Ieri la morte, a causa di un incidente in pista, del pilota Doriano Romboni, impegnato nel SIC Supermoto Day. Dopo un primo momento in cui si era detto che la manifestazione sarebbe stata annullata, in serata è stato dato l’annuncio opposto: viste le finalità benefiche dell’evento, e ricevuto il via libera dalla famiglia del 44enne di Lerici e dei genitori di Simoncelli, si sarebbe corso ugualmente. Max Biaggi, in Twitter, aveva ribadito: “D’accordo con Paolo Simoncelli si è deciso di fare la manifestazione domani (domenica, ndr) a Latina per sostenere la famiglia di Romboni che ha tre figli”. E mentre il Corsaro difendeva la scelta, spiegando che la priorità è quella di aiutare i familiari, sulla sua pagina Facebook arrivava il forte attacco di Alesia Polita, la campionessa italiana rimasta vittima di un incidente in pista il 15 giugno scorso a Misano e che ora sta lottando per ritrovare l’uso delle gambe:
“Io mi chiedo… Con quale spirito, con quale cervello si può continuare una manifestazione dopo quanto accaduto. Oggi più che mai capisco, che noi siamo e saremo sempre burattini che cadono, che muoiono, che si feriscono…Ma non importa a nessuno. L’importante è che il burattinaio fa cassa.” E in seguito: “Non c’è più rispetto di niente e nessuno”. “E noi piloti siamo i primi co….ni. A schiaffi vi prenderei uno per uno”. “Non c’è nessuna motivazione valida per continuare. Si tratta di rispetto per una persona morta”. Questa volta sono davvero schifata”.
In serata, altro cambio di decisione della FMI e ora la manifestazione è stata annullata. Nel frattempo, tanti i commenti sulla pagina del social blu della Polita: tra chi appoggia la decisione di continuare con il SIC Supermoto Day e chi avrebbe preferito venisse annullato subito.
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