
Manuela Ghizzoni (Pd) continua la sua battaglia per restituire ai docenti privati ingiustamente del diritto alla pensione per un errore della riforma pensioni Fornero. Al riguardo, sono stati presentati oggi degli emendamenti ma, come spiega
Matteo Carriero su Blasting.News: Come già accaduto, anche se dovesse procedere tutto per il meglio, per le pensioni dei Quota 96 della scuola arriverebbe poi il vaglio della Commissione Bilancio e si sa, il problema è sempre stato legato alla volontà del Governo di non investire le risorse necessarie per restituire le pensioni ai Quota 96. Di conseguenza, per quanto ci auguriamo possano giungere sorprese, la situazione per i Quota 96 della scuola resta decisamente nera.
Per le pensioni dei lavoratori precoci le news si focalizzano invece sulla possibilità di vedere attuata la proposta del ministro Giovannini di pensione anticipata (di 2 o 3 anni) con prestito, ovvero ricevendo assegni il cui importo andrebbe poi restituito con decurtazione della pensione vera e propria (si parla di decurtazioni attorno al 10-15% fino a ripagamento del prestito). Non si tratta di news sulle pensioni dei lavoratori precoci e usuranti in sé, ma di misure che interesserebbero tali categorie come altre: di misure specifiche per precoci e usuranti, difatti, non si parla ormai da molto tempo. La politica (ma anche i sindacati) sembrano essersi dimenticati delle richieste di nuove norme specifiche che siano adeguate alle particolarità delle due categorie.
Nel frattempo, resiste l’idea di un prepensionamento con prestito per la riforma pensioni 2014.
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Pubblicato da tdy22 in gennaio 13, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/13/pensioni-2014-a-che-punto-siamo-con-quota-96-e-lavoratori-precoci/