Ricorre il 10° anniversario della strage di Nassiriya oggi e in Aula ha preso la parola la grillina Emanuela Corda che ha voluto ricordare che “a nostro parere, non fu uno scontro tra buoni e cattivi, non fu un attacco di militari che fecero strage di civili inermi. Da una parte e dall’altra, infatti, vi erano delle vittime, e i responsabili politici e morali, i mandanti di quella strage non sono mai stati puniti.” Secondo la deputata, anche il kamikaze che causò la morte di 27 persone dovrebbe venir ricordato: “Tutti noi ricordiamo commossi i 19 italiani deceduti in quell’attacco kamikaze, e oggi siamo vicini ai loro familiari; a volte ricordiamo anche i 9 iracheni che lavoravano nella base italiana, ma non troppo spesso. Nessuno ricorda però il giovane marocchino che si suicidò per portare a compimento quella strage: quando si parla di lui, se ne parla solo come di un assassino, e non anche come di una vittima, perché anch’egli fu vittima oltre che carnefice! Un’ideologia criminale lo aveva convinto che quella strage fosse un gesto eroico, e lo aveva mandato a morire, e non è escluso che quel giovane, come tanti kamikaze islamici, fosse spinto dalla fame e dalla speranza che quel suo sacrificio sarebbe servito per far vivere meglio i suoi familiari, che spesso vengono risarciti per il sacrificio del loro caro.” Nonostante le proteste in aula, la deputata prosegue: “E se i nostri militari furono vittime, non furono solo vittime dell’ideologia terroristica, ma anche della politica occidentale: la politica dei nostri Governi, che spedirono e continuano a spedire i nostri ragazzi sui fronti di guerra, raccontando loro che è eroico occupare i territori di altri popoli col pretesto che si sta portando la pace, quando invece si fomentano talvolta le ideologie terroristiche, e tutti i drammi che ne conseguono.” Corda decide quindi di fare un esempio, portando alla memoria quando accaduto con Colin Powell: “Vorremmo ricordare la provetta agitata da Colin Powell al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che avrebbe dimostrato al mondo la presenza di armi di sterminio di massa, che in verità non vennero mai trovate. Lo stesso Colin Powell solo Pag. 122recentemente, purtroppo, ha detto di essere stato lui stesso raggirato da quella colossale truffa, che portò all’occupazione dell’Iraq.L’esistenza di quella truffa, di quella menzogna che ha portato al massacro di decine di migliaia di persone, sembra non sia servita di lezione ai Governi europei, che hanno continuato a credere alle balle organizzate a tavolino per scatenare nuovi ed atroci conflitti. La Libia – lo ha dichiarato ieri il Ministro Bonino è completamente fuori controllo, per esempio; l’Afghanistan ogni giorno è un calvario per gli afgani e per le truppe di occupazione.” Il kamikaze che la deputata 5 Stelle ha voluto ricordare era Abul Qasem Abu al-Leil, che guidò l’autocisterna forzando, ad alta velocità, l’entrata della base Maestrale, presidiata dai carabinieri italiani del MSU (Unità specializzata multinazionale), nella città di Nassiriya (Iraq). Con lui, a bordo, c’era un altro terrorista. I due fecero esplodere una bomba il cui peso fu stimato tra i 150 e i 300 chilogrammi.
La strage di Nassiriya: la grillina che “commemora” il kamikaze
Pubblicato da tdy22 in novembre 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/12/la-strage-di-nassiriya-la-grillina-che-commemora-il-kamikaze/
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