La Juve fuori dalla Champions si ritrova a disputare l’Europa League e l’obiettivo è la finale che si disputerà proprio allo Stadium. Se l’addio alla maggiore competizione, nonostante la perdita a livello economico, non sarà comunque un salasso perchè se i bianconeri perdono i 3,5 milioni della qualificazione, i soldi per via della sconfitta e il decremento del market pool, andranno aggiunti gli introiti dell’Europa League, due milioni garantiti al netto dei botteghini. Il problema arriva però dal punto di vista sportivo visto che, avendo conquistato appena 6 punti nel girone, la squadra non sarà tra le teste di serie al sorteggio di Nyon. Potrebbe quindi trovarsi ad affrontare una delle dodici vincitrici dei gironi di Europa League o, nella peggiore delle ipotesi, una tra le quattro migliori retrocesse dalla Champions. Un problema da superare assolutamente considerata l’opportunità di giocare la finale nel proprio stadio e anche in virtù del tanto chiacchierato ranking Uefa. Andare avanti in Europa League infatti porterebbe tanti punti quanto la Champions e ridarebbe un po’ di quel sorriso perso a Istanbul. Incredibilmente, Conte si trova poi “richiamato” niente di meno che dalla Federtamburello per la sua dichiarazione post partita: “Oggi non si è giocato a calcio ma a tamburello. Siamo stati penalizzati enormemente”. La Federazione di tamburello, in una nota scritta ha tenuto a precisare: “Il nostro è uno sport tecnico e spettacolare del quale l’Italia è campione del mondo”. Con l’occasione invitano anche l’allenatore bianconero ad “assistere con occhi non velati ad una partita”. Nella nota, il presidente della Fipt (Federazione italiana palla tamburello) Emilio Crosato, oltre ad invitare Conte ha anche ricordato “come per un completo allenamento dell’Inter da parte dell’allenatore Alfredo Foni nel 1953 e 1954, quando vinse gli scudetti, fosse inserita anche l’attività di tamburello”.
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