“Un sacco di gente ha paura nel dire quello che vuole. …

sanlorenzo-tuttacronaca… Ecco perché non riesce ad ottenerlo.”

-Madonna-

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Shock Inter! 3 -0 contro il Real Madrid.

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Con il real non era facile, ma nessuno poteva immaginare una sconfitta così eclatante nell’amichevole disputata, oggi, allo stadio ‘Edward Jones Dome’ di St.Louis, nel Missouri. Le ‘merengues’ di Carlo Ancelotti hanno vinto per 3-0 grazie alle reti di Kakà (11′), Cristiano Ronaldo (38′) e l’autogol di Ricky Alvarez (68′).

Ma il tecnico Mazzari nel dopo partita è sembrato positivo (anche se fra due settimane inizia il campionato e questa sconfitta impensierirà i tifosi):  “Almeno due palle gol oggi sarebbero potute entrare. E’ incredibile come non ne sia entrata nemmeno una. Abbiamo creato tanto contro una squadra che concede poco”. “Rammarico? Sembra paradossale dire questo perché chi non ha visto la partita vede un 3-0 e pensa ci sia stata un dominio netto del Real Madrid. Invece l’Inter ha creato 6-7 occasioni clamorose davanti al portiere. Sicuramente ci è mancata lucidità; ma io sono molto soddisfatto della partita della mia squadra. Passo avanti? Si: abbiamo creato tanto. Ripeto, non ci scordiamo chi avevamo davanti. Alvarez, Palacio e Icardi hanno creato tante palle gol”e poi ha aggiunto “Olsen? Ha personalità; ma bisogna stia con i piedi per terra. A volte anche lui fa errori banali: due volte abbiamo preso gol per assurdo su contropiede e non avevamo concesso niente quando il Real costruiva da dietro. Rolando? E’ un giocatore esperto, alla luce delle due defezioni che ci sono capitate. Con la difesa a 3, avevamo solo Andreolli in più. Rolando mi ha fatto molto comodo l’anno scorso per raggiungere la Champions”.

La notte dei desideri: per una stella che s’incendia, c’è un sogno che s’avvera!

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Non è una notte come tutte le altre: San Lorenzo, le stelle cadenti e i sogni da realizzare. Un cocktail che si rinnova ogni anno e che regala emozioni a tutti i fortunati che, naso all’insù, hanno ancora voglia di credere nei loro desideri. 

C’è sempre una certa trepidazione nel mese d’agosto e non solo per le ferie, ma per quello strano fenomeno delle stelle cadenti che sembra concentrarsi proprio nel mese più caldo. Che poi a ben vedere lo si aspetta con entusiasmo e si spera di poter esprimere più desideri possibili, ma  in fondo quel che si cela dietro questa tradizione è assai contraddittorio e inquietante. Già solo pensare che noi esprimiamo un desiderio quando una meteora, cioè un frammento di un corpo celeste, s’incendia venendo a contatto con l’atmosfera terrestre, non è certo molto razionale! Poi oggi l’apparizione della stella cadente  è associata a un sentimento di lieto stupore, che deriva più dallo spettacolo che ci passa davanti agli occhi e dalla recente attribuzione di lieto evento che le abbiamo dato. Ma se si fa un salto nel passato ci si scontrerà con una credenza ben diversa da quella odierna. Nell’antichità le apparizioni di meteore, così come quelle di comete e di altri fenomeni passeggeri che sembravano alterare l’immutabilità del cielo, erano considerate segni infausti. Nelle antiche mitologie orientali, in quelle greche e latine, le stelle cadenti erano lacrime di divinità che piangevano a causa di disastri già avvenuti o annunciati.   

Gli astrologi cinesi, che nei loro annali hanno registrato le apparizioni di stelle cadenti e comete fin dal sesto secolo avanti Cristo, non avevano dubbi che a temere il peggio dovessero essere i governanti. Il cielo sembrava piangere lacrime di fuoco in occasione di crisi di governo, battaglie o assedi avvenuti in coincidenza con quelli che oggi sappiamo essere sciami meteorici ricorrenti.

Anche tra l’ottobre e il novembre del 902 dopo Cristo, riferiscono le antiche cronache, l’invasione della Sicilia e della Calabria da parte dei saraceni e le stragi che ne seguirono furono seguite da un abbondante pianto divino. Oggi è accertato che si trattò di una pioggia particolarmente fitta di stelle cadenti dello sciame delle Leonidi, visibile ogni anno a novembre.

Anche la tradizione cristiana ha ereditato il concetto della pioggia di stelle cadenti come pianto celeste. Secondo la leggenda, il diacono San Lorenzo fu arrostito vivo su una graticola di ferro dai romani il 10 agosto del 258 dopo Cristo. Da allora, ogni anno, le sue lacrime infuocate continuano a diffondersi nel cielo come scintille. Giovanni Pascoli, nella sua poesia ‘X Agosto’ ha consolidato questa credenza popolare, associandola all’uccisione del padre Ruggero, avvenuta la notte del 10 agosto 1867:

San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla…

Tuttavia, la tradizione popolare cristiana ha voluto introdurre un elemento positivo. Oggi, quanti ammirano quelle scintille e ricordano il sacrificio di San Lorenzo, possono chiedere una grazia, esprimere un desiderio.

Nonostante i presagi negativi, nonostante la graticola di San Lorenzo e le lacrime del cielo, a noi quella notte ci è consentito ancora di sognare. E allora perché non farlo, come propone Slow Drive con una bella passeggiata sul lago di Garda, dove saranno offerti emozionanti itinerari a bordo di spider vintage per inoltrarsi nelle stradine più oscure è meglio esposte allo spettacolo delle Perseidi?

Per i più tecnologici invece c’è la proposta dell’Istituto nazionale di astrofisica che propone l’appuntamento “Un tweet chiamato desiderio”, 140 caratteri per condividere stelle cadenti e desiderio sull’hashtag #stellacadente. In barba alla scaramanzia, ovviamente, che vieta di svelare i propri sogni, ma forse, una condivisione, magari anonima in forma anonima, nascosti dietro a un nickname, è concessa.

Lutto fra i Dj è morto il grande Marzio Dance

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Lui re della notte è morto all’alba a Scandicci. Marzio Dance, al secolo Marzio Mugnaioni, uno dei disc jockey più amati e più popolari, è stato stroncato dalla leucemia che gli ha strappato la vita in soli 3 mesi, a 59 anni.   “Ha combattuto come un guerriero, ma non ce l’ha fatta”, ha raccontato il suo socio storico, Max Ferri, con cui era diventato un grande protagonista della disco dance anche nel Nord est, dopo essere diventato famoso in Toscana e non solo, su Facebook.

Aveva cominciato a suonare i suoi primi dischi negli anni settanta a Firenze diventando famoso in Italia e in Europa con il ”Tnt Kamasutra”, discoteca di Lugugnana di Portogruaro negli anni ’90.

Lui aveva rivoluzionato il mestiere del disc jockey facendolo diventare un vero e proprio spettacolo. Non metteva e toglieva dischi, non mixava, non si limitava a rimanere nell’ombra ma faceva uno show, rendendosi protagonista con il microfono e scandendo i tempi con la voce.

I funerali si terranno lunedì alle  9.30, alla chiesa di Gesù Buon Pastore in via Pisana.

 

Arriva il Tap… ed è già polemica!

letta-gas-tuttacronacaVola in Azerbaigian Enrico Letta, dove domani incontrerà a Baku il presidente del Paese ex sovietico Ilham Aliyev. Il presidente del Consiglio, come aveva annunciato in occasione del bilaterale con di Atene con l’omologo greco Antonis Samaras a fine luglio, con l’occasione ringrazierà personalmente Aliyev per la decisione presa di convogliare il gas estratto dall’immenso giacimento di Shah Deniz nelle condotte della Trans-Adriatic pipeline (Tap), progetto italo-greco-albanese con cui “l’oro blu” azero, dopo essere transitato attraverso la Turchia, raggiungerà l’Europa. Stando a quanto detto da Letta, il Tap ha un’importanza strategica sia in chiave europea che italiana e la realizzazione del gasdotto “avrà effetti per i prossimi 20 anni […] spostando il cuore degli hub energetici europei e rendendo l’area adriatico-jonica al centro della futura politica energetica europea”. Del resto già la Ue aveva reso noto l’intento della diversificazione dell’approvvigionamento energetico per tagliare la dipendenza dalla Russia e creare solidi legami energetici con l’Asia Centrale, ricca di materie prime. Shah Deniz, le cui riserve sarebbero pari a un triliardo di metri cubi, è al momento il più importante bacino da cui l’Europa intende abbeverarsi. Il Tap dovrebbe venir realizzato a partire dal 2015 e dovrebbe essere realizzato nel 2019 e, sempre da come riferito da Letta, dovrebbe avere ricadute positive anche sull’Italia, aiutando a tenere giù i prezzi dell’energia e a favorire dunque la competitività del paese. Ma il Tap creerà anche posti di lavoro. Dovrebbe trattarsi di 2mila, secondo quanto spiegato dal country manager della Tap, Giampaolo Russo, in una recente audizione al Senato. Nel frattempo, però, monta la protesta nel Salento, a opera del moviemtno No Tap, là dove i tubi del gasdotto dovrebbero raggiungere il territorio italiano. Come spiega l’Huffington Post: “È una rete di municipi e associazioni che denuncia i possibili danni ambientali, paesaggistici e turistici che la pipeline potrebbe causare. I No Tap, recentemente, hanno conquistato alla loro battaglia lo scrittore Erri De Luca, secondo il quale il progetto del gasdotto va contrastato facendo leva sul diritto alla bellezza paesaggistica. Se in Italia il gasdotto incontra l’opposizione dei No Tap, a livello internazionale – viene da pensare – potrebbe alimentare polemiche da parte russa. Del resto la pipeline italo-greco-albanese e la relativa strategia europea che ne ispira la realizzazione cozzano teoricamente contro un altro programma di politica energetica che vede l’Italia impegnata: il South Stream, il maxi gasdotto promosso da Gazprom che, risalendo la dorsale balcanica e terminando al Tarvisio, porterà in Europa il metano russo. Eni fa parte del consorzio internazionale che gestisce il segmento offshore della pipeline, nel Mar Nero. In altri termini l’Italia si ritrova coinvolta in due distinti schemi. Da una parte appoggia Gazprom e dall’altra promuove lo sforzo europeo orientato a diminuire la dipendenza dall’energia russa.”

L’Harlem Shake di Del Piero su un galeone!

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Sospeso in aria mentre un galeone solca le acque della laguna di Venezia, lui, Alex Del Piero, applaudito dai compagni del Sydney improvvisa un Harlem Shake. Lo spettacolo dell’ex capitano della Juve non passa inosservato e il video su YouTube ha immediato successo. L’ennesima prova d’affetto dei suoi tifosi che non lo dimenticano.  

Terremoto tra Parma e Reggio Emilia… trema la terra e torna la paura!

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Una scossa di terremoto magnitudo 2.9 è stata registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) alle 16.53 nel distretto sismico del Frignano, tra le province di Parma e Reggio Emilia, a 22,6 km di profondità. I comuni più vicini all’epicentro: Langhirano, Lesignano, Neviano degli Arduini e Traversetolo, nel Parmense; Vetto e Canossa, nel Reggiano.Non sono segnalati danni.

Da “Unfit to lead Italy” a “Addio Silvio”, l’Economist rottama Berlusconi!

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L’Economist non è mai stato molto generoso con Silvio Berlusconi e dopo 12 anni da quel “Unfit to lead Italy” (inadatto a guidare l’Italia) che fece andare su tutte le furie Silvio Berlusconi all’indomani della seconda ascesa a Palazzo Chigi, torna “la condanna” del settimanale inglese che titola “Addio Silvio” e lancia il benservito all’ex premier con parole dure:

“E’ stato condannato per un crimine, Berlusconi deve lasciare la scena politica…Sebbene sia stato condannato in via definitiva dalla Suprema Corte di Cassazione, Berlusconi cerca ancora di sfuggire alla giustizia. Il Pdl, parte di un governo di larga coalizione, malgrado il Cavaliere pubblicamente sostenga l’esecutivo, ha fatto sapere che Letta sopravvivrà e andrà avanti soltanto se il suo leader otterrà la grazia o comunque un salvacondotto giudiziario, in caso contrario cadrà”.

“Berlusconi – prosegue l’articolo – dovrebbe sentire l’intero peso della legge, immediata interdizione dai pubblici uffici compresa. Gli italiani hanno perso la loro fiducia nella politica e il primo passo per restituirgliela è per una volta dare la precedenza alla giustizia e non agli interessi personali…. La repulsione per la politica ha condotto in febbraio un quarto dell’elettorato a votare per il Movimento 5 stelle guidato da un comico…

“Mr Berlusconi non può avere un ruolo nel restituire dignità alla politica – è la conclusione dell’Economist – Come primo ministro, ha più volte messo i suoi interessi personali davanti a quelli del paese. Ha esacerbato il cinismo popolare nei confronti della vita pubblica. Se la politica italiana vuole recuperare la legittimazione di cui ha bisogno, l’abbandono di Berlusconi è tanto necessario quanto già in ritardo”

L’oro del fioretto femminile è italiano. Festa per il dream team!

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Il sogno continua per i ldream team del fioretto femminile e arriva un nuovo oro mondiale nella prova a squadre. L’Italia batte in finale la Francia, ripetendo così il risultato degli Europei di Zagabria. Netto e meritato il risultato di 45-18 a favore delle nostre. La squadra azzurra, guidata dal commissario tecnico Andrea Cipressa e composta dalla neo campionessa del mondo Arianna Errigo, dall’olimpionica Elisa Di Francisca e da Carolina Erba, al suo primo Mondiale, con in panchina l’inossidabile Valentina Vezzali, può tornare in Italia a testa alta e medaglia al collo.

Erutta il vulcano: 6 vittime!

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Sono sei le vittime accertate dopo l’eruzione del vulcano Rokatenda, sull’isola di Palue, 2mila chilometri a est di Giakarta in Indonesia. L’eruzione è durata quattro ore e le ceneri e pietre sono state lanciate su una spiaggia sita a due chilometri di distanza, uccidendo quattro persone e due bambini.

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L’attività di eruzione del vulcano era iniziata lo scorso anno costringendo centinaia di persone ad evacuare. Tuttavia, un portavoce dell’agenzia di vulcanologia dell’Indonesia ha detto che molti abitanti, ormai abituati all’attività del vulcano, ignorano i ripetuti ordini di evacuazione.

Delirio in Twitter: nuovo brano degli One Direction in arrivo!

One-Direction-tuttacronaca_Delirio in Twitter da quando si è scoperto che il brano Just Can’t Let Her Go, che potrebbe essere una canzone contenuta in Where We Are, il nuovo album dei One Direction, è trapelato in rete. Divise le directioners: alcune arrabbiate per il furo della proprietà artistica, altre estasiate dalla scoperta. Il brano trapelato, in realtà, non è altro che la ripetizione di 30 secondi della canzone, non l’intero pezzo. La canzone, comunque, non è stata rilasciata ufficialmente e manca perciò la certezza che compaia nel prossimo album della band inglese. Non è noto chi abbia pubblicato Just Can’t Let Her Go anche se qualcuno sospetta dei 5 Seconds Of Summer, la band che apre i concerti degli One Direction.

Reginetta di bellezza per professione e fabbricatrice di bombe per hobby

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Due attività che davvero lasciano stupite, anche perché nell’immaginario collettivo chi si potrebbe sognare che una reginetta di bellezza, sorridente, leggiadra e simpatica possa per hobby, insieme ai suoi amici fabbricare e lanciare esplosivi?  Kendra McKenzie Gill, 18 anni, lo scorso 8 giugno ha vinto una borsa di studio da 2.000 dollari venendo eletta miss Riverton, una cittadina dello Utah, e con la speranza di poter accedere alla competizione statale. La  stessa Kendra McKenzie Gill, sabato scorso è stata arrestata insieme ad altri tre coetanei per aver scorrazzato in auto nel quartiere lanciando bottiglie di plastica riempite con una sostanza caustica – un prodotto per pulire il water – avvolta in fogli d’alluminio. Lanciavano i contenitori, instabili e quindi esplosivi, contro alcuni conoscenti o contro le porte delle case. Nessuno è rimasto ferito, ma i giovani sono stati incriminati e rischiano da 1 a 15 anni: «Non abbiamo ancora capito perché lo abbiano fatto – ha spiegato il procuratore Blake Nakamura – Ma ovviamente erano in possesso di esplosivo, li accusiamo di averli lanciati vicino a persone e abitazioni, e quindi di aver potuto causare ingenti danni». Secondo uno dei ragazzi, si sarebbe però, trattato solo di uno scherzo, magari “spaventare a morte” un amico.

 

Poche ferie per i parlamentari, la Boldrini li richiama in Aula

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“E’ prevedibile che Montecitorio debba riunirsi già dopo il 20 agosto per la presentazione di un decreto. In ogni caso, la prossima seduta è fissata il 6 settembre”. Lo scrive la presidente della Camera, Laura Boldrini, sulla sua pagina Facebook. Con ogni probabilità ad essere presentato in aula sarà il dl sul femminicidio, che dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale domenica 18 o lunedì 19. Sempre la presidente della Camera fa notare come le vacanze dei nostri deputati siano brevi, anzi brevissime se confrontate con quelle di altri politici europei: “Se facciamo un confronto con gli altri Parlamenti europei, questa volta l’Italia dà il buon esempio”, scrive la Boldrini su Facebook. “L’emiciclo di Strasburgo – aggiunge – si è fermato il 4 luglio per riaprire i battenti il 9 settembre, i due rami del Parlamento francese sono chiusi da metà luglio e i lavori riprenderanno il 10 settembre, la Camera dei Comuni del Regno Unito ha tenuto l’ultima seduta il 17 luglio e la prossima è convocata il 30 settembre. L’ultima seduta del Bundestag è stata il 28 giugno scorso e la riapertura non è stata ancora fissata”.

Forse però all’estero non si trovano con l’acqua alla gola tra scadenze urgenti e tensioni interne che rischiano di mettere in crisi il governo…

Torna il terrore in Iraq: 9 autobombe,50 morti e 140 feriti. Quasi un’apocalisse!

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Erano in corso i festeggiamenti serali dell’Eid al Fitr, che segnano la fine del mese del digiuno del Ramadan, in Iraq quando il terrore è tornato a devastare e uccidere un popolo già a lungo provato che sembra destinato a non poter avere tregua. Anche nel giorno della festa, la morte ha preso il sopravvento e almeno 9 autobombe sono deflagrate nei mercati più affollati e nei quartieri a prevalenza sciita. Il bilancio è pesante: 50 morti e almeno 140 feriti per un Ramadam che sarà ricordato tra i più violenti della storia del Paese.

A Firenze si può gustare il gelato al Chianti… occhio alle sbronze!

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E non chiamatela fragola, quel gelato rosa dentro la coppa è un prelibato sorbetto al Chianti che è nato grazie alla collaborazione tra la gelateria ‘Edoardo’ di piazza Duomo, a Firenze, e la cantina ‘Guido Gualandi’ di Montespertoli.  “Nella nostra gelateria – spiega Andrea Montrucchio – abbiamo 18 gusti e il sorbetto Chianti colli fiorentini ci consente di aggiungere un gusto associato al Chianti e a Firenze, una connotazione più immediata sia per i nostri clienti che per i tanti turisti che entrano nel nostro negozio. La realizzazione del sorbetto ha richiesto due settimane di sperimentazione per arrivare a un corretto bilanciamento del gusto che richiami in modo fedele il vino. Il risultato è un gelato dal gusto intenso e dal leggero tono rosa-violaceo, pronto a conquistare i visitatori di Firenze e gli amanti del gelato d’autore”.

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Caldo record per la Cina e si diffonde la moda folle dei bambini cocomero!

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Per noi occidentali i cinesi a volte restano un vero e proprio mistero. Il caldo in Cina è davvero insopportabile e l’aria è pesante, ma sembra eccessivo il rimedio trovato da alcuni genitori per dare refrigerio ai propri figli.

Per combattere l’afa, l’ultima moda cinese, è quella di far indossare gusci di cocomero ai bambini che così possono restare al fresco.

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Rahul, il bimbo la cui pelle prende fuoco da sola

bimbo-rahul-tuttacronacaE’ una malattia davvero rara quella di cui soffre il piccolo Rahul, un bimbo di due mesi e mezzo: la sua pelle prende fuoco da sola. Il piccolo vive a Tamil Nadu, in India, e soffre di una combustione umana spontanea forse dovuta a del gas rilasciato dalla sua pelle. Fin’ora è già stato vittima di quattro casi, che lo hanno costretto a correre all’ospedale  per essere monitorato dagli esperti. Negli ultimi tre secoli, ci sono stati non oltre 200 casi di questa sindrome che è praticamente sconosciuta anche ai medici più attivi nel mondo delle malattie rare. I genitori sperano di ricevere delle risposte ora che hanno portato il piccolo al Kilpauk Medical College (KMC) di Chennai.

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Renzi rottama la discoteca!

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E’ stato Matteo Renzi in persona a rottamare l’ex discoteca Meccanò nel parco delle Cascine. Il sindaco, con l’elmetto in testa, ha dato il via alle operazioni distruggendo l’entrata dell’edificio ormai abbandonato dopo l’incendio doloso del 2008 che lo aveva reso inutilizzabile. ”Al Meccanò tanti ragazzi fiorentini hanno passato le loro nottate, e per loro è un ricordo piacevole. Però oggi era diventato un luogo di degrado nel cuore del parco per cui è partito un progetto di demolizione totale”, ha dichiarato Renzi che ha ricordato le altre opere demolite nelle ultime estati nell’ambito di progetti di riqualificazione come la pensilina della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, o l’edificio ex poste di Via del Pratellino dove è prossima l’inaugurazione di un nuovo parcheggio.

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37 italiani rimangono senza bagaglio in Islanda, al freddo e al gelo!

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Sono 37 gli italiani rimasti senza valigia a Reykjavik, in Islanda, al freddo e al gelo. Tra loro anche molti bambini, alcuni di pochi mesi che si sono ritrovati di colpo senza passeggino. I nostri sfortunati connazionali avevano viaggiato con un volo di linea della AirBerlin, partito dall’aeroporto di Roma Fiumicino il 6 agosto diretto aReykjavik e con scalo a Berlino, una volta atterrati a destinazione hanno scoperto di non aver più nulla con sé. Sono rimasti 3 ore ad attendere invano i bagagli poi “senza nessun tipo di assistenza” sono andati via. La prima tappa obbligata, trovandosi di colpo a 8 gradi, sono stati i negozi e i grandi magazzini. “Dal 6 agosto non abbiamo più nessuna notizia, nessuno risponde al telefono. E siamo nel posto più caro d’Europa, abbiamo speso oltre 600 euro per ricomprare tutto”, denuncia la mamma di una bimba di nove mesi.

 

Il principe Harry si è fidanzato e vola in Angola come fece Diana?

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Sembra che stavolta il Principe Harry faccia sul serio e che voglia davvero mettere “la testa a posto” con la modella Cressida Bonas. Ha deciso però che la sua relazione, almeno per il momento, non deve essere oggetto di flash e gossip, così decide di passare le vacanze insieme alla sua nuova fiamma in Africa. Ha scelto l’Angola come prima tappa, dove farà visita ai campi minati in cui lavorano i volontari della ong britannica Halo Trust che si occupa di rimuovere le mine rimaste lì dalla fine della guerra civile terminata nel 2002.

Lo fece anche sua mamma, Diana, che nel gennaio del 1997,  solo alcuni mesi prima della morte, venne immortalata in un celebre scatto mentre camminava in un campo minato dell’Angola con casco e giubbetto antischegge, presso la stessa ong. Ma non sembra essere solo una vacanza con una visita in un campo minato quella di Harry, ma un vero viaggio di rappresentanza. Già nella mattinata di oggi, il principe ha incontrato il vicepresidente dell’Angola, Manuel Vicente, accompagnato dall’ambasciatore britannico in Angola, Richard Wildash. ‘Nonostante si tratti di una visita privata – ha dichiarato Wildash – e’ molto importante che ci sia stato questo incontro con il vicepresidente’. Harry si fermerà  in Angola appena 24 ore. Già è diretto, infatti,  nella provincia di Kuando Kubango, al confine con la Namibia, per  far visita agli operatori della Halo trust. Solo allora inizierà, forse le vacanze…

 

Il dramma degli albini d’Africa, facili prede degli sciamani

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Cosa significa nascere albini in Africa? Spesso la parola ALBINO si associa in Tanzania alla parola MORTE. I dati a nostra disposizione ci raccontano che dal 2006, 71 persone albine, cioè prive di pigmentazione della pelle, nei capelli e negli occhi, sono state uccise, mentre 29 sono state aggredite. Ma sicuramente questi dati sono parziali, spesso i reati, perpetrati anche in famiglia, vengono nascosti e non arrivano alle fonti ufficiali per essere conteggiati. Il numero potrebbe quindi essere molto più elevato se si pensa che questa anomalia genetica ha avuto origine proprio in Tanzania. Qui, in questo Paese nell’Africa orientale, ne è portatore 1 su 1.400 tanzaniani, a fronte di una percentuale globale di 1 su 20.000.

Come mai gli albini vengono aggrediti o uccisi? Per ignoranza, superstizione e soldi. Alcuni ritengono e gli albini siano fantasmi che non muoiono. Per altri, sono nati in famiglie maledette. Ma quel che è più sconvolgente, alcuni guaritori realizzano con parti del loro corpo pozioni magiche con cui ottenere salute e prosperità. Un “set” completo di parti di albino – orecchie, lingua, naso, genitali e arti – può valere 75.000 dollari.

Per questa ragione, molti del 17.000 albini che vivono in Tanzania vengono nascosti dal governo. Alcuni ambulanti che vendono “medicine” fatte con le pozioni degli sciamani dediti a uccidere gli albini, si sono lamentati che il prezzo dei loro prodotti sarebbe stato troppo elevato a causa della protezione che il governo ha iniziato a operare sottraendo gli albini alle violenze. Storie di povertà, di sopravvivenza e di sopruso che degenerano in affermazioni e atti agghiaccianti.  Ad esempio lo stupro è un altro orrore che spesso devono affrontare le ragazze affette da albinismo, le quali spesso, soprattutto nel nordovest del paese, vengono aggredite da uomini che pensano che avere rapporti con loro guarisca dall’AIDS.

Dormitorio al Kabanga Protectorate Center

Dormitorio al Kabanga Protectorate Center

Uno dei luoghi più conosciuti in Tanzania che accoglie albini è il Kabanga Protectorate Center. Qui i bambini albini riposano sotto le zanzariere e sono fisicamente al sicuro, ma non vi sono molte prospettive per il loro futuro. Questo rifugio funziona come una sorta di collegio protetto da spesse mura per difenderli dalle mire di cacciatori e guaritori, ma non c’è nessun tipo di investimento sul futuro di questi ragazzi a cui viene solo garantito di rimanere in vita.

Cosa faranno da grandi questi bambini?

Zawia Kassim

Zawia Kassim

Zawia Kassim, una studentessa dodicenne della Kabanga Primary School, sogna di diventare maestra. Gli albini in genere non vanno oltre la scuola elementare, e in alcune comunità dove sono considerati mentalmente ritardati non vanno a scuola affatto. Ma coloro che intendono studiare spesso non ci riescono perché la loro condizione comporta l’abbassamento della vista e quindi la difficoltà di leggere. Molti di loro crescono analfabeti e svolgono solo lavori manuali.

Bestida Salvatory, con il figlioletto Ezekiel di un anno e mezzo, riabbraccia la figlia diciassettenne Angel

Bestida Salvatory, con il figlioletto Ezekiel di un anno e mezzo, riabbraccia la figlia diciassettenne Angel

Nell’immagine Bestida Salvatory, con il figlioletto Ezekiel di un anno e mezzo, riabbraccia la figlia diciassettenne Angel al Kabanga Protectorate Center. Angel, che soffre di cancro alla pelle, è stata costretta a lasciare la sua casa quattro anni fa, dopo essere stata aggredita da un gruppo di uomini guidati dal suo stesso padre.

Maajabu Boaz

Maajabu Boaz

Ma c’è anche chi non vuole essere rinchiuso e lotta quotidianamente per rimanere in vita nel suo villaggio d’origine. E’ il caso di Maajabu Boaz, 20 anni, davanti alla sua casa a Nengo, armato di coltelli. Maajabu— che in swahili significa “meraviglia” o “miracolo”, che si è rifiutato di lasciare il suo villaggio per essere ospitato in un rifugio. Altri bambini del villaggio sono stati aggrediti, ma finora la feroce reputazione di  Maajabu lo ha protetto, anche se il ragazzo è diventato un violento, suo malgrado.

Ora a raccontarci di queste atrocità arriva anche un documentario ‘White Shadow’, prodotto da Ryan Gosling e firmato Noaz Deshe, regista apolide che vive tra Germania e Stati Uniti. ‘White Shadow’, che sarà presentato alla   28. Settimana Internazionale della Critica, racconta proprio la persecuzione a cui gli albini sono sottoposti. Se essere neri può essere ancora, a determinate latitudini, una discriminanza, essere albini in Tanzania può rappresentare davvero un rischio altissimo. Le storie raccontate nel documentario sono violente, forti e di una spietatezza senza limiti… eppure raccontano di un problema che molti europei, occidentali e asiatici non conoscono. Secondo questo filmato tra il 2008 e il 2010 sarebbero stati consumati circa 200 omicidi legati alla stregoneria che si lega in alcuni casi indissolubilmente con le pozioni magiche derivate dai corpi dilaniati degli albini.

Thomas Graham è cieco ma si sta costruendo la sua casa

cieco_casa-tuttacronacaMetro.uk ha raccontato la storia di Thomas Graham, un 48enne cieco che ha deciso di costruirsi da solo una casa con le sue mani per riecreare attorno a sè il clima che respirava durante la sua infanzia. Il tutto è iniziato quando ha iniziato a ricostruire piccoli oggetti: vedendo che ci riusciva ha ampliato il progetto. Non ha un progetto scritto, ma è “tutto nella mia testa”, queste le sue parole. Graham ha portato avanti buona parte del levaro, ma aggiunge: “Sono probabilmente il costruttore più lento del mondo ma sono altrettanto accurato”. L’uomo ha vicino l’aiuto di alcuni volontari, ma il lavoro è svolto interamente da lui.

Se il governo cade ci aumentano le tasse?

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Sembra incredibile eppure secondo la Cgia di Mestre ci potrebbero essere fino a 7 miliardi in più di tasse se il governo cade. E un cittaino cosa ci può fare? Nulla, stare in attesa che le forze politiche giochino la loro partita e decidano se la mannaia ancora una volta sia a carico degli italiani. Quindi se il governo sta in piedi avremmo probabilmente un’Imu da pagare (per molti, ma non per tutti), una Tares che si abbatterà sulle famiglie che dovranno sostenere costi esorbitanti per il servizio dei rifiuti e l’incognita Iva che forse sarà solo posticipata all’anno prossimo. E se cade? Tutto insieme a pesare sugli italiani ormai allo stremo… in ogni caso ci sarà da pagare al rientro dalle ferie. Secondo il segretario della Cgia Bortolussi:

“Nella malaugurata ipotesi che il premier Letta fosse costretto a rassegnare le dimissioni gli italiani subirebbero una vera e propria stangata soprattutto nell’ultimo quadrimestre di quest’anno”.

Secondo Monti poi “Una crisi di governo seppellirebbe tutti” e il leader di Scelta Civica aggiunge: “Non c’è nessun patto di governo che preveda l’abolizione completa della tassa sulla casa”, che difende l’esecutivo e attacca Silvio Berlusconi, di fatto isolandolo su questo versante: “È chiara l’indicazione di due priorità : del lavoro rispetto alla casa; e del favore alle famiglie meno abbienti, rispetto a quelle più abbienti. Su questo testo il governo e la maggioranza sono impegnati. Ogni altro elemento può aver fatto parte di promesse elettorali di questo o quel partito, ma non può impegnare il governo”.
Ma i cittadini cosa possono fare? Affogarsi al mare per non essere sommersi dalle tasse in autunno?

La notte infernale di Belfast: 56 poliziotti feriti

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Terrore, follia e devastazione. Probabilmente neppure queste parole possono descrivere la notte appena trascorsa a Belfast dove a margine di una marcia repubblicana per commemorare la data del 9 agosto 1971 – quando cominciarono gli arresti senza processo in Irlanda del Nord (Internement Law, la legge, approvata durante uno dei momenti di maggiore violenza politica in Irlanda del Nord, permetteva alla polizia di arrestare e trattenere a tempo indeterminato i sospettati di legami con il terrorismo) – sono scoppiati tafferugli violenti che hanno portato al ferimento di 56 poliziotti. le forze dell’ordine sono stati attaccati dai manifestanti con lanci di mattoni, pezzi di metallo, petardi e pinte di birra.

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Per Theresa Villiers, ministra britannica per l’Irlanda del Nord, l’attacco “contro le forze di sicurezza ad opera di estremisti protestanti a Belfast è un comportamento assolutamente vergognoso”. La Villiers ha poi aggiunto: “Qualunque cosa la gente pensi sul merito della sfilata o qualunque sia il pensiero di coloro che vi stavano pendendo parte lo stato di diritto deve essere rispettato”.

Parole dure anche dal capo della polizia dell’Irlanda del Nord, Matt Baggott, che  ha definito gli scontri della notte come un’ “anarchia insensata” e di “pura brutalità” e poi ha aggiunto: “Queste persone non avevano alcuna intenzione di manifestare pacificamente. Mancano di rispetto, anche per loro stesse, e di dignità”.

Il sogno di Valeria si avvera: senza milza, vince una medaglia e non ci crede

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“Non so cosa dire, mi sento un po’ così…anche se adesso sono arrivata. Ho fatto la mia gara, mi sentivo benissimo e ci ho provato, come mi aveva detto la mia allenatrice Beatrice Brossa”. L’azzurraValeria Straneo, argento nella maratona donne, prima gara ad assegnare medaglie dei Mondiali di Mosca, intervistata dalla Rai esprime tutta la propria gioia con un’aria stralunata di chi ancora non ci crede.

”Sì, mi ero detta che avrei fatto la mia gara e poi avrei visto – ripete la 37enne azzurra -. A un certo punto in gara mi sono girata e ho visto che non c’era nessuno. Mi sono detta che non era possibile, però ci ho creduto fino in fondo, anche se negli ultimi due chilometri non avevo più le gambe. La Kiplagat ha allungato, e non sono riuscita a starle dietro”. ”A una medaglia non credevo – aggiunge -, pensavo a un piazzamento tra le prime dieci. Quindi sono felicissima, questa è una medaglia mondiale, è un argento a cui do un grandissimo valore… Tre anni fa, nel 2010 (quando tornò a correre dopo l’asportazione della milza ndr), non avrei mai pensato di poter partecipare a un’Olimpiade o a un Mondiale e adesso sono qui. Il caldo? In gara mi sono bagnata moltissimo, e quindi non l’ho patito più di tanto”.

Valeria Straneo ha realizzato il suo sogno oggi, anche se è lei la prima a non crederc ancorai. Chi avrebbe mai puntato sull’atleta di alessandria che solo tre anni fa era in lotta contro una  sferocitosi, una malattia genetica che determina la modifica dei globuli rossi e una stanchezza pressoché cronica? Eppure oggi a 37 anni, dopo l’asportazione della milza, ha vinto la medaglia d’argentoai mondiali d’atletica di Mosca.

“Non so cosa dire, mi sento un po’ così…anche se adesso sono arrivata. Ho fatto la mia gara, mi sentivo benissimo e ci ho provato, come mi aveva detto la mia allenatrice Beatrice Brossa”. Queste sono state le prime parole a caldo della Straneo intervistata dalla Rai subito dopo la gara. L’atleta ha poi aggiunto:

”Sì, mi ero detta che avrei fatto la mia gara e poi avrei visto. A un certo punto in gara mi sono girata e ho visto che non c’era nessuno. Mi sono detta che non era possibile, però ci ho creduto fino in fondo, anche se negli ultimi due chilometri non avevo più le gambe. La Kiplagat ha allungato, e non sono riuscita a starle dietro. A una medaglia non credevo, pensavo a un piazzamento tra le prime dieci. Quindi sono felicissima, questa è una medaglia mondiale, è un argento a cui do un grandissimo valore… Tre anni fa, nel 2010, non avrei mai pensato di poter partecipare a un’Olimpiade o a un Mondiale e adesso sono qui. Il caldo? In gara mi sono bagnata moltissimo, e quindi non l’ho patito più di tanto”.

e poi ha concluso:

”Adesso ancora non ci credo, devo ancora realizzare ed entrare in questo sogno. Ringrazio tantissimo tutti quelli che sono dietro questo grande risultato, prima fra tutti la mia allenatrice Beatrice Brossa. E poi mio marito Manlio, che fa il ‘mammo’ e tiene i bimbi: per me è un grandissimo aiuto. E ancora la Fidal: ieri il presidente Giommi ha fatto un bellissimo discorso e oggi, mentre correvo, ci pensavo”

Travolti da un tir una coppia di ritorno dalla spiaggia a Gaeta

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Stavano attraversando la via Flacca di ritorno dalla spiaggia di Sant’Agostino, nei pressi di Gaeta, i due fidanzati che sono stati travolti da un furgone della società Acqualatina. Nonostante la corsa dell’eliambulanza la ragazza, Rosa Falco, 22 enne è morta, mentre il fidanzato, Antonio E., è in gravi condizioni ed è stato trasportato a Formia. Il conducente del furgone rimasto lievemente ferito è sotto shock. I primi a soccorrere la coppia sono stati alcuni bagnanti che immediatamente sono accorsi dalla spiaggia per bloccare il traffico e chiamare l’ambulanza.

Lo arrestano per spaccio di marijuana: spiega che è per motivi culturali

marijuana-rasta-tuttacronacaUn giardiniere rastafari di 49 anni con una laurea in giurisprudenza che da anni vive nel Bolognese, a Osteria Grande, ma originario del Belize è stato arrestato per spaccio di marijuana. L’uomo ha alcuni precedenti ed è stato bloccato da alcuni carabinieri in borghese che si erano appostati per un servizio antispaccio e che l’hanno visto cofabulare con un altro uomo. Quando questi è stato bloccato, ha consegnato 5 grammi confezionati in un involucro di cellophane. Il giardiniere, che si è avvalso della facoltà di non rispondere, ha comunque dichiarato al giudice di usare la marijuana per questioni culturali e religiose. Ha inoltre negato di averla mai spacciata o coltivata e sostenuto che la banconota gli era stata data da una familiare.

La casa costruita con le palline da ping pong!

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Unico nel suo genere, l’appartamento di Daniel Arsham a Brooklyn è un unica grande stanza essenzialmente studiata per dormire, che in poco più di 8 metri quadri racchiude però un letto matrimoniale e un armadio dallo stile davvero invidiabile, anche se a volte ci si può sentire stretti come in una scatola di sardine. Per ovviare a tutto ciò un artista di brooklyn ha deciso di aggiungere un tocco davvero particolare al loft e ricoprirlo di 25mila pallina da ping pong bianche e grigie che creano un effetto pixelato e lo rendono unico nel suo genere. D’altra parte l’appartamento confina con gli uffici di Snarkitecture, uno studio di architettura di cui anche Arsham è partner. Per completare l’installazione sono servite 2 settimane e 100 dollari per metro quadrato per un totale di quasi 7 mila euro, ora serve solo qualcuno che esca fuori un vincitore di Powerball. Alcuni utenti americani che hanno visto le foto hanno fatto notare che le palline da ping pong sono altamente infiammabili e quindi è rischioso vivere in una stanza come quella di Daniel Arsham, ma prontamente è arrivata la risposta dallo studio Snarkitecture che ha precisato di aver preso tutte le precauzioni del caso: “Le sfere sono state trattate con un rivestimento ignifugo. Un prodotto che è progettato per gonfiarsi in presenza di calore intenso, al fine di evitare che il materiale possa bruciare.”

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47 piani senza ascensore: gli architetti lo dimenticano.

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Un errore come tanti ne possono capitare mentre si lavora, ma se capita a un gruppo di architetti di dimenticarsi degli ascensori dovendo costruire un grattacielo da 47 piani le conseguenze poi sono davvero disastrose. E’ successo a Benidorm, in Spagna, in quella che è considerata la New York del mediterraneo proprio per il numero di grattacieli. Ecco quindi che l’ultimo nato, un complesso formato da due torri gemelle da 200 metri d’altezza che si sarebbe dovuto inaugurare nel 2009 ora si trova completato senza ascensore. Sembra che l’errore derivi dal fatto che originariamente l’edificio si dovesse comporre di 20 piani poi fu deciso di ampliare il progetto e portarlo a 47 piani, ma proprio ora che ormai sembra ormai quasi completato ci si è accorti che l’ascensore arriva fino al 20esimo livello, per i nuovi 27 piani non è stato progettato. Al momento quindi si è rivisto il progetto ed è stato inserito solo in una torre, ma sembra proprio che sarà difficile collocarlo anche in quella, dato che al momento tutti i lavori sono stati bloccati.

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Bossi istiga a prendere le armi?

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Bossi va all’attacco del governo ma lo fa con toni provocatori, che potrebbero anche, se presi alla lettera, davvero creare problemi di ordine pubblico. In un comizio a Sarezzo, in provincia di Brescia, parlando sotto una pioggia battente davanti a poche centinaia di persone, il fondatore della Lega ha detto:

“Siamo davanti ad un governo che non produce, che ritarda e non decide. Dovremo stare attenti a cosa succederà a settembre”.

Poi parla anche di Berlusconi:

“Mi sto accorgendo che Berlusconi gode della stima della gente perché in tanti pensano che la magistratura abbia esagerato. Silvio è un perseguitato”. Sul futuro della Lega, invece, assicura: “Non permetterò che il movimento si distrugga. I cambiamenti ci stanno, ma senza per forza distruggere”. Poi, dopo aver difeso le province “vogliono distruggere quello che di buono c’è sul territorio”, aggiunge la frase agghiacciante che sta suscitando polemiche: ”

“Meno male che qui in Valtrompia ci sono ancora le armi, un giorno serviranno…”. I presenti cominciano ad applaudire e a scandiscono con Bossi lo slogan “Padania libera”.

Non è istigazione a delinquere quella frase infelice pronunciata da Umberto Bossi? Ma d’altra parte forse le armi sono una “passione” di famiglia?

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Lasciano la figlia in camper per fare una gita a Venezia

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Hanno lasciato la loro figlia di 10 anni chiusa in camper perché la piccola non voleva andare a fare una gita a Venezia di notte insieme ai genitori. Il padre ha 47anni, la madre 36, entrambi tedeschi di Dresda. La coppia è stata denunciata dai carabinieri di Cavallino che hanno dovuto anche cercare di ricostruire la vicenda. La famiglia, a quanto sembra, era arrivata sabato sera con il camper intorno alle 20, a Punta Sabbioni, da dove avevano poi volevano imbarcarsi a bordo di uno dei vaporetti che collegano la località a Venezia. L’idea era quella di potersi godere una vista nelle prime ore della notte e passare una serata indimenticabile. Ma quando sono giunti, la bambina si è rifiutata di seguirli all’imbarcadero. I genitori non ci hanno pensato su molto e hanno deciso di chiudere la bambina nel camper e di andare a Venezia ugualmente. La bambina però è riuscita a uscire dal mezzo, tirandosi la porta dietro. In poco tempo si è resa conto di non riuscire più ad aprire il camper e si è avventurata in lacrime all’imbarcadero in cerca di mamma e papà. Alla fine stremata si è seduta su un marciapiede e qui è stata notata da una signora di Jesolo che si è avvicinata e ha cercato di confortare la bambina. Poi la donna ha deciso di chiamare i carabinieri e la piccola è stata condotta in caserma. Qui sono iniziate le ricerche dei genitori che sono stati rintracciati poco dopo la mezzanotte, appena scesi dal vaporetto, di ritorno da Venezia. Denunciati per abbandono di minore, hanno fatto poi rientro al camper con la figlia.

Madonna Shock! La star infuriata con il figlio: pubblica foto intime della mamma

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Il figlio Rocco, 13 anni, che la pop star ha avuto con l’ex marito Guy Ritchie, sembra davvero aver fatto infuriare la madre, pubblicando alcune foto e un video di pochi secondi, molto imbarazzanti. Sia nelle foto che nel video infatti Madonna appare davvero diversa dall’immagine che conosciamo. Le foto e il video sono stati realizzati durante un viaggio in auto.

In particolare il figlio ha ritratto la madre struccata, con i denti in oro e diamanti, spettinata e decisamente poco sexy… ben diversa dall’icona che siamo abituati a vedere nelle foto ufficiali e sul palco. Le foto in usa stanno spopolando e in breve sono diventate virali… succederà anche in Europa?

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I marò non hanno risposto alle domande della polizia indiana?

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In esclusiva sul quotidiano indiano Hindustan Times è uscita a notizia secondo cui Massimiliano Latorre e Salvatore Girone si sarebbero rifiutati di rispondere alle domande della polizia indiana (Nia) durante un incontro che si sarebbe tenuto nel mese scorso. La polizia aveva convocato i fucilieri per registrare le loro dichiarazioni, ma entrambi, su consiglio dei loro legali, si sarebbero rifiutati di rispondere.

”L’indagine ha stabilito – ha ancora detto la fonte – che quel 15 febbraio 2012 c‘è stato un tiro al bersaglio. Un pescatore è stato colpito alla testa, un altro al cuore. Noi – ha sottolineato – vogliamo sapere quello che ha spinto i marò a sparare ai due pescatori”. Il quotidiano aggiunge che ora la Nia vuole ascoltare gli altri quattro marò che si trovavano nel team della sicurezza a bordo della Enrica Lexie perché si tratta di testimoni centrali dell’incidente. ”Ma l’Italia non li ha per il momento mandati in India – ha concluso la fonte – nonostante una assicurazione fornita alla Corte Suprema di metterli a disposizione quando necessario. Abbiamo chiesto al ministero degli Esteri di sollevare la questione con l’Italia”.

La Bonino cosa risponderà? Piegheremo ancora la testa e consegneremo altri nostri militari? Magari anche un intero corpo di Marina? Perché passano i mesi e per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone cala il silenzio sulla stampa italiana?

 

Fuggono dai rapinatori e li travolgono: due morti a Napoli

napoli-incidente-tuttacronacaIncidente mortale in via Posillipo, a Napoli, la scorsa notte, a seguito del quale hanno perso la vita due ragazzi, di 18 e 17 anni, che si trovavano in sella a uno scooter. Sembra che le due vittime fossero sul posto insieme ad altre due persone, anch’esse in sella a un motorino, che però dopo l’impatto si sono allontanate. I giovani sono stati travolti da una Smart: è stato lo stesso conducente della vettura, a bordo della quale si trovava con la fidanzata, a chiedere l’intervento dei carabinieri, quando ne ha incrociato una pattuglia poco dopo, in via Petrarca. Sotto shock, come riporta La Repubblica, ha raccontato agli inquirenti: “Si erano già presi i telefonini, ma i rapinatori volevano anche la mia auto. Non ho capito più niente. Li ho investiti. Sono ancora per terra, credo che siano morti”. Poco dopo i militari hanno trovato accanto a uno scooter i corpi senza vita dei due presunti rapinatori. Uno dei due, pregiudicato per rapina, era uscito dal carcere un mese fa. Il ragazzo che li ha investiti è stato portato in ospedale sotto shock, in attesa di essere di nuovo interrogato, mentre la polizia municipale sta effettuando i rilievi per ricostruire la dinamica di quanto accaduto.

Julian Assange scende in politica e s’ispira a Grillo

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Julian Assange, fondatore di WikiLeaks si lancia in politica e lo fa con al fianco anche suo padre  John Shipton. Ma che politica vuole fare Assange? L’attivista svedese ha rilasciato un’intervista a Il Venerdì e ha parlato a lungo della stima che lui ripone in Beppe Grillo e nel M5S.

Julian Assange ha affermato:

“Io non sono un multimilionario né un comico. Però ho osservato che ha fatto in Italia: lui e Roberto (Gianroberto Casaleggio) hanno dimostrato che si può costruire una strategia mediatica efficace senza capitali”. 

Mentre il padre si spinge oltre e parla proprio di “un insegnamento nuovo” che ha dato Grillo al mondo politico:

“All’inizio abbiamo dato vita a una campagna per raccogliere 700 mila dollari. Pensavamo di usarli per giornali e tv. Poi abbiamo osservato l’esempio del Movimento 5 Stelle e abbiamo capito che si può fare diversamente. Certo, noi non abbiamo un comico come Grillo”.

Ma il padre è anche conscio dei limiti del suo Paese, sicuramente l’Australia non è l’Italia:

“Non possiamo dire vaffa****o, come ha fatto Beppe Grillo: la società australiana non è come quella italiana”.

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Il lato oscuro di Instagram tra #nodsquad e #junkiesofig. E’ shock!

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Shock tra gli utenti di Instagram per il lato oscuro che sta mostrando e che pian piano sta facendo tendenza. Una moda pericolosa che rischia però di allontanare quegli utenti che invece amano postare foto di cibi, di animali, vestiti o magari solo un paesaggio in vacanza tra amici e famiglia. Purtroppo c’è chi tra l’ironico e il serio invece ha iniziato a postare immagini che raccontano storie di droga. Il dramma dell’abuso raccontato nei dettagli, con facce dei tossici, a volte sorridenti, che mostrano tutto l’occorrente per “sballarsi”. Basta accedere a Instagram e cercare sotto i tag  #nodsquad e #junkiesofig per avere un repertorio dettagliato di droghe, buchi, cucchiai, siringhe e lacci. Un vero shock che porta ancora una volta a sollevare polemiche sui social network e soprattutto sull’utilizzo delle foto che diventano virali raccontando drammi e abusi come se invece fossero, a volte, strade per arrivare a un “effimero successo tra gli utenti”. Ma il pericolo è in agguato, i rischi di una emulazione sono dietro l’angolo e la discussione sull’utilizzo di Instagram cresce anche perché gli admin non hanno posto censure su tali foto… gli utenti però si sono attivati con hashtag contro l’uso di droghe.

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Scontro tra aerei in fase di decollo, nessun ferito.

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Panico sulla pista dell’aeroporto di Melbourne, in Australia, dove un Boeing 737 della compagnia Virgin Australia, durante le operazioni di decollo ha urtato un Airbus A320 della compagnia Jetstar che era parcheggiato, strappando parte della coda. Il Boeing ha subito danni all’ala, ma fortunatamente non ci sono stati né vittime né feriti.

“Attenti ai borseggiatori a Roma”, il governo britannico allerta i connazionali

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Sono scoppiate numerose polemiche dopo che il governo britannico ha allertato i propri connazionali sul rischio di borseggiatori presenti in particolare nella metropolitana di Roma. Nell’avviso diretto ai turisti c’è scritto:

“I viaggiatori diretti in Italia, specialmente a Roma, devono essere consapevoli dell’alto rischio di rapine, scippi, borseggi e così via»

Inoltre l’avviso parla di problema “endemico” sui mezzi pubblici capitolini e nei pressi dei monumenti più celebri della Capitale.

Come si legge su Il Messaggero:

Polemiche per un avviso che compare sul sito del governo britannico a firma del console inglese in Italia David Broomfield. Nell’avviso diretto ai turisti, c’è scritto che a Roma le cose di valore devono essere lasciate in hotel “se non volete essere rapinati”. Nel mirino finiscono i trasporti pubblici capitolini.

La notizia la pubblica il Messaggero:

“L’avvertimento prosegue evidenziando come fenomeni quali rapine e borseggi aumentino in estate, e siano spesso opera di baby-gang costituite da minorenni. Segue la descrizione del modus operandi di queste bande: ‘Sui bus o in metro, mentre uno distrae la vittima, gli altri lo ripuliscono’. Fortunatamente almeno i romani ci passano bene: ‘Quando membri di queste bande di rapinatori salgono sui mezzi – conclude Broomfield – gli italiani spesso li segnalano, mettendo in guardia i presenti. Questi avvertimenti – continua rivolgendosi ai turisti inglesi – devono essere presi molto seriamente’. Un ultimo consiglio, valido per tutti: ‘Quando siete in luoghi affollati evitate di tirare fuori iPhone o altri oggetti di valore. In questo modo avrete più possibilità di non essere presi di mira dai ladri”. 

Sempre su Il Messaggero si descrive esattamente “la tecnica” adottata dai borseggiatori:

“L’assedio inizia con una corsa sulla banchina della stazione metro Barberini: in sei corrono per raggiungere una coppia di turisti anziani, la preda preferita. La metro sta per arrivare ed è allora che il piano strategico prende forma: si fa finta di niente, ci si mette in ordine sparso, poi, non appena si aprono le porte della metropolitana ecco che inizia l’accerchiamento”.

” (…) Facile riconoscere la banda di borseggiatrici per noi romani che prendiamo la metro tutti i giorni: meno semplice per i turisti ignari. Hanno capelli raccolti, vestono come se fossero in vacanza e portano rigorosamente borse a tracollo ampie posizionate davanti, sotto le quali nascondere le braccia che poi furtivamente entreranno in azione per infilarsi tra le tasche di ignare vittime”.

“Nel video si vede come al posto delle borse venga usata anche una copertina. Arriva il treno, la coppia di anziani di turisti si avvicina per entrare nel vagone, scatta l’accerchiamento: sembra guidare la ragazza più grande: gli sguardi delle altre sono fissi su di lei, aspettano il via. Si aprono le porte, l’accerchiamento stringe i due turisti ma una donna dentro la metro inizia a urlare:” volevate rubare! Che state rubando!”. Ecco che il piano della banda si scioglie in pochi secondi. I turisti capiscono, si scostano, il gruppo di ragazzine esce dal vagone, il colpo è saltato. Ma non è finita: le ragazzine si vogliono vendicare, iniziano a insultare chi dal vagone ha messo in guardia i turisti. Ecco quindi il gioco di dita per mandare a quel paese tutti. Scatta anche un balletto, una ragazza mostra il posteriore, un’altra tira su la maglietta”.

Quindi non si può certo dire che sia un bel biglietto da visita per Roma, ma purtroppo il problema esiste ed è sotto gli occhi di tutti.

“Troppi stranieri in Serie A”: Sacchi lancia l’allarme

Arrigo-Sacchi-stranieri-tuttacronacaE’ Arrigo Sacchi, coordinatore delle nazionali giovanili, che lancia l’allarme: “Se mi metto a leggere le formazioni delle squadre non è certo un campionato italiano, e quando ci sono troppi stranieri la storia dice che a soffrirne sono il nostro calcio e le nostre nazionali, se guardiamo a esempio al Real Madrid, è vero che ci sono tanti stranieri ma anche tanti spagnoli, spesso provenienti dal vivaio perché lo esige anche il pubblico. In Italia interessa solo vincere e se lo fai con 25 stranieri in campo va bene lo stesso”. E se si controllano le cifre, si capisce che il made in Italy, in campo, non va di moda: il mercato estivo, non ancora concluso, ha già portato in Italia 52 nuovi stranieri, a cui vanno a sommarsi quelli che rientrano dopo un periodo trascorso all’estero: Rolando, Maicon, Alibec, Acquah. L’anno scorso si era arrivati a quota 66 ma, appunto, alla chiusura del mercato mancano ancora tre settimane. E non c’è dubbio che tutti siano stati accolti con entusiasmo dai tifosi, le cui aspettative volano… fino a quando viene riproposto il pericolo invasione, inversamente proporzionale, secondo Sacchi, al desiderio di puntare sul prodotto a chilometro zero. Quello stesso “prodotto” che un giorno potrebbe rafforzare le fila delle nostre Nazionali. Così può essere destinata a impennarsi un’altra percentuale da allarme: nel campionato scorso erano 319 i giocatori stranieri schierati su 583, vale a dire il 54,7%, in prevalenza sudamericani, il 38% tra argentini, brasiliani e uruguaiani. Come ricorda La Gazzetta dello Sport, il trend parte da lontano, “basta rivedersi le statistiche degli ultimi dieci anni. Si parte col 2003-2004, ultimo torneo a 18 squadre: su 473 giocatori schierati, 164 erano stranieri. In quegli anni la media oscillava: 169 stranieri (ma su 532 calciatori) l’anno successivo, una discesa a 163 in quello dopo, un mini-crollo a 156 nel 2006-2007, e poi l’esponenziale risalita. Ecco i dati: 196 non italiani su 527, e siamo nel 2007-2008. Si passa quota duecento una stagione dopo, per la precisione 217 su 459, il 39,5%. Avanti con nuovi stranieri: 238 su 575 nel 2009-2010, e poi l’ultimo anno a maggioranza italiana, era il torneo 2010-2011, “solo” il 49,3% di giocatori schierati arrivano dall’estero. Dall’anno successivo la percentuale da ragione agli stranieri, principale forza lavoro nel nostro campionato: 51,2% (285 su 557) due anni fa, fino al boom del 54,7 dell’ultima Seria A (l’Inter con 28 stranieri aveva toccato vette inesplorate)”.

Si spara a Torino: grave un romeno

sparatoria-torino-tuttacronacaSparatoria all’alba a Torino, intorno alle 7, in corso Francia, dove un romeno è stato colpito con tre proiettili. Ora si trova in sala operatoria all’ospedale di Marina, dov’è stato trasferito dopo l’episodio di violenza. Altre due persone hanno invece riportato ferite lievi con arma da taglio. Gli investigatori della squadra mobile stanno indagando per far chiarezza sull’accaduto.

Continuano gli sbarchi dei migranti: sei morti a Catania

migranti-catania-tuttacronacaUn’imbarcazione con una settantina di migranti è sbarcata questa mattina all’alba a Catania. Sei di loro sono morti e i corpi sono sulla battigia della spiaggia del lungomare Plaia, dove sono giunti Polizia, Carabinieri e Guardia Costiera. S’indaga per accertare l’accaduto, mentre al porto di Catania vengono prestati i primi soccorsi. Sono circa 580 i migranti arrivati sulle coste siciliane nelle ultime 48 ore. A Porto Empedocle sono giunti in 235, tra cui 9 bimbi e 43 donne. A Pozzallo in 110, di cui 3 donne, soccorsi quando erano al largo dalla Sicilia, da un peschereccio liberiano. A Lampedusa 85 a bordo delle motovedette della Guardia costiera dopo essere stati presi in carico dalla nave Asso30.  Ad Augusta 151, due dei quali sono stati trasferiti trasferiti in Sicilia con l’elicottero della Marina per essere sottoposti alle cure mediche. Era stata la nave “Libra” della Marina militare a prenderli a bordo ieri quando erano 16 miglia da Lampedusa.

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