordialmente accompagnato oltre le transenne. Una diffidenza parossistica che ha colpito anche i pochi parlamentari nel backstage: “Non dovete stare qui, andate in fondo alla piazza”. La cifra di una giornata diversa dalle solite ha provato a darla il guru, con un lapidario “il movimento è diventato un’altra cosa, ci proponiamo come forza di governo”. Il repertorio di Grillo, una volta salito sul palco che domina la piazza, è quello ormai collaudato: “Non si può far finta che non ci siano 8 milioni di poveri. Dobbiamo spazzare via le macerie, dare l’estrema unzione a questa politica”. E poi sì “alle rinnovabili entro il 2030”, no “ai sindacati che sono come i partiti” e “alla Iuc, che è il rutto di un alcolizzato”. Dopo di che, gli attacchi a Enrico Letta, “Capitan Findus, impegnato da vent’anni a fare il nipote di suo zio”, autore della “truffa semantica dell’abolizione dei finanziamenti ai partiti”. “Voglio vedere se Equitalia gli chiederà indietro i 2,7 miliardi che hanno preso, visto che la Corte costituzionale li ha dichiarati illegittimi”. Poi Giorgio Napolitano, che “ha fatto un governo in una notte, vuole cambiare la legge elettorale di nascosto, e per questo abbiamo pronto l’impeachment”.

A regalare un sussulto ai presenti ci ha pensato il Nobel Dario Fo, che ha alzato un grido al cielo per Franca Rame e un urlo alla folla. Lo ha fatto partendo da una storiella proprio di Franca Rame, che vedeva protagonisti Arlecchino e Brighella che discutono su come tirare fuori l’Italia dal pantano in cui si è ficcata. La soluzione ha molto poco del canovaccio goldoniano e molto del grand guignol alla Tarantino: “I politici sono dei topi che riescono a corrompere anche i gatti. Bisogna tirarli fuori dal Palazzo e innaffiarli con le pompe dell’incendio. Perché noi siamo democratici, ma mai moderati!” Un ultimo applauso per lui e quindi la piazza si è svuotata. Non è più tempo di San Giovanni, ma è stata una festa con 100mila persone in piazza. Anche se Grillo ha tenuto a far notare che “c’è un quadratino vuoto lì. La stampa parlerà di quello”.

Il disegno ‘rubato’: la Kinder chiama Giuditta

giuditta-fiocchi-tuttacronacaQualche giorno fa Red Ronnie aveva denunciato un presunto furto dell’idea di una studentessa di un liceo pavese: secondo Ronnie, uno degli ultimi spot della Ferrero, il manifesto per il Kinder Bueno con il volto femminile diviso in buono e cattivo, era identico al disegno della ragazza. Ora il dj e conduttore televisivo, su Twitter, ha reso noto che “La Ferrero ha chiamato Giuditta Fiocchi, la ragazzina di Pavia da cui hanno copiato pubblicità”. L’opera di Giuditta era un autoritratto realizzato per il corso di Arte, che poi era diventato anche la locandina di una manifestazione Scienza Under 18. Il padre della studentessa del liceo artistico Volta di Pavia, ha confermato che il gruppo dolciario si è messo in contatto con la figlia: “Ci ha telefonato un dirigente della Ferrero – racconta Romano Fiocchi a ‘La provincia pavese’ – ci ha assicurato che l’idea è originale e che l’avevano lì da tempo, ma ha riconosciuto il talento di Giuditta: la coinvolgeranno in un progetto a cui stanno lavorando”.

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Natale è… mercatini!

mercatino-natale-tuttacronacaE’ iniziato dicembre e, mentre i primi addobbi fanno capolino, viene spontaneo pensare ai mercatini natalizi. A Strasburgo si trova quello più vecchio di Francia: si tiene infatti dal 1570. La cornice, poi, lo rende ancora più suggestivo: si svolge infatti sotto la splendida Notre Dame locale, una delle più belle cattedrali gotiche in assoluto, con un’altissima, singola torre, da 142 metri, che svetta su uno dei due lati della facciata. Tutt’attorno, un quartiere di case a graticcio che circonda la stessa Notre Dame, e quello sui canali. Luci, aria di festa e i tipici addobbi del Natale: il luogo perfetto per una piccola fuga dalla realtà.

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Selvaggia Lucarelli, Laura Cremaschi e i sexy pronostici

lucarelli-pronostico-tuttacronacaTogliere il monopolio del calcio ai maschi? C’è chi ci prova con i sexy pronostici. La differenza è farlo una volta per gioco o renderlo un “lavoro a tempo pieno”. La questione la solleva, in Twitter, Selvaggia Lucarelli, che prende di mira Laura Cremaschi, showgirl fidanzata di Andrea Perone e assurta alla cronaca perché ultimamente realizza puntualmente sexy pronostici calcistici: i risultati, li scrive direttamente sulla sua pelle. La Lucarelli, sul social network, ha tenuto a sottolineare il fatto cinguettando: “Un anno fa mi scrivevo per scherzo un Genoa-Napoli su una gamba. Oggi Laura Cremaschi lo fa seriamente!” lucarelli-tweetDa ricordare che la stessa Selvaggia, in quell’occasione, nel novembre 2012, non era stata l’unica ad avere l’idea: Maria Mazza, fan del Napoli e dottoressa del programma di Bonolis, “Avanti un altro”, aveva postato un’immagine della sua cavaglia sulla quale si leggeva il suo pronostico favorevole alla squadra partenopea. mazza-pronostici-tuttacronaca

“Resisteremo alle spinte della violenza”: così Letta

enrico-letta-tuttacronacaIl premier Enrico Letta è intervenuto alla sinagoga di Roma dove ha parlato della paura generata dalla crisi e dei suoi effetti: “Viviamo un tempo di crisi economica e sociale che alimenta la paura, la quale a sua volta fa crescere le spinte all’estremismo, all’odio, all’intolleranza”. Ha quindi aggiunto: “Queste spinte in Italia stanno crescendo in modo preoccupante. Resisteremo sempre alle spinte della violenza, prima verbale e poi fisica, dell’intolleranza, della xenofobia e del razzismo”.

Attimi di paura a Fiumicino: rapina a mano armata

rapina-fiumicino-tuttacronacaAttimi di paura in serata, poco dopo le 18, nella sala scommesse della piazzetta della Madonnella, all’Isola Sacra, a Fiumicino, in provincia di Roma. Stando alle prime informazioni, due rapinatori, sembra a volto coperto, avrebbero sparato dei colpi a scopo intimidatorio, uno dei quali avrebbe colpito uno dei televisori che si trovavano nella sala: il bottino sarebbe di alcune centinaia di euro. All’esterno, un complice li attendeva. Gli agenti del commissariato di Fiumicino sono giunti sul posto per le indagini. I banditi, secondo quanto si è appreso successivamente, avrebbero anche malmenato uno dei clienti nel tentativo di rubargli l’orologio. Ieri un’altra rapina si era verificata al Risparmio Casa di via Foce Micina, sempre a Fiumicino.

Llorente regala tre punti alla Juve!

juve-udinese-tuttacronacaDavanti a oltre 12mila bambini che riempiranno le tribune dello Juventus Stadium, la capolista affronta l’Udinese nel posticipo ‘anticipato’ della 14esima giornata di serie A. Per permettere ai bambini delle scuole calcio del Piemonte di assistere alla partita, infatti, il match previsto per le 20.45 inizia alle 18.30. Conte contro l’Udinese schiera Marchisio a centrocampo al posto di Pogba, confermando la coppia d’attacco composta da Tevez e Llorente. Guidolin si affida al solito Di Natale. Con il pareggio della Roma, i bianconeri possono allungare in classifica provando una fuga. Per l’Udinese non è una sfida facile, i friulani sanno benissimo che per loro oggi sarà molto dura, ma arrivano con un’iniezione di fiducia dopo la vittoria contro la Fiorentina e il capitano Di Natale ha detto che la sua squadra è in ripresa.

juve-udineseParte subito in attacco la squadra di Conte che non lascia spazio all’Udinese per avanzare. Al 5′, Pirlo si rialza dopo esser rimasto un po’ a terra: dovrebbe aver preso un colpo al ginocchio. All’8′, assist di Marchisio per Tevez che tira fortissimo ma centrale ed è bravo Brkic a parare. Pur non riuscendo ad avanzare, gli uomini di Guidolin sono attenti in difesa e riescono a gestire gli assalti avversari. Al 14′, prima sostituzione tra le fila juventine: esce Pirlo, a causa della botta rimediata nei primi minuti, ed entra Pogba. Dopo un paio di corner conquistati dalla Juve, al 22′ incursione dell’Udinese: cross di Allan sul secondo palo per cercare G. Silva che viene anticipato da Chiellini. Al 28′ viene fischiato all’Udinese un fuorigioco dubbio, poi Bonucci pretende di battere la punizione dieci metri più avanti da dove dovrebbe. I padroni di casa continuano a proporre azioni molto intense in attacco, ma l’Udinese si difende in maniera molto ordinata. Al 42′ cartellino giallo per Heurtaux per fallo su Tevez mentre al primo di recupero viene ammonito Llorente per fallo su Heurtaux che resta a terra per un minuto e mezzo. Quando l’arbitro fischia il termine del primo tempo, le reti sono ancora inviolate. Il primo tempo è stato altalenante giocato comunque meglio dalla Juve che meriterebbe il vantaggio. L’Udinese ha contenuto i padroni di casa ordinatamente ed ha anche avuto una grande occasione con Di Natale ma la squadra di Conte sta facendo la partita e si è resa spesso pericolosa.

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All’inizio della ripresa, è subito la Juve a ripartire in attacco. Al 7′ è capitano Di Natale ad avere un’occasionissima, ma Buffon è pronto e salva la situazione. Al 13′, nella Juventus entra Lichtsteiner al posto di Padoin. Altri tre minuti e sostituzione anche nell’Udinese, fuori Bruno Fernandes, dentro Badu. Al minuto successivo, bellissima azione dell’Udinese con Di Natale che fa un sombrero di tacco, poi passa a Lazzari che arriva al tiro, ma Buffon compie di nuovo il miracolo. Al 31′ entra Quagliarella al posto di De Ceglie: solo un minuto e viene raggiunto da un cartellino giallo perchè la prima palla che tocca, la tocca con la mano. I tiri in porta sono svariati in questo secondo parziale, ma o imprecisi o deboli e Bricks e Buffon non hanno troppi problemi a gestirli. A sette minuti dalla fine, la Juve guadagna un calcio di punizione per un brutto fallo di Gabriel Silva su Vidal: Tevez manda alto sopra la traversa. Al 43′, nuova sostituzione nell’Udinese: esce Pereyra ed entra Maicosuel. Al minuto successivo, salvataggio di Allan sulla linea. Gli ultimi minuti di gioco vedono ancora gli uomini di Conte assediare l’area avversaria, ma l’Udinese si salva ancora una volta. Llorente mette la classica ciliegina sulla torta dell’ottima partita che ha giocato siglando il gol del vantaggio juventino al primo minuto di recupero! Lo spagnolo ha deviato in rete un tiro di Lichtsteiner. 1-0!

Non un gol spettacolare, ma decisamente importante: la squadra di Conte conquista tre punti e prende il largo in classifica dopo il pareggio pomeridiano della Roma!

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Siani rapinato e ferito… “per bufala”!

siani-bufala-tuttacronacaE’ ribalzata ovunque la notizia che il comico napoletano Alessandro Siani era stato scippato di una catenina al Centro Centro Commerciale Campania di Marcianise e poi ricoverato all’ospedale di Caserta per le ferite riportate nell’azione violenta. In realtà, come ha accertato il Mattino di Napoli, si tratta di una bufala partita da un tweet e poi rimbalzata a valanga sul web nel giro di pochi minuti. Siani, mentre la notizia circolava, si trovava a Bari per lavoro e non aveva subìto alcuno scippo in provincia di Caserta, nè domenica nè sabato.  La stessa direzione del Centro Commerciale Campania di Marcianise si è affrettata a fare chiarezza nel pomeriggio di domenica 1 dicembre.  “Nell’arco dell’intera giornata di sabato 30 novembre, all’interno delle gallerie della nostra struttura, non sono stati segnalati problemi di questo tipo. Non si è verificata alcuna rapina o aggressione, così come confermato dalle forze dell’ordine che operano sul territorio e dallo stesso manager di Alessandro Siani”. La reazione di molti? Hanno interpretato la notizia e hanno giocato i numeri al lotto!

Scontri a Bergamo nel dopo partita, tensione tra le tifoserie

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Dopo partita da cartellino rosso a Bergamo dove, appena finita la partita, i tifosi giallorossi hanno cercato di sfondare la cancellata per uscire dall’anti stadio, ma la polizia ha risposto immediatamente sparando lacrimogeni per arrestare gli ultras. Anche i tifosi atalantini avevano provato ad avvicinarsi alla curva sud nel tentativo di entrare in contatto con i supporter romanisti e anche in quell’occasione erano stati respinti dalla polizia che aveva lanciato altri lacrimogeni. Sono volati sassi e altri oggetti e la curva sud è stata circondata dalle forze dell’ordine. Gli scontri hanno anche fatto ritardare la squadra di Garcia che non è potuta, subito, salire sui pullman e tornare nella Capitale.  Durante la partita i tifosi atalantini avevano mostrato anche uno striscione con un carro armato, che richiamava la demolizione dell’auto giallorossa avvenuta mesi fa alla festa della squadra bergamasca.

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L’orrore dell’ operaio cinese: ha cercato di rompere il vetro, ma ha trovato le sbarre

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L’orrore della fabbrica cinese a Prato, non ha fine. Uno degli operai morti nell’incendio ha tentato di salvarsi rompendo il vetro di una finestra, ma ha trovato le sbarre a impedirgli la fuga. Il suo corpo è stato trovato nell’unica parte dove c’erano i cosiddetti “loculi” adibiti a dormitorio. Quella parte della fabbrica non è crollata ma è diventata la tomba per quell’operaio che è stato ritrovato con il braccio fuori dalla finestra, tra le sbarre. Gli altri invece sono stati ritrovati sotto le macerie del soppalco che è crollato. Alla fine il bilancio dovrebbe essere di 7 morti, ma potrebbe aggravarsi dato che alcuni feriti sono in ospedale in condizioni critiche.

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L’allarme è stato dato da un ex carabiniere Leonardo Tuci, membro dell’Associazione nazionale carabinieri in congedo: “Stavo passando con la mia auto quando ho visto una colonna di fumo provenire dal capannone. Mi sono avvicinato e ho visto che c’erano alcuni cinesi che mi venivano incontro piangendo e urlando. Sono corso verso il capannone e ho visto un cinese che con un estintore in mano per cercare di spegnere l’incendio. Allora ho preso anche io un estintore per aiutarlo. Era stremato, anche per il freddo, e continuavo a sentire le urla dei cinesi”.

Il Tff e “l’ironia come lo strumento più adeguato per leggere la realtà”

paolo-virzì-tff-tuttacronacaSi è conclusa ieri sera, con il film fuori concorso “Grand Piano” dello spagnolo Eugenio Mira, la 31ma edizione del Torino Film Festival, la prima diretta da Paolo Virzì, erede della gestione di Gianni Amelio e Nanni Moretti. A vincere il Concorso Internazionale Lungometraggi come miglior film è stato “Club Sándwich” di Fernando Eimbcke (Messico, 2013) premiato dalla giuria composta da Guillermo Arriaga, Stephen Amidon, Aida Begic, Francesca Marciano e Jorge Perugorría. Il verdetto conclusivo ha soddisfatto il neo direttore, entusiasta di questa esperienza, che si è goduto una selezione lontana dalle cupezze dei cinefili. Tanto che a vincere è stata proprio una commedia mentre il Gran Premio della Giuria se lo sono aggiudicate le disavventure sentimentali dei francesi di “2 automnes 3 hivers” e il premio del pubblico “La mafia uccide solo d’estate” di Pif.

Al Tff vince la commedia e “non per fare gli scemi”, spiega Virzì, né per reagire in modo facilone a un momento storico particolarmente buio: “A volte l’ironia è lo strumento più adeguato per leggere la realtà, anche quella drammatica”, perchè “È tipico dei subalterni, del proletariato, e di noi gente dello spettacolo, che poi siamo degli straccioni, reagire alla tragedia con una risata, col sarcasmo, magari con dei versi irriverenti”. Riguardo alla selezione, in una lunga intervista rilasciata a La Stampa, il regista spiega: “Non è stata una decisione programmatica, ma evidentemente ci guida un gusto, che non è solo mio. Quello di apprezzare chi, nell’arte del racconto, sa mettere l’elemento ironico e tenerlo insieme a quello drammatico”. Per quel che concerne invece la presentazione dei film, con il tappeto rosso sostituito dalla banda e dai protagonisti del mondo del circo, è stato a sua volta un voler riflettere questa volontà: “il clima festoso non vuole negare la drammaticità del momento, ma serve ad augurarsi la possibilità di una riscossa”. In questi giorni lei è stato bersaglio di fotografi, calamita di proteste, fulcro di polemiche, manco fosse un possibile alter ego del sindaco Fassino. Come è andata? “Dopo otto giorni di programmazione, abbiamo registrato un più 34% di incassi, pari a 254mila euro contro i 189mila della passata edizione che pure era in crescita. Sull’anno prossimo non c’è ancora certezza, ho bisogno della classica pausa di riflessione”. Oltre alle soddisfazioni, l’esperienza appena conclusa gli ha regalato molto altro: “Sicuramente la possibilità di mettere il naso in anteprima in tante opere che non avrei avuto modo di conoscere. Regista e direttore di festival sono due professioni diverse, in comune hanno il fatto che bisogna tenere insieme una squadra. Ho cercato di comportarmi come quando sono sul set, con tutti i collaboratori, ma anche con gli attori e i registi ospiti che ho trattato ogni volta come se fossero il cast di un mio film”. Il Tff offre una vetrina sul cinema di domani. Che cosa dobbiamo aspettarci dai nuovi autori?  “Ho riscontrato diverse tendenze comuni. Si accentua per tutti quella di marcare l’identità delle narrazioni, come se il cinema contemporaneo avvertisse la necessità fisiologica di reagire alla globalizzazione in questo modo. Poi, sempre più spesso, nei cast si mescolano attori e non attori, come per accentuare la ricerca della verità. Crollano anche, sempre di più, i confini tra finzione e cinema del reale e sono superate le barriere tra i generi”. Comunque la vittoria di una commedia è un evento raro nelle rassegne cinematografiche.  “È vero, nell’elenco dei premi di quest’anno, non c’è il ‘tipico film da festival’ che di solito guadagna il riconoscimento più importante. E comunque sì, non c’è dubbio sul fatto che le principali rassegne tendano a non selezionare commedie, forse anche perchè le strategie per lanciarle non puntano su questo tipo di appuntamenti”. Virzì, nell’occasione, ha parlato anche della funzione del Tff: “Tradizionalmente il Tff serviva a esplorare il futuro del cinema. Negli ultimi anni ha ampliato i suoi orizzonti, con una proposta a 360°, che dia modo al pubblico di avvicinarsi a un ventaglio di stili e di generi il più variegato possibile. Il Tff serve a mettere in moto, sia negli spettatori che negli autori in cartellone, idee, energie. È come una biblioteca che si arricchisce di volumi”. Una polemica che ancora non si è spenta, tuttavia, è quella della guerra delle date: già l’anno scorso Muller, nuovo direttore del Festival Internazionale del Film di Roma aveva posticipato la rassegna Capitolina e ora Roma minaccia lo spostamento in avanti a tutto danno del Tff. Lei che ne pensa?  “Ci sono riflessioni e anche idee, ma da adesso ho in programma qualche giornata di stacco, e sarebbe improprio parlare della prossima edizione. Per me questo è un anno straordinario, c’è stata la mia terza paternità, c’è stato un film complesso come Il capitale umano, che uscirà il 9 gennaio… ora prenderei un po’ di pausa”.

Cassano: 100 gol e frattura al naso, salterà la Coppa Italia

cassano-naso-rotto-tuttacronacaHa siglato il suo 100esimo gol in Serie A contro il Bologna, ieri, Antonio Cassano, che al 28′ della ripresa ha riportato anche una frattura nasale in uno scontro fortuito con il compagno Nicola Sansone. Ieri sera, all’ospedale Maggiore di Parma, il giocatore è stato sottoposto agli accertamenti e oggi, in mattinata, è tornato al Reparto di Chirurgia maxillo facciale dove la frattura è stata ridotta dai dottori Bernando Bianchi e Bruno Brevi. FantAntonio ha lasciato la struttura ospedaliera poco prima delle 13.00 ed ora dovrà fare riposo assoluto fino a martedì, quando le sue condizioni saranno rivalutate. Non potrà quindi scendere in campo martedì in occasione del match al Tardini nel quarto turno di Coppa Italia contro il Varese. Il talento barese, forte delle buone prestazioni dell’ultimo periodo, spera comunque d’impressionare Prandelli e convincerlo così a portarlo in Brasile in occasione dei mondiali. Assente oltre a Cassano, Mesbah, alle prese con una forma influenzale. Terapie per Obi, programma differenziato per Galloppa, Gargano, Okaka e Pavarini.

Alessandro Siani ferito a Napoli durante un furto, è ricoverato in ospedale

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Alessandro Siani, noto comico napoletano è caduto vittima di un furto al al centro Commerciale Campania di Marcianise. I malviventi, almeno due personeavrebbero strattonato violentemente Siani per strappargli la collanina che teneva al collo. Durante la colluttazione il comico sarebbe caduto a terra sbattendo violentemente la testa. Poi colto da malore è stato accompagnato all’ospedale di Caserta dove si trova sotto osservazione.

In seguito, è stato appurato che si trattava di una bufala.

Al Rossini con la mano fasciata! Renzi spazia dal grillino pentito agli insegnanti

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Quasi mille persone erano presenti al teatro Rossini di Pesaro. Lì Matteo Renzi ha presentato la sua candidatura a segretario del partito democratico e a esordito dicendo: “‘Non votate per uno cosi’, uno che per scaldare una piadina nel forno ci lascia anche la mano. Votate Cuperlo o Civati, è meglio!’’. Poi il sindaco di Firenze ha mostrato la sua mano fasciata a causa del suo piccolo incidente domestico. C’è stato spazio però per ribadire i temi sempre cari a Renzi. Dal grillino in sala pentito che pur avendo votato M5S, non ha più intenzione di dare la sua preferenza al Movimento di Beppe Grillo fino agli insegnanti riuniti per la ‘Giornata dei servizi all’infanzia’, che chiedevano una nuova legge sulla continuità educativa per i bimbi da zero a sei anni: ‘’La priorità più grande è tornare a credere nell’educazione, nell’istruzione, è la sfida educativa’’, ha detto il sindaco di Firenze.

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Quel treno per Manhattan… 4 morti, 63 feriti, 11 gravi

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Un treno partito all’alba e pieno di famiglie che stavano andando a Manhattan, in questo weekend successivo al Giorno del Ringraziamento, al Black Friday e all’apertura tradizionale dello shopping natalizio. Quel treno per Manhattan è diventato però una trappola mortale. Ancora in corso di accertamento le cause che hanno portato il convoglio a deragliare.  Al momento il bilancio è di 4 morti, 63 feriti di cui 11 in gravi condizioni. A prestare soccorso sono al momento almeno 125 Vigili del Fuoco, mentre sul luogo del disastro è arrivato anche il governatore dello Stato Andrew Cuomo.

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Si dimette il sindaco di Anagni, la frattura del centro-destra portala bufera nei comuni

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Carlo Noto, sindaco di Anagni si è dimesso dall’incarico e la decisione è stato ufficializzata nel pomeriggio di oggi, dopo che il Consiglio comunale, che si era svolto sabato 30 novembre, non aveva approvato il bilancio di previsione: 10 erano stati i voti contrari contro i 9 favorevoli. La maggioranza di centrodestra, che dal 2009 governava la città dei Papi, si è sfaldata nelle ultime settimane e ora a Palazzo d’Iseo è crisi politica. La frattura avvenuta a Roma tra Berlusconi e Alfano ha ripercussioni anche nei comuni dove il centro-destra non è più compatto.

 

La Samp beffa l’Inter: il pareggio arriva al 45′!

inter_samp_tuttacroncaE’ una partita particolare quella che si gioca al Meazza. In primo luogo perchè Mihajlovic torna nello stadio in cui ha passato anni indimenticabili sia da giocatore che da vice-allenatore di Mancini. Ma non solo, per i nerazzurri in tribuna c’è, per la prima volta, il neopresidente Erick Thohir assieme a molte vecchie glorie dell’Inter, proprio per iniziativa del magnate indonesiano. Per quel che riguarda le formazioni, come dalle previsioni della vigilia è confermato il ritorno dal primo minuto di Zanetti sull’out di sinistra al posto dello squalificato Nagatomo. Guarin dietro l’unica punta Palacio, Rolando al centro della difesa. Mihajlovic conferma la formazione che ha ben figurato contro la Lazio, con Soriano, Eder e Gabbiadini alle spalle di Pozzi. Se in un primo momento la squadra di Mazzarri non riesce a crearsi spazio, appena ci riesce si porta in vantaggio: al 18′ è Alvarez che dalla sinistra con una doppia finta si libera del suo diretto avversario e mette un pallone perfetto in mezzo per Guarin, che si coordina bene e di destro batte Da Costa. 1-0!

Grande inizio di gara della squadra di Mihajlovic nei primi minuti, poi con il passare del tempo l’Inter è salita in cattedra e ha schiacciato i blucerchiati fino a trovare il vantaggio e poi ad amministrare la partita. Gara comunque ancora in bilico e con un finale che, dopo i primi 45′, sembra ancora da scrivere. Nella ripresa, i blucerchiati non cedono mai e continuano a cercare il pareggio: beffato l’Inter visto che il tanto agnognato gol arriva al 45′: Renan raccoglie dal limite dell’area un pallone rinviato dalla difesa nerazzurra e scarica un sinistro preciso che si insacca all’angolino.1-1!

Un risultato meritato per la Samp, che c’ha creduto fino all’ultimo. Non bene l’Inter, soprattutto nel secondo tempo, troppo confusionaria e priva di idee in avanti. Non ha portato fortuna la prima di Thohir a San Siro.

Trionfo del Chievo contro il Livorno: 3-0!

chievo-verona-tuttacronacaIl Chievo, dopo la vittoria nel derby e il ritorno in panchina di mister Corini, è in continua ricerca di punti salvezza e oggi si presenta al Bentegodi un’occasione da non perdere. Contro i padroni di casa il Livorno, reduce da due sconfitte con Inter e Juve e che ora può tornare a giocare con una squadra ad armi pari in uno scontro salvezza che la vede forse favorita grazie ai 3 punti in più in classifica rispetto ai veneti. I toscani possono inoltre contare sul rientro di Paulinho dopo la squalifica scontata nel turno precedente. Dopo i primi momenti di difficoltà, il Chievo riesce a portarsi in vantaggio al 36′: Estigaribbia serve Rigoni che si trova libero in area. Il giocatore controlla la palla e fa partire un gran destro che Bardi, pur stendendosi, non riesce a deviare. Dopo un primo tempo con non molte emozioni ma in cui si è vista la superiorità del Chievo, i padroni di casa raddoppiano all’11’ della ripresa: palla esterna per Hetemaj che va sul fondo e la mette al centro per Thereau che l’appoggia in porta di piatto destro. 2-0! Al 34′ arriva anche il terzo gol dei veneti: Sardo se ne va sulla destra, in sospetta posizione di fuorigioco, e serve Paloschi a centro area. L’attaccante l’appoggia in porta dove Bardi ha il riflesso per ribattere ma la sfera trova Paloschi sulla traiettoria: facile tap in ed è 3-0! Dopo i primi momenti difficili, il Chievo ha gestito una partita praticamente a senso unico. Il Livorno aveva la possibilità di realizzare il gol della bandiera al terzo di recupero, ma Greco ha clamorosamente centrato il palo.

Protesta shock! La Femen a Parigi fa pipì sulla foto del presidente ucraino

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Protesta shock a Parigi dove cinque Femen radunatesi davanti all’ambasciata di Kiev hanno fatto pipì su le gigantografie del presidente ucraino Viktor Ianukovich, gridando “Ucraina in Europa”. A seno nudo, con scritte contro il presidente ucraino sul corpo, le attiviste del movimento, hanno voluto protestare anche contro la violenza subita dai manifestanti nella capitale ucraina. 

L’incredibile rimonta del Cagliari: 2-2 contro il Sassuolo

cagliari-sassuolo-tuttacronacaNon ci sono precedenti tra Cagliari e Sassuolo, che si trovano ad affrontarsi per la prima volta nella storia. Sia gli uomini di Lopez che quelli di Di Francesco attraversano un ottimo momento con strisce di imbattibilità aperte. I rossoblu non perdono da tre gare mentre i neroverdi da ben quattro. Le due squadre sono anche accomunate dall’aver fermato il treno chiamato Roma all’Olimpico. Ora però si devono affrontare senza timore per continuare nella lotta verso salvezza. Per la squadra di Lopez, inoltre, si tratta del primo match dopo la drammatica alluvione che ha colpito la Sardegna e sono determinati a regalare ai loro tifosi una vittoria. Il primo cambio tra le fila del Cagliari arriva dopo appena 12 minuti di gioco, con Nenè che rileva il posto dell’infortunato Ibarbo. Appena due minuti e gli ospiti, maggiormente pericolosi in questa prima frazione, passano in vantaggio grazie a un corner di Berardi, nell’area piccola salta Marzorati arrovando sulla sfera e mettendo alle spalle di Avramov: 0-1! E’ il Sassuolo che continua a fare la partita e il raddoppio arriva al 19′ con Masucci che recupera palla sulla trequarti, Berardi serve perfettamente Zaza che entra in area, si aggiusta la sfera e conclude di sinistro battendo Avramov in uscita. 0-2! Lopez, in  panchina, è sconsolato, ma in campo praticamente ci sono solo i veneti contro un Cagliari che non riesce a imporsi. Al termine del primo tempo il Sassuolo è meritatamente in vantaggio. Mai pericolosi i sardi nei primi quarantacinque minuti. Bisogna attendere il 28′ della ripresa perchè il Cagliari accorci le distanze: colpo di testa di Nené su cross di Pisano da sinistra che porta il risultato sull’1-2. Il pareggio del Cagliari arriva al 42′ con una botta di Nainggolan dalla distanza, respinge Pegolo sui piedi di Sau, nuova parata di Pegolo ma Sau è ancora lì e di sinistro ribadisce in rete. 2-2! Dopo tre minuti di recupero, termina in parità una partita non spettacolare ma intensa ed emozionante seppur non tecnicamente apprezzabile.

Atalanta-Roma: Strootman salva l’invincibilità giallorossa!

Atalanta-roma-tuttacronacaE’ da un mese che la Roma non riesce a conquistare tre punti, complice anche la pausa per le nazionali, e il campo di Bergamo, anche se tradizionalmente ostico per i giallorossi, potrebbe essere la giusta occasione per tornare alla vittoria e riprendere la corsa per la vetta, ora che la squadra di Garcia è stata sorpassata dalla Juve. A caccia della vittoria però c’è anche l’Atalanta, per cercare di mettere altro fieno in cascina in chiave salvezza. Parte subito la Roma che guadagna una prima occasione all’8′ quando Marquinho calcia di sinistro da fuori e Consigli è costretto a tuffarsi e deviare in angolo. Venti minuti più tardi sono i padroni di casa a farsi pericolosi sugli sviluppi di una punizione: Brienza colpisce sicuro ma Benatia devia la sfera sul palo. Sul finire del primo tempo, la squadra di Colantuono si gestisce bene mentre i giallorossi fanno fatica tanto ad imporsi quanto a creare brecce nella difesa orobica. Sullo scadere del primo tempo, le squadre tornano agli spogliatoi a reti inviolate con la Roma che non ha convinto a causa delle poche idee in campo. Ma anche la scelta di lasciare in panchina Pjanic e Ljajic ha pesato. Molto meglio l’Atalanta che ha avuto l’unica nitida occasione dell’incontro, colpendo il palo con Brienza e non ha rischiato praticamente nulla in difesa. Ed è proprio la squadra di casa che, al 6′ della ripresa, passa in vantaggio: Brivio calcia la punizione rasoterra, la barriera salta e De Sanctis non riesce a respingere la conclusione che sembrava innocua. 1-0! Una volta in svantaggio, la Roma trova una nuova vitalità e cerca l’immediata reazione. Al 22′ Strootman tenta il tiro da fuori con il sinistro: palla deviata da un difensore che sfiora il palo alla sinistra di Consigli. 7 minuti più tardi, azione di Gervinho che riesce a evitare due uomini e a servire Bradley che non riesce a calciare in porta con forza e la sua conclusione viene respinta. Al 36′ viene espulso Colantuono mentre al 41′ Florenzi riceve un cross di Pjanic e tira di testa: grande parata di Consigli che salva il risultato. Quattro minuti più tardi, al 45′, l’estremo difensore salva i pali anche da Gervinho ma nulla può il minuto successivo: sugli sviluppi dell’azione precedente, Ljajic recupera il pallone va sul fondo e mette in mezzo per Strootman che da due passi insacca. 1-1!

Record d’imbattibilità salvato dalla Roma! Dopo tre minuti di recupero, il match termina con un pareggio: bisognerà attendere questa sera per vedere se la Juve sarà in grado di approfittarne.

Siamo circondati! Le facce nelle cose…

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Siamo circondati! Facendo un po’ di attenzione, usando la creatività e la fantasia si possono trovare tante immagini nelle cose che sono attorno a noi. Scattare una foto divertente non è poi difficile se si presta un po’ di attenzione: bocche spalancate, occhi, espressioni che suscitano emozioni.  Su Twitter c’è chi si diverte a raccogliere le immagini più curiose in una galleria social e per scovarle basta solo digitare l’hashtag #facespics.

Ecco le più divertenti:

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Dimenticate le vecchie lavagne con i gessetti: ora diventa “magica”

lavagna-magica-tuttacronacaL’idea è venuta a un professore d’ingegneria meccanica della Northwestern University, nell’Illinois, Michael Peshkin: si tratta di una lavagna ideata per rendere pià comoda e chiara la spiegazione di formule e grafici. L’idea è di quelle “semplici” a cui però difficilmente si pensa: il professore ha proiettato la sua lezione usando una telecamera e uno specchio. Il risultato finale è di sicuro impatto: la “lavagna magica”, infatti, è un pannello luminoso che permette di scrivere su immagini proiettate con una peculiarità: la visione frontale dà l’illusione che il prof stia scrivendo ‘all’indietro’ per far leggere in maniera corretta i suoi studenti e allo stesso tempo di essere rivolto verso di loro. Peshkin ha inoltre messo a disposizione su internet le istruzioni per costruire la sua ingegnosa lavagna per le scuole e i colleghi che ne vogliano usufruire.

Storia shock! Italiana incinta in Gb viene sedata e fatta partorire. Il bebè portato via.

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Una storia incredibile che sta shoccando il web quella dell’italiana incinta in viaggio di lavoro in Inghilterra che i servizi sociali avrebbero sedato, fatto partorire con il cesareo e poi portato via il bambino. L’ordine sarebbe arrivato dal tribunale dell’Essex e nella motivazione ci sarebbe un crollo nervoso che aveva colpito la donna. . Il consiglio ha detto che stava agendo nell’interesse della donna incinta. Secondo il Sunday Telegraph, i servizi sociali si rifiutano di riconsegnare la bambina, che ora ha 15 mesi, alla madre – nonostante la donna abbia recuperato il suo stato psico-fisico ideale. Gli avvocati della donna sostengono che il Consiglio avrebbe dovuto consultare famiglia della donna prima e che il caso avrebbe dovuto essere di competenza dei servizi sociali italiani.

Durante questo periodo ha subito un attacco di panico che la famiglia sostiene dovuto a un errore nell’assunzione dei farmaci per il disturbo bipolare di cui è affetta. Di qui la telefonata alla polizia, che l’ha portata in ospedale. La donna avrebbe poi provato a ritornare al suo albergo ma sarebbe stata trattenuta e qui avrebbe subito il parto forzato. La donna dice che non era a conoscenza di quanto stava accadendo e quando si è risvegliata ha trovato il suo grembo vuoto e il bambino portato via.

Stop alla truffa! Laura Pausini avverte i suoi fans “non date soldi per incontrarmi”

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E’ solo una truffa e la cantante Laura Pausini appena ne è venuta a conoscenza ha voluto immediatamente avvisare i suoi fans con un post sul suo profilo Facebook:  “Ho appena saputo – ha scritto la cantante sul social network – che da circa un anno c’è una persona che chiede soldi promettendo un’incontro con me. Vi prego di NON accettare mai queste proposte perchè sono truffe vere e proprie. Come alcuni di voi sanno già, io rispondo a lettere, mail e telefono alle persone che mi scrivono, ogni volta che posso, non sempre perché la mia vita e i miei impegni non me lo permettono, ma lo faccio volentieri appena riesco. L’unico vero modo per rimanere in contatto con me senza farvi prendere in giro da nessuno é tramite il mio fan club ufficiale che è uno solo e cioè http://www.laura4u.com ed è gestito direttamente dalla mia famiglia e 3 nostri seri e fidati collaboratori. Abbiamo tante richieste e poco tempo, ma vi assicuro che le chattate che faccio in questo sito sono fatte davvero da me e che le richieste che arrivano a questo mio unico fan club ufficiale, piano piano vengono esaudite. In questi 20 anni sono andata in ospedali, case famiglia e anche in case private di persone ammalate.. (Purtroppo a volte scoprendo anche che non era vera la malattia che dicevano avere pur di fare una foto con me) Quindi, dopo esserci accertati della serietà della vostra richiesta, ogni qual volta che sono libera, con piacere io mi muovo e vado a trovare le persone che mi scrivono. SENZA chiedere mai soldi!! Non fatevi fregare, se vi chiedono soldi x un autografo, x una foto, x un incontro sappiate che vi stanno truffando. E segnalatelo subito ai carabinieri della vostra zona e immediatamente anche a noi scrivendo a isabella@laurapausini.com . Grazie. Laura”.

Il video del deragliamento della metro e la tragedia nel Bronx: morti e feriti

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Ancora non chiari i motivi del deragliamento, secondo alcuni passeggeri intervistati dalle tv americane, il treno stava entrando alla stazione a una velocità superiore alla solita. Inoltre secondo gli ultimi aggiornamenti nessun vagone sarebbe caduto in acqua ma il treno sarebbe semplicemente deragliato collassando sui binari, vicino al fiume, ma le informazioni sono ancora confuse. Al momento sarebbero quattro le vittime accertate. Purtroppo si teme che nelle prossime ore il bilancio dei morti e dei feriti sia destinato ad aumentare.

4 mesi fa, nel luglio 2013, nello stesso tratto era deragliato un treno merci:

Lite in campo, scoppia la bomba e Balotelli fa scintille

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Il Milan vince a Catania, ma nel nervosismo più assoluto con una lite che farà a lungo parlare e che ancora una volta ha visto tra i protagonisti Balotelli. L’attaccante del milan infatti è andato in escandescenza contro il difensore argentino del Catania Spolli. Balotelli ha affermato che il catanese gli avrebbe rivolto un insulto razzista. Balotelli nelle immagini di Sky ha ripetuto: «Mi ha detto negro di m…» Attimi di tensione con Kakà che è andato a calmare il compagno di squadra, poi Allegri, appena il risultato si è consolidato sul 3-1 ha sostituto Balotelli con Matri.

 

1-3 in casa del Catania: il Milan ritrova la vittoria in campionato

catania-milan-tuttacronacaIl lunch match della 14ma giornata vede affrontarsi al Massimino Catania e Milan, due squadre in netta difficoltà in questo avvio di stagione. Gli Etnei sembrano aver pagato le cessioni estive di Gomez e Lodi e viaggiano incredibilmente sul fondo della classifica dopo l’ottimo campionato scorso. Il Milan invece è in piena crisi societaria, di risultati e di nervi ma l’organico è di indubbia qualità e le cose non potranno che migliorare per i rossoneri. Per l’occasione, De Canio schiera un 4-3-3 con Andujar; Peruzzi, Rolin, Spolli, Biraghi; Castro, Tachtsidis, Plasil; Monzon; Lopez, Barrientos. Risponde Allegri con un 4-3-2-1 che vede sul rettangolo di gioco Gabriel; Poli, Silvestre, Bonera, Emanuelson; Montolivo, De Jong, Nocerino; Birsa, Kakà; Balotelli.

montolivo-tuttacronacaParte subito in attacco il Milan ma sono i padroni di casa i primi a portarsi in vantaggio. Al 13′, arriva la prima azione di attacco degli Etnei con un traversone di Biraghi dalla tre quarti raccolto da Castro che sfrutta un rimpallo difensivo e scarica il destro in porta. Decisiva la deviazione di Bonera- 1-0!

La risposta rossonera non si fa attendere e al 19′ arriva il pareggio grazie a una bella azione milanista: Kakà apre sulla sinistra per Emanuelson, cross che attraversa l’area e raggiunge Montolivo che si fa trovare pronto e batte al volo di destro. 1-1!

Il primo tempo termina dopo due minuti di recupero senza che Balotelli sia riuscito ad entrare in partita. Nei primi 45′ sono stati i rossoneri a gestire il gioco, ma si sono rivelati una volta in più distratti in difesa con gli Etnei bravi ad approfittarne.

Al 15′ della ripresa Balotelli spreca in modo clamoroso un’occasione perfetta: Montolivo crossa al centro e SuperMario tutto solo di testa non trova la torsione. Il numero 45 si fa perdonare poco dopo. Quattro minuti più tardi arriva una punizione per i rossoneri che lo stesso Balotelli batte forte e rasoterra. La sfera arriva nell’angolo basso alla destra di Andujar. 1-2!

Al minuto successivo il Catania resta in 10: espulso Tachtsidis per un brutto fallo su Balotelli. Altri due minuti ed è il Catania a sfiorare il pareggio: Barrientos al cross, Bonera anticipa in scivolata Keko. Sugli sviluppi, tiro di Plasil da fuori area. La palla non passa lontana dall’incrocio dei pali. A nove minuti dal termine, ci pensa Kakà a chiudere la partita su una ripartenza rossonera: Montolivo serve in profondità il brasiliano che se ne va sulla fascia destra indisturbato, entra in area e conclude di potenza sotto la traversa. 1-3!

Al minuto successivo, Allegri manda in campo Matri al posto di Balotelli, che viene fischiato. Dopo quattro minuti di recupero, arriva il triplo fischio: partita importantissima per i rossoneri che ritrovano la vittoria anche in Campionato dopo il successo in Champions League. Disfatta per gli Etnei, fischiati dal loro pubblico.

Nella partita è scoppiata anche la lite tra Balotelli e il difensore argentino del Catania Spolli. 

Vagoni nell’acqua, deraglia la metro a New York!

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Nelle prime ore del mattino, un treno della Metro-North Railroad è uscito dai binari nella zona del Bronx. La notizia è rimbalzata su tutti i media americani prima di arrivare poi anche in Italia. Una donna presente alla scena ha affermato che alcuni vagoni del convoglio sarebbero sommersi nell’acqua e la polizia avrebbe già affermato che ci sarebbero molti feriti. Molti i mezzi di soccorso che hanno raggiunto la zona. La linea è stata interrotta in conseguenza dell’incidente,che è avvenuto nei pressi di Spuyten Duyvil, sulle rive del fiume Hudson.  Un portavoce della Metropolitan Transportation Authority riferisce di cinque vetture deragliate, mentre sui feriti nessuno si sbilancia e  lo stesso portavoce ha affermato che è in corso la valutazione di quanti hanno bisogno di soccorso. Numerosi i soccorsi arrivati in zona.

Il treno coinvolto nel deragliamento è partito alle 5.54 da Poughkeepsie e sarebbe dovuto giungere alla stazione di Grand Central a New York alle 7.43. Sulla scena del deragliamento sono al momento al lavoro almeno 125 pompieri. Il deragliamento sta causando alcuni disservizi, con la Hudson Line Service sospesa.

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V-Day: al terzo appuntamento, tempo di bilanci. Diretta video

oltre_v3day-tuttacronacaIl popolo arancione si riunisce a Genova in occasione del terzo V-Day di Beppe Grillo e piazza della Vittoria si riempie di pubblico. I grillini radunati sotto il palco a fianco della Questura e nelle aree limitrofe, con i maxischermi a fare da protagonisti. I partecipanti sono arrivati, a partire dalle 8 di questa mattina, da tutta Italia. Sette sono gli autobus giunti da Torino, dieci da Roma e Milano, tre da Firenze. E ancora i sostenitori pentastellati arrivano da Bologna, Bari, Salerno, Modena, Empoli, ma anche dall’hinterland di Monza e dalla Brianza. E dove non sono stati organizzati pullman, ci si è mossi in treno, come hanno fatto i grillini giunti da Veneto, Campania e Lazio. Alla manifestazione, durante la quale prenderà la parola Beppe Grillo con al suo fianco il guru del Movimento Gianroberto Casaleggio, dovrebbe prendere parte anche Dario Fo, che dovrebbe chiudere la giornata alle 17.30. Dopo nove mesi al governo, anche per il popolo di Grillo è tempo per fare bilanci e capire se davvero stanno mantenendo le promesse. Nell’attesa di vedere la reazione della folla, il Fatto quotidiano ha raccolto il parere di Antonio Di Pietro, che del movimento e del V-Day dice: “Sto preparando una bella pastasciutta, non mi disturba affatto. Che voto darei ai 5 Stelle? Sette. Per il metodo: arrivare in Parlamento con tutti contro e da novizi è molto difficile, ci sono passato con l’Italia dei Valori. Nel merito: se non ci fossero loro, chi farebbe opposizione?” Meno entusiasta, invece, Vittorio Feltri, che a febbraio aveva accostato l’operato di Grillo a un “orgasmo”. “Onestamente non mi sono accorto che i grillini esistono, al di là di un fatto: quando ci fu l’incontro tra Bersani e, dall’altra parte, Crimi e un’altra che non ricordo”. Roberta Lombardi, quella che “noi siamo le parti sociali, mi sembra di essere a Ballarò”. “Ah sì, lei. Guardando quello streaming ho capito come sarebbero andate le cose. Grillo ha fatto una cosa straordinaria, ma ha trascurato la selezione del personale, che tramite la Rete è risultata debolissima. Sono tutti inconsistenti tranne uno, mi pare si chiami Nicola Morra. Dice cose che non condivido, ma è colto e preparato. Se il movimento fosse in mano a gente come lui ne sarei rassicurato e anzi felice. Invece sono molto freddo, proprio in relazione alla struttura del partito. Non so se miglioreranno o ci dovremo rassegnare a una Lega di serie C con un personale non all’altezza”. Proprio il senatore Morra racconta gli obiettivi del V Day 3: “Migliaia di cittadini si confronteranno su tematiche che apriranno un nuovo mondo e produrranno una rivoluzione anzitutto culturale. Vogliamo abbandonare l’Italia che è per costruire l’Italia che sarà”. Come? “È tutto racchiuso nella parola ‘oltre’. Vogliamo essere più in là, più avanti nella costruzione di un mondo nuovo in cui gestire acqua, ciclo dei rifiuti, energie rinnovabili. Non più profezie, ma prassi che quotidianamente ci accompagnino. Adesso vogliamo fare, non più prospettare e dire”.

E’ iniziata la guerra a Renzi? Letta sceglierà il Governo o il partito?

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Se Renzi è diretto, Alfano accelera e risponde a chiare note alla provocazione dei tre punti del candidato favorito alle primarie. il leader del Nuovo centrodestra ha infatti ribattuto al sindaco di Firenze affermando:

“Se Renzi ha l’obiettivo, dopo essersi seduto nella sedia di segretario del Pd, di prendere la sedia di Enrico Letta, è sufficiente che lo dica con chiarezza senza bisogno di fare come la vecchia politica, di girarci attorno” e poi ha sottolineato, “Renzi sa che ad una settimana dalle primarie deve spararla grossa per arrivare primo per quantità di voti e di votanti. Per fortuna le primarie si stanno concludendo, visto che se ne parla da sei mesi. Finalmente dopo si potrà parlare dei problemi dell’Italia”.

Vittima del maltempo a Roma, muore un ragazzo sulla Colombo

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Un ragazzo in moto è stato travolto e ucciso da un pino precipitato a causa del forte vento su via Cristoforo Colombo a Roma, in prossimità di Malafede. L’incidente è infatti avvenuto al km 17+800. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno estratto il corpo del ragazzo da sotto al tronco.

Maltempo in Italia, non cessa l’allarme

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Nettuno è arrivato in Italia e le criticità in molte località del Centro-Sud si sono già fatte sentire. Dalle bufere che si sono riversate sulla Campania che hanno provocato la caduta di pali,alberi, cartelloni pubblicitari e intonaci  a Napoli e provincia, sino al blocco dei collegamenti marittimi con le isole che al momento risultano irraggiungibili. La paralisi degli spostamenti non riguarda Capri, ma anche le isole di Ischia e Procida. Il vento di grecale forza 9 e il mare molto mosso, forza 5-6, hanno prima impedito le partenze dei mezzi veloci, e ora stanno bloccando anche quelle dei traghetti. Le previsioni non indicano possibilità di miglioramento per le prossime ore. Disagi per il vento a Nola, ma anche nel vicino Agro Sarnese Nocerino, in particolare si sono registrati alberi caduti a Nocera Inferiore, Sarno e San Valentino Torio. Mentre la Campania è in preda al vento in Puglia piove e si sono già allagate alcune  strade extraurbane nella provincia occidentale di Taranto. A determinarlo non sono le esondazioni di fiumi e di corsi d’acqua, ma la pioggia intensa che si sta rovesciando sull’area.  In particolare l’acqua ha invaso le corsie della statale 7 e di qualche strada provinciale nei dintorni di Castellaneta. I vigili del fuoco monitorano con attenzione l’area di Ginosa colpita dall’alluvione dei primi di ottobre quando morirono 4 persone.  Ancora paura in Sardegna dove prosegue, con particolare attenzione, l’attività di controllo e monitoraggio nella sala operativa della Protezione civile sui territori colpiti dall’alluvione, dopo la nuova allerta meteo che dovrebbe interessare, per le prossime 24 ore i territori della Gallura, Flumendosa e Flumineddu. Le notizie sul fronte degli evacuati rimangono pressochè stabili, mentre sono state sospese, su disposizione della Prefettura di Nuoro in accordo con i familiari, le attività di ricerca di Giovanni Farre, 62 anni, operaio di Bitti disperso a Onanì (Nuoro).  Intanto le scuole sono state chiuse a Matera dove la situazione è critica per le forti piogge che hanno causato allagamenti negli abitati e nelle campagne. Molte strade sono state chiuse nella zona di Policoro, Scanzano e Montalbano Jonico. Chiuse anche le statali «Val D’Agri» all’altezza della diga di Gannano e la ss 106 «Jonica» all’altezza di Scanzano Jonico. Molto difficile la situazione a Policoro dove il Comune ha messo a disposizione il Palaercole per le famiglie in difficoltà che hanno case allagate. L’amministrazione comunale invita i cittadini ad uscire di casa solo per reali necessità. Chiusi i sottopassi cittadini, tra cui quello per lido Torremozza e per lo svincolo della statale 106 per Taranto e Matera. Domani le scuole a Policoro saranno chiuse in base ad un’ordinanza comunale emessa stamattina dal sindaco Rocco Leone per la situazione critica provocata dal maltempo. A Montalbano Jonico il sindaco Enzo Devincenzis segnala che la valle dell’Agri è tutto «un panorama alluvionato» e sono state chiuse al traffico diverse strade e contrade. Sulla costa forti mareggiate, soprattutto nella zona di Metaponto.

Barcone di migranti alla deriva al largo di Crotone

mare-agitato-tuttacronacaIl maltempo non ferma l’immigrazione, con i disperati disposti ad affrontare la furia della natura pur di raggiungere le nostre coste. Ora un barcone di migranti è alla deriva al largo delle coste di Crotono, a circa settanta miglia di distanza dalla riva. La Guardia costiera è al lavoro con mezzi aerei e navali, nel tentativo di soccorrere le persone a bordo, circa un centinaio, ma le condizioni meteorologiche stanno rendendo difficili i soccorsi: con il mare forza 7 e il vento che soffia a una velocità di 50 nodi, infatti, i soccorritori non riescono ad avvicinare il peschereccio in balia delle onde.

Roma spazzata dalle raffiche: cade un albero, due feriti

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Forti, fortissime le raffiche di vento a Roma e intorno alle 10 di questa mattina un albero si è abbattuto su via Flaminia, poco dopo il cimitero di Prima Porta, finendo su un’auto in transito e ferendo le due persone che erano a bordo. Gli operatori del 118 le hanno soccorse classificandole come codice “giallo” e “verde”, quindi non in gravi condizioni. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco per rimuovere l’albero che ha occupato quasi tutta la carreggiata. I vigili urbani hanno chiuso la strada alle 10.20. Alla stessa ora un altro albero è crollato su alcune auto in sosta via Benzoni, all’Ostiense, impedendo l’accesso ad un portone. Anche qui sono intervenuti pompieri e vigili urbani. La Protezione Civile comunale ha lanciato un nuovo allarme meteo per le prossime 24-36 ore nel Lazio. Non solo pioggia, dopo le giornate gelide ma soleggiate dei giorni scorsi: “Venti di burrasca, con rinforzi di burrasca forte, dai quadranti nord orientali; mareggiate lungo le coste esposte”, così avverte la Protezione Civile.

Ma se le condizioni meteo nella Capitale destano la preoccupazione della Protezione Civile non va meglio nella provincia e nella regione. Dopo il freddo, la pioggia e il gelo, ora è il vento a creare disagi nella Ciociaria.

Dalla scorsa notte le forti raffiche hanno causato il crollo di numerosi alberi sulle strade. Non ci sono state conseguenze per le persone. I vigili del fuoco del Comando provinciale di Frosinone sono impegnati con tutte le squadre a disposizione per fronteggiare l’emergenza da nord a sud della provincia. Sono intervenuti, tra l’altro, a Cassino, Fiuggi e al Piglio dove diversi cartelloni sono stati abbattuti. La situazione peggiore, infatti, è proprio nel Cassinate e nel nord della provincia. Oltre a numerosi alberi abbattuti sulle strade, nella zona di Cassino il forte vento ha fatto crollare anche pali della Telecom e dell’Enel creando il caos. E continua a squillare il centralino dei pompieri di Cassino che dalle prime ore di questa mattina sono impegnati senza sosta. Danni si segnalano agli Altipiani di Arcinazzo.

A Filettino, nel Frusinate, per il vento sono crollati due comignoli di cemento che sono finiti sulla strada sottostante: in quel momento non passava nessuno in via Arquati. La protezione civile ha provveduto a chiudere la strada per motivi di sicurezza.

Atalanta-Roma nel sexy pronostico di Laura Cremaschi

Laura-cremaschi-tuttacronacaLa Roma di Garcia sbarca a Bergamo per sfidare l’Atalanta in una partita che si preannuncia calda soprattutto per quel che riguarda il tifo. I supporters delle due squadre, infatti, sono da sempre ai ferri corti e difficilmente i tifosi giallorossi scorderanno quanto accaduto la scorsa estate quando, in occasione della Festa della Dea, i bergamaschi distrussero con un carro armato un’auto dipinta con i colori del club romano. Per evitare scontri, l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Viminale ha, nei giorni scorsi, deciso di effettuare controlli “capillari” sulle strade di accesso alla città e steward della società giallorossa presenti allo stadio. Anche Laura Cremaschi, famosa in rete per i suoi sexy pronostici scritti direttamente sulla pelle, per una volta ha rinunciato a “dare i numeri” parlando di una partita all’insegna del Fair Play, come si vede nel suo profilo Facebook, dove ricorda che il calcio è una festa. La foto è accompagnata dal commento: “#AtalantaRoma #MomentoPronostico ️️️ il calcio e’ una festa e tale deve restare al di la della rivalità sportiva! #respect #FairPlay“. Ma se proprio dev’essere pronostico, allora, in un video caricato in Youtube, spiega di aspettarsi un gol da parte di entrambe le squadre.

L’addio su Instagram di Diesel e il video dello scoppio dell’auto. RIP WALKER

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Hollywood sotto shock, “Fast and Furious” a lutto e le prime reazioni delle star, dei colleghi e amici che ancora increduli, addolorati e sconvolti devono dare il loro saluto a Paul Walker, morto in un’incidente stradale a Los Angeles nella notte tra  il 30 novembre ed il 1° dicembre. Muore uno dei tre protagonisti, colui che era sempre stato il più presente nella saga e gli altri due Dwayne Johnson “The Rock” e Vin Diesel rompono il silenzio.

L’ex wrestler twitta per primo “Ti amo, Fratello” e poi, sempre su Twitter, indirizza un cordoglio alla famiglia dell’attore, in particolare alla moglie e alla figlia 15enne. L’altro, Vin Diesel, affida le sue parole a Instagram “Fratello, mi mancherai tantissimo. Sono senza parole. Nel cielo c’è un nuovo angelo. Riposa in pace”.

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Ludacris, una delle co-star del franchise “Fast and Furious”, ha lasciato a twitter le sue parole: “Il tuo umile spirito si è sentito fin dall’inizio, sia benedetta la tua presenza ovunque tu vada, perché qui hai lasciato un segno”.

Questo il video dello scoppio dell’auto in cui ha perso la vita Walker:

La Lupa è affamata? Formazioni Atalanta-Roma

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Imbattuta dall’inizio del campionato, ma ha perso la vetta. Così la Roma si presenta a Bergamo per sfidare l’Atalanta e cercare di riprendere la sua corsa dopo tre partite in cui il pareggio e la fatica hanno stroncato le gambe ai giocatori giallorossi. I giallorossi dovranno sopratutto dimostrare di essere guariti in avanti visto che nelle ultime uscite la squadra di Garcia è andata a segno con meno frequenza rispetto all’avvio del campionato, anche a causa delle diverse assenze nel reparto avanzato. Di fronte alla Roma però ci sarà un’Atalanta che in casa non perde da oltre due mesi – l’ultima sconfitta risale al 22 settembre contro la Fiorentina – è che ha vinto ben quattro gare su sei all’Atleti Azzurri d’Italia. Se la Roma ha problemi in avanti, l’Atalanta invece ha difficoltà a tenere inviolata la propria porta anche a causa dei numerosi infortuni che hanno falcidiato il reparto arretrato a disposizione di Colantuono.

Oltre a Raimondi e Yepes i bergamaschi dovranno fare a meno anche del capitano Bellini, out 3-4 mesi per un problema al tendine, e probabilmente di Stendardo e Lucchini, che al massimo andranno in panchina. Canini resta così l’unico centrale a disposizione e sarà affiancato da Cazzola. A sinistra ballottaggio fra Del Grosso e Brivio. In mezzo al campo ci sarà quindi Migliaccio al fianco di Cigarini e Carmona, mentre in avanti si va verso il rientro di Bonaventura sulla trequarti alle spalle di Denis, con Livaja che partirà dalla panchina. Non è escluso però neanche il ritorno al 4-4-2 con Brivio e Bonaventura esterni di centrocampo e Migliaccio in panchina.

Garcia recupera Benatia in difesa e Pjanic a centrocampo: entrambi dovrebbero partire dal primo minuto. Davanti a De Sanctis spazio a Dodò sulla sinistra viste le indisponibilità di Balzaretti e Torosidis, con Maicon, Benatia e Castan a completare la linea. In mezzo al campo nessuna novità con De Rossi e Strootman al fianco del bosniaco. In avanti Borriello non è stato convocato: spazio quindi a Ljajic come prima punta con Florenzi e Gervinho a completare il tridente.

Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Scaloni, Lucchini, Canini, Del Grosso; Bonaventura, Carmona, Cigarini, Brivio; Moralez; Denis
A disp.: Sportiello, Pugliese, Caldara, Kone, Cazzola, Migliaccio, Baselli, Gagliardini, Brienza, Livaja, Marilungo.

All.: Colantuono
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Raimondi, Yepes, Nica, Bellini, Stendardo

Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodò; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Ljajic, Gervinho
A disp.: Lobont, Skorupski, Burdisso, Romagnoli, Ricci, Caprari, Di Mariano, Jedvaj, Bradley, Taddei, Marquinho, Destro.

All.: Garcia
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Totti, Torosidis, Balzaretti, Borriello

Doriano Romboni e quel retroscena che gli cambiò la vita

doriano-romboni-tuttacronacaSepang in Malesia, Sagittario a Latina. Due piste così distanti unite da un unico destino fatale. Romboni come il Sic, dalla pista non torna a casa. Doriano è morto ieri, durante una corsa che era di beneficienza, per raccogliere soldi per la Fondazione Simoncelli. Ma non era nuovo agli incidenti, in passato uno gli aveva cambiato la vita. Erano i primi anni Novanta e lui, con Loris Capirossi e Max Biaggi, faceva parte del terzetto dei piloti più forti del mondo nella 250. Tutti e tre guidavano una Honda, sempre in competizione per aggiudicarsi quella ufficiale. Il retroscena di Assen, quello che gli cambiò la vita e la carriera, accadde nel 1993. Così lo racconta Giorgio Belleggia sul Gazzettino: “Era il 1993 e ad Assen con Capirossi e Biaggi era il solito assalto al podio. Doriano cadeva spesso e così il suo team decise di far costruire carenature più robuste per resistere meglio alle abrasioni, e più economiche. Quelle ufficiali della Honda sostituite con una copia fai da te. Pronti via ad Assen, Capirossi anticipa la frenata, diciamo per sbilanciare chi insegue. Biaggi riesce a frenare, ma Rombo tampona Biaggi. Lo spillo della marmitta della Honda di Biaggi si piega e Biaggi deve ritirarsi. Romboni continua, ma alla Esse del curvone il manubrio si incastra nella carena: Doriano cade e si rompe di brutto la gamba destra. Per lui il campionato finì lì e con questo anche la sensibilità alla gamba, che non riacquisterà più completamente. La carena della Honda gialla 250 avrebbe dovuto bucarsi nell’urto con la marmitta di Biaggi, ma irrobustita dal team resse. Si piegarono invece i supporti che la reggevano e che erano rimasti gli stessi della versione più leggera. I supporti si piegarono e il manubrio di Doriano, in quella Esse velocissima, si incastrò. Non doveva andare così. Doriano Romboni aveva provato mille volte a rimettersi in piedi. Aprì un pub a Imola con Marco Lucchinelli, tornò alle corse con l’Aprilia 400 e poi nella Superbike. Non riuscì mai più a ottenere risultati in linea con il suo talento. Una moglie e due figlie bellissime erano il presente e futuro, accogliente e sicuro. Su facebook giorni fa aveva messo una foto della legna appena accatastata: «ora siamo pronti per l’inverno», scriveva. Si sentiva bene nella sua casa rifugio. Il destino, la fortuna, erano stati in debito con lui. Ora lo saranno per sempre.”

Ecco come scenderà in campo la nuova capolista! Juventus-Udinese

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Alle 18,30 scenderà in campo la Juventus che ospiterà l’Udinese per la 14esima giornata di campionato. La squadra di Conte neo capolista del campionato e reduce dal successo contro il Copenhagen si presenta sul campo con 15 punti conquistati nelle ultime cinque gare di campionato per sfidare l’Udinese che è riuscita a interrompere la serie vincente della Fiorentina.  Rispetto alla gara contro il Livorno Antonio Conte recupererà in difesa sia Bonucci che Barzagli. Arturo Vidal tornerà a centrocampo, così come dovrebbe tornare dal 1′ Claudio Marchisio che prenderà il posto di Paul Pogba. Emergenza sulle fasce viste le contemporanee assenze di Isla e Asamoah. Con Lichtsteiner non ancora al meglio della condizione partiranno dal 1′ Padoin (in vantaggio su Caceres) e De Ceglie, mentre in avanti Conte dovrebbe confermare Llorente al fianco di Tevez.  In casa Udinese invece con Luis Muriel out per infortunio Francesco Guidolin punterà sul 4-2-3-1 che ha sorpreso positivamente nell’ultimo turno di campionato. Usciti per infortunio durante l’ultima partita, Heurtaux e Pinzi dovrebbero essere normalmente a disposizione per la sfida di domenica. In avanti confermatissimo il capitano Antonio Di Natale con Basta, Pereyra e Bruno Fernandes alle sue spalle.

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Caceres, Pogba, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Tevez, Llorente.
A disp.: Storari, Rubinho, Motta, Peluso, Padoin, Lichtsteiner, Ogbonna, Vidal, Vucinic, Quagliarella. All.: Conte
Squalificati: Asamoah (1)
Indisponibili: Pepe, Isla, Giovinco

Udinese (4-3-2-1): Brkic; Heurtaux, Danilo, Domizzi, Gabriel Silva; Basta, Allan, Lazzari; Pereyra, Bruno Fernandes; Di Natale.
A disp.: Kelava, Scuffet, Bubnjic, Badu, Mlinar, Naldo, Douglas, Jadson, Widmer, Pinzi, Maicosuel, Zielinski, Lopez. All.: Guidolin.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Ranegie, Luis Muriel.

Allarme Dudù! E’ stressato e depresso

dudù-tuttacronacaE’ Libero a riportare l’allarme lanciato dall’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, preoccupata per Dudù, il cagnolino di Berlusconi e della Pascale, che sarebbe troppo stressato, soffrirebbe di una sindrome depressiva ed sarebbe sottoposto a un’alimentazione a base di pasticcini. Il quotidiano riporta le parole del presidente dell’associazione, Lorenzo Croce, che spiega di volersi battere per la salute del barboncino: “Che sia di Berlusconi o di pinco pallino a me non frega niente. Mi interessa che il cane stia bene”. L’Aidaa, a sua volta, sarebbe stata allertata da tre telefonate. Spiega Croce: “Tra giovedì sera e venerdì mattina noi dell’Aidaaa abbiamo ricevuto tre telefonate da un telefono fisso di Roma da signore che si sono qualificate come collaboratrici domestiche di Palazzo Grazioli. Tutte riportavano una forte preoccupazione per Dudù. Secondo le signore, sarebbe costretto a un’alimentazione a base di pasticcini in quantità tale da metterne a repentaglio la salute e inoltre soffrirebbe di una sindrome depressiva a causa della situazione di generale stress della famiglia in cui vive”. L’associazione – che in passato ha seguito i casi di Empty (il cane di Monti) e dell’asino Ugo (donato alla Brambilla) – ha dunque inoltrato una segnalazione alla Asl competente.

1condom = 1 caffé. Giornata mondiale per la lotta all’Aids

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E’ partita ieri e si concluderà oggi la  giornata mondiale per la lotta all’Aids. Tra promotori e oppositori (soprattutto appartenenti all’area conservatrice cattolica) l’iniziativa 1 condom= 1 Caffé tende a voler sensibilizzare soprattutto i giovani all’uso del preservativo. Così tutti coloro tra i 18 e i 30 anni che si recheranno al bar per l’acquisto di un caffé ( ma vale anche per un cappuccino o un orzo o un deca) avranno in omaggio un preservativo. Condom Cafè è un format ideato dal team di Stammibene, progetto del Dipartimento dipendenze patologiche Area Vasta 3, che da anni sta aumentando lo sforzo per interventi mirati a sensibilizzare la popolazione sulle tematiche delle malattie sessualmente trasmissibili. Coinvolti i comuni di Macerata, Tolentino, San Severino, Matelica, Camerino, Castelraimondo, Recanati e Porto Recanati.

La gelosia non ha età: a 81 anni incendia l’Ape del compagno

gelosia-tuttacronacaA Cave, in provincia di Roma, una signora di 81 anni, dopo essersi procurata un accendino e una cassetta di legno, ha dato alle fiamme il motocarro Ape del suo compagno, un 70enne, che in quel momento era assente. La donna, in seguito, è stata sottoposta a un lungo interrogatorio in caserma durante il quale, crollata, ha confessato. Ora è accusata di incendio doloso ed è stata denunciata a piede libero. Il motivo del suo gesto? “L’ho fatto perché mi ha fatto ingelosire”.

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Chi sono quelli che non riescono a pagare il mutuo? Allarme pignoramenti

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E’ allarme ormai per i mutui. Sono troppi i cittadini che non riescono più a pagare la rata e aumentano, secondo i dati resi noti dall’Adusbef, associazione a difesa dei consumatori, i pignoramenti. Nel monitoraggio di 35 principali Tribunali si sono registrati aumenti di case pignorate e mandate all’asta. Bologna registra la crescita percentuale maggiore, con un +37,9% e + 875 pignoramenti (da 2.307 a 3.182); seguita da Rieti con un +25,4%; terza Catania con un +24,2%. Pesaro è nona con un più 19,6%.

In particolare nel tribunale di Pesaro sono stati pignorati 494 appartamenti nel 2012, mentre il dato si è impennato nel 2013 con ben 591 abitazioni mandate all’asta. Si tratta di 97 casi in più, ovvero quasi cento famiglie costrette a lasciare casa.
L’avvocato Floro Bisello, responsabile Adusbef, segue da tempo la questione. «Ho iniziato a chiedere i dati al tribunale da almeno cinque anni fa e mi sono accorto come i casi sono lievitati. Partivamo da 200 esecuzioni immobiliari fino ad arrivare ai quasi 600 di oggi. In pratica il dato si è triplicato».
La situazione è dilagante tanto che l’Unione Inquilini con Pino Longobardi fa sapere che «tutti i giorni viviamo situazioni di sfratti e pignoramenti. In questo caso diciamo alle banche di stare più calme perché la morosità spesso è incolpevole».

Chi sono coloro che non riescono a pagare il mutuo? Non solo chi ha perso il lavoro, ma anche chi ha visto affievolirsi il potere d’acquisto, chi ha dovuto chiudere l’attività e non riesce, nonostante le risorse accumulate a continuare a far fronte a tutte le spese. Chi non paga il mutuo in definitiva è colui che in pochi anni ha subito la crisi e si è visto rivoluzionare la vita e ora, si vede sottrarre anche l’ultima sicurezza, la casa. Lo Stato alza le tasse, non adegua le pensioni, taglia su ogni settore, ma “dimentica” i finanziamenti pubblici ai partiti, gli stipendi e le pensioni dei parlamentari, e i privilegi di alcuni settori.

Keisuke Honda, già in maglia rossonera

keisuke-honda_milan_tuttacronacaBisognerà attende la fine di dicembre per veder arrivare a Milano Keisuke Honda, attualmente in forza al CSKA Mosca, a parametro zero. Forse il talento giapponese indosserà la maglia numero 10, certo è che si sta già abituando ai nuovi colori. E’ stato lui stesso a pubblicare sul suo profilo Instagram una foto in cui indossa la maglia del Milan, commentando: “January-transfer”. E sotto le sue parole, svariati commenti dei tifosi rossoneri che attendono con ansia l’arrivo del trequartista della nazionale nipponica. Il suo arrivo rappresenta infatti un importante rinforzo per il reparto offensivo, che solo nell’ultimo match, quello contro il Celtic, è riuscito a mostrare la sua competitività. Honda andà ad allungare la lista dei trequartisti già presenti in casa rossonera: Kakà, Birsa, El Shaarawy e Robinho, e proprio quest’ultimo sembra dato in partenza da gennaio, destinazione solita, ovvero il Santos. Nel frattempo, Honda ha fatto arrivare a Mosca da Torino un insegnante d’italiano per portarsi avanti con la nostra lingua e non essere del tutto impreparato quando a dicembre si aggregherà ai rossoneri.

La salvatrice d’Italia? La Fornero: “rifarei tutto quello che ho fatto”

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Parole sorprendenti quelle di Elsa Fornero che in un’intervista a Il Mattino ha affermato:

”Nelle stesse circostanze e con le stesse informazioni, oggi rifarei le stesse cose per il bene dell’Italia. Le sottovalutazioni sono dipese da informazioni inadeguate. Mi assumo la responsabilità dell’errore. Ma con quella riforma l’Italia si è salvata”, insomma lei è la salvatrice del Bel Paese?

Poi ha aggiunto: ”Forse il vero errore è stato non essere riusciti a spiegarci. Le riforme non nascono in laboratorio. Quella sul mercato del lavoro era una promessa: è stata giudicata prima che potesse dispiegare qualche effetto”, dice Fornero. ”Sulle pensioni era necessario dare una risposta credibile ai mercati in tempi rapidi. Il malato era terminale. Ho domandato: quanto tempo ho? Venti giorni, anche meno. Da studiosa, le idee le avevo abbastanza chiare. Poi ho capito la differenza fra avere le idee chiare e dover prendere decisioni sulla vita delle persone”.

E ha concluso ”Monti ha ridato all’Italia una reputazione ed è stato trattato in maniera vergognosa. Questo Paese è sempre alla ricerca di un taumaturgo. Prima ti incensa e poi ti getta nella polvere”, accusa Fornero. ”Già dall’autunno i partiti si sono resi meno disponibili. Cinismo programmato: dovevano fare i conti con le elezioni. I tecnici erano un target perfetto su cui sparare”.

La Fornero non ha fatto neppure mancare il suo apprezzamento per il governo Letta. ”Mi piace. È in continuità con il nostro sotto il profilo dell’agenda e della cultura che esprime. Abbiamo la possibilità di riprendere in mano il nostro destino”.

Ma gli italiani hanno forse bisogno del destino? O hanno bisogno di certezze, di un lavoro, di una casa e prima di morire anche di una pensione?

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