Ci pensa Gervinho, a due minuti dal termine della gara all’Olimpico, a regalare ai giallorossi la vittoria nel match valido per la Coppa Italia. La partita che ha visto schierati in campo gli uomini di Garcia contro quelli di Benitez, semifinale d’andata, ha regalato emozioni a non finire. Roma in vantaggio al termine dei primi 45 grazie alle reti di Gervinho e Strootman. Nella ripresa, il Napoli rimonta grazie a un autogol di De Sanctis al 46′ e a una rete seglata da Mertens al 70′. A chiudere la partita, all’88’, ci pensa però Gervinho: 3-2 per i padroni di casa.
Ma a gettare un’ombra sul match ci sono stati i cori “Odio Napoli” e “Vesuvio lavali col fuoco”, all’indirizzo dei tifosi del Napoli presenti allo stadio. Non solo. Prima del fischio d’inizio c’è stato un lancio di fumogeni e di bombe carta. Curva Sud e Curva Nord dello stadio Olimpico rischiano ora la chiusura per la prossima gara casalinga della Roma, in programma il 16 febbraio con la Sampdoria. Come ricorda Repubblica:
Entrambi i settori, infatti, erano già stati sanzionati lo scorso 21 ottobre dopo la gara di campionato disputata sempre contro il Napoli, e il 17 dicembre esclusivamente la Curva Sud dopo la trasferta in casa del Milan (pena però successivamente sospesa dalla Corte di giustizia della Federcalcio per approfondimenti). In occasione della gara di campionato col Napoli il giudice sportivo deliberò per “l’obbligo di disputare una gara con i settori denominati Curva Sud e Curva Nord privi di spettatori”, disponendo però “che l’esecuzione di tali sanzioni sia sospesa per anni uno con l’avvertenza che, nel caso di specifica recidività nell’ambito di tale periodo, la sospensione verrà revocata e la sanzione si aggiungerà a quella deliberata per la nuova violazione”. Secondo la Lega, le squalifiche di questo genere si scontano in campionato anche se vengono inflitte per eventi di Coppa Italia.