Non è più allarme è solo catastrofica la situazione italiana sul fronte della disoccupazione giovanile. La penisola, secondogli ultimi dati si attesta al 40% dei giovani in cerca di lavoro, peggio di noi solo la Spagna e la Grecia che hanno toccato il 50% e il 60%. Le aspettative degli economisti europei parlano di una leggera ripresa dell’1% per quest’anno e dell’1,5% per l’anno prossimo, ma nessuna svolta nella disoccupazione. Ma la situazione sembra davvero in stallo se si guarda al futuro dove si parla già di un 1,7% nela 2016 e all’1,8% per il 2018… e i giovani? Sicuramente farnno in tempo a diventare vecchi! «Dall’avvio della crisi finanziaria il tasso di disoccupazione giovanile, definito come il rapporto tra il numero dei giovani disoccupati (di età compresa fra i 15 e i 24 anni) e la forza lavoro nella stessa fascia d’età, ha registrato un aumento considerevole nell’area dell’euro, dal 15 per cento circa nel 2007 al 24 per cento nel 2013 1)», afferma la Bce. «Sia il livello sia l’incremento del tasso di disoccupazione risultano molto più elevati per i giovani (fascia di età 15-24 anni) che per gli agli altri lavoratori (oltre 24 anni)». L’evoluzione del tasso di disoccupazione giovanile cela notevoli differenze fra paesi: in Austria e a Malta l’incremento è stato moderato e in Germania si è persino registrato un calo, il tasso di disoccupazione giovanile è aumentato in maniera particolarmente marcata nei paesi soggetti a tensioni di mercato, portandosi «nel 2013 su valori compresi fra il 50 e il 60 per cento in Grecia e in Spagna e raggiungendo livelli prossimi al 40 per cento in Italia, Portogallo e Cipro e al 30 per cento in Irlanda». «Per una serie di paesi, non solo quelli sottoposti a tensioni di mercato, livelli elevati di disoccupazione e di inattività giovanile non costituiscono un fenomeno nuovo, anche se sono stati esacerbati dalla crisi», afferma la Bce. «In un tale contesto – sottolinea l’Eurotower – una disoccupazione giovanile alta e persistente rappresenta oggi una delle principali sfide per i responsabili delle politiche europei, alla luce dei cospicui costi che ne derivano sul piano sociale ed economico. Nonostante le diverse azioni intraprese a livello europeo a sostegno dell’occupazione giovanile, come le cosiddette youth guarantee schemes e youth unemployment initiatives, è necessario che le autorità nazionali prendano misure aggiuntive, intensificando in particolare l’attuazione delle riforme strutturali».
Disoccupazione giovanile: l’Italia raggiunge Portogallo e Cipro e tocca quota 40%
Pubblicato da tdy22 in febbraio 13, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/13/disoccupazione-giovanile-litalia-raggiunge-portogallo-e-cipro-e-tocca-quota-40/
“Come un elefante in una cristalleria”: verso la direzione Pd
L’Italia e il terremoto: sisma alle Isole Lipari
Poesie e racconti: i colori della fantasia
Two sides of God (dog)
Mexico and beyond
..a lifestyle blog filled with recipes, photography, poems, and DIY
NON SONO ACIDA, SONO DIVERSAMENTE IRONICA. E SPARGO INSINCERE LACRIME SU TUTTO QUELLO CHE NON TORNA PIU'
A fantastic photo site
Just another WordPress.com site
Photographer
Niente che ti possa interessare.....
Legendary Whining and Dining World Tour.
Just another WordPress.com site
Serial killers and true crime
"Solo quando amiamo, siamo vivi"
*A day in the life of the Vixen, a blog about EVERYTHING & ANYTHING: Life advice, Sex, Motivation, Poetry, Inspiration, Love, Rants, Humour, Issues, Relationships & Communication*
The Adventures of Danda and Yaya