A Pontassieve, paese da 20mila abitanti nella provincia di Firenze, ha la sua residenza Matteo Renzi, neo premier. E proprio sulla facciata del palazzo comunale ha fatto la sua apparizione uno striscione che recita: “Auguri presidente”. E’ il modo che il comune ha scelto per “onorare” il nuovo presidente del Consiglio, anche a beneficio dei giornalisti che da giorni assediano il paese. I residenti raccontano anche che, la domenica, si appostano nei pressi della chiesa, dov’è più facile incontrare Matteo, il quale giura di non voler interrompere la consuetudine familiare della messa nel giorno di festa. La moglie Agnese, da parte sua, non ha intenzione di lasciare la casa di Pontassieve e ha intenzione di continuare la vita di sempre e garantire lo stesso ai tre figli. Spiega però l’Huffington Post:
Certo, ora Pontassieve lo ‘onora’, ma qualcuno dice che Renzi non è poi così amato in paese, rosso da sempre e con molti bersaniani e cuperliani. Compreso il primo cittadino, Marco Mairaghi, baby-sindaco anche lui (anno 1969). Laurea in economia, un passaggio in Cgil, fu eletto sindaco nel 2004 e, di nuovo, a furor di popolo, nel 2009. Mairaghi fu uno dei promotori della raccolta di firme che, nel 2011 siglarono il manifesto anti-Leopolda e non ha mai lesinato critiche anche pesanti al suo più famoso concittadino.
Ma è passata molta acqua sotto i ponti. Ora Mairaghi appende striscioni con gli auguri al presidente e al giornale locale online sievenotizie.it spiega di essere ‘onorato’ e si augura che il giovane premier dedichi attenzione ai comuni. Del resto, a Pontassieve, nelle primarie del 2013, Renzi ha avuto il 44% delle preferenze degli iscritti e il 77% dei votanti alle primarie aperte.