E’ stata la Casa Bianca ad allertare le compagnie aeree statunitensi di rispettare la cosiddetta “zona aerea di difesa e identificazione” della Cina segnalando in anticipo alle autorità di Pechino l’intenzione di sorvolarla. La notizia viene dal New York Times che ha anche precisato che l’obiettivo dell’Amministrazione del presidente Barack Obama è di evitare qualsiasi rischio di confronto aereo per non mettere in pericolo la vita dei passeggeri dei vettori Usa.
Washington non cambia però idea, giudicando illegale la decisione cinese di controllare lo spazio aereo di un’ampia porzione del mare della Cina orientale, in particolare sopra le isole contese tra Pechino e Tokyo.
La ‘zona di identificazione’ si sovrappone allo spazio aereo del Giappone e della Corea del Sud, estendendosi fino a sfiorarne le coste. Nella ‘zona’ sono comprese le isole Senkaku (Diaoyu, per i cinesi) che sono controllate da Tokyo ma rivendicate da Pechino.
Il Giappone però ha chiesto alle proprie compagnie aeree di non rispettare le richieste cinesi. Il New York Times ha quindi interpretato la decisione della Casa Bianca come un segno di debolezza degli Usa nei confronti della Cina.