L’appuntamento è tra meno di 30 minuti con la prima della Scala a cui sarà presente anche Giorgio Napolitano. Una sfilata di istituzioni – dal presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, al presidente del Togo, Faure Gnassingbé, ai presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso – e di banchieri, manager, industriali, da Giorgio Squinzi a Giovanni Bazoli a Paolo Scaroni, a Giuseppe Guzzetti. La Milano che conta a teatro. Gli assessori nei vari spazi messi a disposizione dal Comune per seguire la diretta con i milanesi. Le proteste, come da copione, in piazza Scala. Alle 14 la Cub metterà in scena la «contro-opera flash» intitolata «La Traviata Italia» per raccontare «un Paese in ginocchio». Davanti al Piermarini ci saranno sia i giovani di Forza Italia pronti a contestate Laura Boldrini e il sindaco Giuliano Pisapia – sia gli antagonisti con il comitato San Siro e il «mercatino del libero scambio». Altra voce «contro»: «I ministri che tartassano Milano – dice l’ex vicesindaco Riccardo De Corato – stiano a casa». La presenza di Fabrizio Saccomanni, titolare dell’Economia, è confermata.
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