Ancora una volta è il deputato 5 Stelle Paolo Bernini a salire agli onori della cronaca per le sue dichiarazioni alla Camera. Oggi, parlando della missione italiana in Afghanistan, ha detto: “Bin Laden.. beh, dovrebbe essere morto due anni fa”. L’uso del condizionale lascia capire che l’ex leader di Al Qaeda, che tutti ritengono essere stato ucciso, potrebbe in realtà essere ancora vivo. Bernini già in passato si era distinto per portare in Aula le cosiddette teorie complottiste, come quella volta che, riguardo all’attentato dell’11 settembre parlò di un ruolo attivo delle autorità americane nell’attacco alle Torri Gemelle. “La versione ufficiale è stata smentita da tutti i punti di vista. È palesemente falsa e ormai il mondo se n’è accorto: la verità probabilmente non la sapremo mai, ma sicuramente è molto diversa da quella che i media mainstream ci raccontano. In questo caso si può dire che tutto quello che sai è falso e detto all’americana: ‘it was an inside job’. Tradotto: fu un lavoro interno”.
Bernini, in un’intervista trasmessa a marzo da Ballarò, aveva anche parlato di un documentario sulle teorie del complotto: “Ho visto questo documentario sul controllo globale che mi ha aperto la mente! È diviso in tre parti: religione, Undici settembre e massoneria. Non so se lo sapete ma in America hanno già iniziato a mettere i microchip all’interno del corpo umano per registrare e mettere i soldi: è un controllo delle persone, ma chi se lo fa iniettare non è consapevole di questa cosa, per fortuna che c’è internet che sta risvegliando le coscienze. Andremo in Parlamento a portare la voce dei cittadini”.