I “misteriosi filamenti bianchi” e gli “inspiegabili fiocchi” caduti dal cielo in Abruzzo, per molti sono stati l’occasione per la dimostrazione di teorie assurde, fantasiose e a volte incredibili. Si è parlato di residui di “scie chimiche”, quindi si è arrivato ad affermare che quelle fossero ormai “prove” inconfutabili che esistevano aerei in transito utilizzati per modificare il clima e poi ancora gli Ufo o residui di prodotti inquinanti. Allarme, preoccupazione e un po’ di strumentalizzazione prima che il Wwf chiamasse con il proprio nome quei filamenti e cioè spider balooning. Il fenomeno è noto e si ripete nelle zone di campagna tra ottobre e novembre essendo associato alla migrazione dei ragni. Quei filamenti sono proprio ragnatele “utilizzati nelle calde giornate d’autunno da diverse specie di ragni per lasciarsi trasportare dal vento e colonizzare nuovi territori”. Sui filamenti, spiega ancora il Wwf, “sono presenti infatti uno o più spesso numerosi ragnetti”.
L’associazione del Panda ha poi dichiarato “ogni anno genera allarme in qualche parte d’Italia benché si tratti di un fenomeno noto da oltre 2000 anni e del quale aveva parlato persino Aristotele individuando correttamente l’origine dei filamenti”
“Stiano tranquilli i cittadini, almeno per questo fenomeno (noto come ‘spider balooning’): sono ben altri- dichiara il presidente del Wwf Abruzzo Luciano Di Tizio – gli inquinanti che devono preoccuparci, dal traffico eccessivo nelle città alle raffinerie petrolifere, dalle industrie che non rispettano le norme di legge alla proliferazione dei rifiuti… Per tutte queste cose sì che vale la pena di preoccuparsi e di chiedere alle autorità di intervenire, I ragni in migrazione, almeno quelli, problemi non ne danno di sicuro”
Barbara Buonaccorsi
/ novembre 12, 2013SPIDER BALLONING che copre mezzo mondo?? E le analisi fatte in vari laboratori che provano che NON sono ragnatele ma polimeri sintetici farciti di carburanti aerei?? Ma continuate a negare l’evidenza?? NON VI VERGOGNATE?????
tuttacronaca
/ novembre 12, 2013Se ci darà una lista di questi laboratori saremo lieti di acquisire le loro dichiarazioni a riguardo e i dati scientifici che sono emrsi dalle loro analisi. Grazie
Barbara Buonaccorsi
/ novembre 12, 2013Intanto potreste chiedere al biologo Giorgio Pattera che ha un’intera gamma di analisi, poi ci sono analisi svolte in Francia http://www.labo-analytika.com/documents/20131010_ACSEIPICA_Rapport_analytique.pdf Se poi frugate bene ci sono pubblicazioni di analisi svolte in Canada, Usa e altri Paesi. Provate a informarvi e a informare SUL SERIO prima di lasciare che la gente si avveleni allegramente senza preoccuparsi di cosa anche i bambini possano toccare o ingerire!
tuttacronaca
/ novembre 12, 2013Noi avevamo chiesto fonti scientifiche e quelle che lei ci ha fornito, sicuramente sono interessanti teorie, ma restano nel campo dell’ipotesi e non di una prova scientifica inconfutabile. Inoltre lo stesso biologo da lei citato, Giorgio Pattera parla di tre ipotesi e non di una prova provata. Per il resto lei parla di pubblicazioni svolte all’estero, ma in senso generico. Il Wwf invece parla di un fenomeno conosciuto da 2000 anni e di cui la scienza ha già ampiamente spiegato il fenomeno migratorio dei ragni nel periodo autunnale. Sulla bilancia quindi abbiamo da una parte delle ipotesi e dall’altra dei dati… noi di Tuttacronaca rimaniamo sui nostri dati fino a prova contraria, ma siamo comunque aperti al dialogo e pronti a cambiare opinione se qualcuno può scientificamente e inconfutabilmente spiegarci il fenomeno sotto un’ottica diversa. Grazie del suo contributo.
Barbara Buonaccorsi
/ novembre 12, 2013Quelle che vi ho fornito sono analisi chimiche di laboratorio, se non sapete leggerle come tali non so che dirvi…
tuttacronaca
/ novembre 12, 2013Le analisi chimiche hanno dei valori di riferimento e sono volte all’identificazione, alla caratterizzazione chimico-fisica e alla determinazione qualitativa e quantitativa dei componenti di un determinato campione… nei testi che lei ci ha proposto si parla, invece, di ipotesi. La ringraziamo, anche se lei sembra preferisca offenderci anziché ragionare serenamente insieme.