Il Milan, unica squadra italiana ancora in corsa in Champions League, ospita a San Siro l’Atletico Madrid. Per l’occasione Seedorf schiera un 4-3-2-1 con Abbiati; De Sciglio, Bonera, Rami, Emanuelson; Poli, De Jong, Essien; Kakà, Taarabt; Balotelli. Risponde Simeone mancando in campo un 4-4-2 composto da Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Insua; Koke, Gabi, Suarez, Arda Turan; Raul Garcia, Diego Costa. Seedorf debutta come allenatore in Champions, competizione che lo ha fatto passare alla storia grazie alla vittoria della stessa con tre club diversi, anche se è un neofita come allenatore. I primi 45 terminano a reti inviolate anche se il gioco è stato molto gradevole con due squadre che cercano la vittoria con un gioco intraprendente. Il Milan è partito molto contratto ma in seguito ha avuto le occasioni migliori con i due legni presi e un paio di tiri usciti a fil di palo. L’Atletico ha reso evidente di essere in grado di rendersi pericoloso in ogni momento: i rossoneri non possono permettersi di abbassare la guardia. La situazione si sblocca al 38′, quando l’Atletico passa in vantaggio approfittando di un errore difensivo dei rossoneri che lascia completamente solo Diego Costa. Il corner viene deviato da Abate che alza un campanile sul quale i rossoneri sono immobili inspiegabilmente, Diego Costa non fa altro che mandare in rete di testa. 0-1! Basta un gol, preziosissimo in vista del match di ritorno che giocherà in casa, all’Atletico Madrid per battere i rossoneri che pure hanno dato buona prova di sè. Ma non è bastato. Il debutto di Seedorf in Champions termina con una sconfitta.