Alluminio… Una parola che immediatamente richiama la conservazione degli alimenti e il materiale con cui vengono costruiti molti utensili da cucina che poi entrano a diretto contatto con il cibo. C’è una relazione tra alluminio e Alzheimer? I recenti studi avrebbero rivelato che potrebbe esserci, qualora si superino alcuni livelli. L’Oms ha dichiarato che la giusta percentuale giornaliera per l’alluminio è pari a 60 mg al giorno. E’ consigliabile quindi, prima di utilizzare i recipienti di alluminio nuovi, farvi bollire dei liquidi grassi come brodo o latte. Inoltre è preferibile sempre lavare i recipienti di alluminio con acqua calda e detergente; senza usare la paglietta metallica, ma preferendo rimuovere i residui con una spazzola o un panno di nylon non abrasivo. Solo il fondo esterno si può pulire con prodotti leggermente abrasivi.
All’estero quindi da più fonti, alcune altamente autorevoli, si sarebbe trovata una correlazione tra Alzheimer e l’alluminio:
http://www.chron.com/news/health/article/Studies-support-link-between-aluminum-and-4586632.php
http://www.alzheimers.org.uk/site/scripts/documents_info.php?documentID=102
http://www.webmd.com/alzheimers/guide/controversial-claims-risk-factors