Siti porno sotto la lente dell’Nsa. Come mai spiare chi aveva accesso a tali siti. Per poi un domani avere dati riservati da poter usare per gettare ombre sull’immagine di qualcuno? Lo spionaggio, scrive l’Huffington Post, avrebbe riguardato sei persone, tutte musulmane. I dati raccolti dovevano servire in caso di eccessi di radicalismo. L’obiettivo: minarne la credibilità, la reputazione, l’autorevolezza.
Il testo, datato 3 ottobre 2012, sottolinea come i fondamentalisti sembrano particolarmente vulnerabili nella loro autorità viene svelata l’incoerenza tra il loro comportamento pubblico e quello privato. Tra i punti deboli dei target la Nsa enumera la ricerca di materiale esplicitamente pornografico online e l’uso di un linguaggio esplicitamente sessuale per “comunicare con giovani ragazze senza esperienza”.