Non bastava il Lazio, la Liguria, la Lombardia…. ora anche l’Abruzzo viene messo sotto la lente della magistratura con 25 avvisi di garanzia, tra cui quello per il presidente della Giunta, Gianni Chiodi e quello per il presidente del Consiglio, Nazario Pagano. I reati contestati a Chiodi, Pagano e altri 23 tra assessori e consiglieri sono sempre gli stessi: peculato, truffa aggravata e falso ideologico.
Ad occuparsi dell’inchiesta sono i sostituti procuratori Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli. Le indagini sono iniziate un anno e mezzo fa riguardano il triennio 2009-2012.