Prima la cacciata dei dissidenti, poi l’hackeraggio. Giornata intensa quella di mercoledì 26 febbraio per attivisti e leader del Movimento 5 Stelle. Nella notte degli hacker hanno violato l’account Twitter di Casaleggio Associati per pubblicare cinguettii a nome del guru Casaleggio. Inizialmente sono apparsi commenti sulla trasmissione La Gabbia, poi il blog di Grillo è stato definito un “colabrodo” e gli utenti diffidati dal fidarsi delle votazioni online sull’espulsione dei quattro parlamentari M5s Luis Alberto Orellana, Lorenzo Battista, Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino. Su Wired si spiega che l’hacker si firma a-root e aggiunge l’hashtag #antisec, usata nel mondo hacker per evidenziare violazioni alla sicurezza di siti che dovrebbero essere invece sicuri. Già a giugno dello scorso anno lo stesso account era stato violato e anche in quell’occasione gli hacker avevano sottolineato che Casaleggio si presentava come guru di Internet ma poi non aveva sistemi di protezione abbastanza sicuri. Questa volta la loro ironia è passata da tweet come “@casaleggiol’unico prodotto che dovrebbe commercializzare la CasaleggioAssociati è il minestrone del casaleggio” e “@wireditalia @la_stampa @Corriereit @repubblicait. Il vostro Guru è stato bucato.Di nuovo.I suoi account?vulnerabili.I suoi siti?idem.Tutto”. Questa mattina, sul suo blog, Grillo ha scritto:
“Questa notte è stato violato l’account Twitter @casaleggio, da sempre sostanzialmente inutilizzato, dal quale stanno pubblicando messaggi falsi. La Polizia Postale è stata immediatamente avvertita. I responsabili sono stati denunciati”.
1 Commento