Nei night Club di Senigallia lavorerebbero le ballerine squillo, da 1500 euro a notte, che avrebbero, tra i loro clienti, anche giocatori di serie A. Lo racconta il Corriere Adriatico con un lungo servizio:
A prendere i contatti per questi ultimi un bagnino e un campeggiatore, entrambi di Senigallia. Le prenotazioni avvenivano telefonicamente e proprio le intercettazioni hanno incastrato i tre titolari e gestori di Monella, Snoopy (entrambi a Senigallia) e Bambola (a Marina di Montemarciano). Secondo la Procura Fabrizio Bellucci, titolare dello Snoopy e Bambola, insieme e Fausto Isabettini, dipendente della Regione e gestore all’epoca dei fatti contestati del Monella, sono le menti dell’associazione finalizzata al reclutamento di ragazze ai fini della prostituzione e con loro collaborava anche Valtero Goffi. I tre senigalliesi si trovano ora agli arresti domiciliari: il primo alle Saline, gli altri a Mondolfo.
“Fabrizio Bellucci con poteri decisionali e direttivi reclutava giovani ragazze – riporta l’ordinanza di custodia cautelare – di bella presenza che adibiva a figuranti di sala, curandone alloggi e trasporti per gli spostamenti, al fine di sfruttare la loro prostituzione, concordando, anche personalmente le prestazioni ed i compensi con i clienti finali dai quali percepiva una quota”. Anche a Fausto Isabettini, come capo e socio della “Camelia di Manun Abdul &C.Sas” che gestiva il night Monella vengono contestate le stesse modalità. Infine Valtero Goffi, amministratore unico della B&B srl, gestore della Bambola, e della Gaf, gestore dello Snoppy, viene contestato il concorso nel reato, in qualità di factotum. Oltre ai tre arrestati ci sono altre sette persone denunciate e tra queste S.A., 58enne maceratese, cameriere della Bambola che gestiva le
richieste dei clienti nei night, e D.P., 42enne anconetano, che faceva altrettanto allo Snoopy. Sono considerati i vice di Bellucci che agivano in sua assenza.[…] I nomi delle dodici ballerine-prostitute compaiono nell’ordinanza di custodia cautelare: sono sia italiane che straniere. Le stesse giovani, ascoltate durante le indagini hanno confermato anche che, se il cliente lo richiedeva, gli indagati le accompagnavano anche in altri posti per poi riprenderle finito il lavoro. Tra i denunciati figura anche D.J., 40enne romeno buttafuori del Monella, che accompagnava le ragazze nei luoghi stabiliti con i clienti rendendosi complice del favoreggiamento della prostituzione, e due imprenditori senigalliesi.