Scontri, cariche e tensioni, la legge di Stabilità diventa terreno di battaglia in molte città dove oggi stanno sfilando i cortei dei sindacati confederali. Da Roma a Milano, insieme a Cgil, Cisl e Uil anche gli studenti. I tafferugli si sono registrati soprattutto a Bologna dove il traffico è andato in tilt, vetrine delle banche imbrattate di vernice e la polizia ha respinto gli studenti del collettivo autonomo Cas. Mentre il corteo di Cgil-Cisl e Uil ha sfilato pacificamente da porta San Felice a Piazza Maggiore, gli studenti medi organizzati hanno prima bloccato i viali all’altezza del ponte Matteotti, poi sfilato in via Indipendenza, paralizzando il traffico. Il serpentone si è poi diviso in due, procedendo in parte su via Irnerio e in parte verso via Marconi. I ragazzi del Cas (Collettivo autonomo studentesco) sono invece tornati a marciare verso Palazzo Malvezzi dietro allo striscione ‘Assediamo la Provincià come avevano fatto nei giorni scorsi. Questa volta, però, è volata qualche manganellata. I giovani, dove aver tentato di entrare nel Palazzo, sferrando anche calci al portone, sono stati più volte respinti su via Zamboni dalla Polizia. Mancanza di spazi di socialità, tagli all’istruzione, austerity e caro-vita sono i motivi della protesta studentesca, messa in atto a suon di musica a tutto volume e con l’accensione di alcuni fumogeni.
Invasione di studenti anche nella sede milanese di Google a Milano. Entrati nell’atrio del palazzo di corso Europa che ospita gli uffici del colosso di Mountain View, i ragazzi hanno imbrattato con vernice spray – con le ormai consuete ‘V’ del personaggio del fumetto e del film ‘V per vendettà – le pareti dell’ingresso, tappezzato di cartelli che con vari slogan accusano Google di lucrare sulla privacy degli utenti del web. Il gruppo si era staccato poco prima dal corteo studentesco che, andato via via ingrandendosi, sta marciando per Milano per protestare contro la crisi economica. Tensioni tra gli studenti che stanno manifestando in corteo nel centro di Torino e la polizia. All’altezza di uno dei corsi centrali, un gruppo di manifestanti ha tentato di forzare un cordone posto a difesa di una filiale dell’Unicredit. La polizia ha risposto allontanandoli con gli scudi e brandendo i manganelli. La situazione è tesa. Gli studenti, circa un migliaio, protestano contro i tagli alla scuola pubblica. Brandendo cartelli con l’immagine di Enrico Letta, lanciano slogan contro le politiche governative sull’istruzione.
Il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, che ha raggiunto la testa del corteo di Milano per lo sciopero generale contro la Legge di Stabilità, chiede di «cambiare subito la questione fiscale» che come è affrontata dal Governo «ci pare davvero molto debole non solo per i lavoratori e i pensionati, ma anche per l’economia». «Le tasse – prosegue – saranno la tomba dell’economia e della democrazia in Italia». «Non c’è più tempo, il Paese non ha più bisogno di soluzione che non vengono, ma ha bisogno di risposte», ha detto Susanna Camusso, leader della Cgil nel corso del suo comizio conclusivo alla manifestazione di Milano. «Il tempo -ha proseguito – non è una variabile indipendente, non si può continuare cosi con quella politica che ha fatto male al Paese». Camusso cita nel suo intervento i casi di Alitalia, Telecom e in generale della siderurgia. «Si chiudono le nostre aziende strategiche, ci stiamo giocando questo tema qui e oggi».