Una lettrice del Mattino ha voluto condividere la sua busta paga, che le ha riservato una tragica sorpresa: a causa dell’acconto Irpef anticipato e delle detrazioni per il fatto di avere il marito a carico, la donna si è ritrovata a lavorare per un mese per poter mettersi in tasca 1 euro. Questa la lettera della donna:
Gentile redazione del Mattino.it,
sono un’ incaricata annuale monoreddito, con due figli che frequentano la scuola. Mio marito in seguito alla grave crisi economica, sono ormai due anni che non lavora. Quindi le spese sono tutte a mio carico. Questo mese ho aperto il mio statino ed ho trovato 1€ in busta paga, con le seguenti motivazioni: acconto irpef € 797.27 anticipato pur non avendo altri redditi, mentre gli altri soldi sono dovuti per le detrazioni in quanto avevo mio marito a carico. Egli ha ricevuto a dicembre 2013 un indennizzo di disoccupazione in un’unica soluzione di € 3000 in tal modo superando i 2850 € annui stabiliti dalla legge per essere a carico del coniuge ho dovuto restituirne 400 il mese di agosto e il restante il mese di novembre. La mia domanda è questa: è possibile che vi siano leggi che debbano permettere alle famiglie di elemosinare il cibo? Tutto questo che sta accadendo per me è una vera vergogna nei riguardi dei nostri giovani figli ai quali sono stati rubati i sogni e le speranze».
A. C.