Mercedes Bresso ha visto accogliere dal Tar del Piemonte il “ricorso principale” che aveva promosso contro il risultato delle elezioni regionali del 2010 e, da quanto si ricava da una prima lettura del dispositivo, è necessario tornare al voto. La Lega Nord non poteva star a guardare e il nuovo segretario, Matteo Salvini, ha convocato una fiaccolata della Lega per domani di fronte al consiglio regionale. “Domani tutti a Torino! Giudici, comunisti e giornalisti, giù le mani dalla Lega e dal Piemonte!”, ha scritto su Facebook il segretario. Il tribunale ha ordinato il ritorno alle urne e nel dispositivo consegnato oggi alle parti in causa, si legge che il Tar ha annullato “la proclamazione degli eletti” al consiglio regionale “ai fini della rinnovazione della competizione elettorale”. Secondo quanto trapela da esponenti della Giunta regionale, l’annullamento porta alla decadenza della Giunta regionale e, quindi, alla sospensione di tutta l’attività in corso. Come spiega l’Huffington Post:
Ora la parola passa al Consiglio di Stato, a cui la regione potrebbe ricorrere per ribaltare la decisione del Tar, che sancisce un ritorno anticipato alle urne dei piemontesi. È durata quasi quattro anni la ‘battaglia’ ingaggiata dall’ex presidente della regione Bresso: lo scorso 14 novembre la Cassazione aveva condannato in via definitiva Michele Giovine a due anni e 8 mesi per avere raccolto firme false sulla sua lista.
L’ex governatore Bresso ha commentato: “Seppure in ritardo è stata fatta giustizia. La sentenza è immediatamente esecutiva, anche se ci sarà il ricorso, riusciremo a andare al voto insieme alle amministrative e alle europee. Sono contenta soprattutto per il Piemonte, perché gira pagina”.
Polemico il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, che su Facebook scrive: “Annullate le elezioni regionali del Piemonte. Giudici e sinistra, anche quando perdono, riescono a vincere… Un attacco alla democrazia, ecco di cosa si tratta. Altro che mutande! forse a qualcuno hanno dato fastidio i 30 milioni di euro di risparmio secco, all’anno, dei costi della politica in regione. Forza piemont, forza lega, continuiamo a lavorare”. E a chi gli chiede se pensa di ricandidare Cota alle prossime regionale, risponde: “Certo, non a testa alta ma di più”.
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