Cacciato dal Senato a seguito di una condanna definitiva superiore ai quattro anni. Eppure a Silvio Berlusconi, a livello di buonuscita e vitalizi, non è andata poi così male. Poco importa aver commesso reati la cui gravità non permetta di sedere nel Parlamento italiano: i soldi che spettano a chi lascia l’aula di Palazzo Madama o Montecitorio vengono comunque versati. Il leader di Forza Italia avrà perso lo scranno, ma di certo non può lamentarsi del trattamento economico. Come spiega PolisBlog:
167.200 euro di buonuscita, tanto per cominciare, e poi a partire dal prossimo dicembre una pensione di circa 8mila euro (lordi) al mese. La buonuscita viene calcolata moltiplicando l’80% dell’ultima indennità parlamentare lorda percepita per il numero di anni di mandato parlamentare ricoperto. Il Cavaliere di anni di mandato ne ha fatti 19 (alla faccia dell’uomo prestato alla politica), per cui vanno calcolati per 20 (le frazioni di anno valgono come fossero intere) i 4/5 dei 10.450 euro lordi percepiti ogni mese.
Nel day after della decadenza va però detto che Silvio Berlusconi, l’uomo più ricco d’Italia, ha quantomeno sempre avuto il buon gusto di versare quanto ricevuto dal suo mandato di parlamentare in beneficenza. Ed è altamente prevedibile che decida di fare la stessa cosa anche con i soldi che riceverà dallo Stato. Anche se i tempi grigi che lo attendono potrebbero fargli pensare che forse sia meglio metterli sotto al materasso. Non si sa mai.
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