Sono bastati 20 minuti e poi il derby Salernitana-Nocerina di Lega Pro, iniziata con 30 minuti di ritardo, a causa delle minacce subite dalla squadra ospite, è stato interrotto. La polemica era stata alimentata dopo che ai tifosi era stato vietato di accedere allo stadio per motivi di ordine pubblico.
Come riporta il Fatto Quotidiano, alla fine i tifosi l’hanno avuta vinta: dopo che l’allenatore della Nocerina ha effettuato tutte e tre le sostituzioni e che cinque calciatori hanno simulato infortuni, l’arbitro ha dovuto sospendere la partita per l’inferiorità numerica. Alla base delle minacce subite dai calciatori di Nocera, la contestazione nei confronti della decisione presa dal Comitato sicurezza del Viminale di far disputare la gara di Lega pro prima divisione girone B senza la tifoseria ospite, a causa dei pessimi rapporti con quella di casa. La Salernitana ora dovrebbe ottenere la vittoria a tavolino per 3-0. Ma i circa tremila tifosi della Salernitana si sono infuriati, chiedendo la restituzione dei soldi spesi per il biglietto.
Un andamento di una gara davvero anomalo che ha lasciato davvero l’amaro in bocca: “Una brutta pagina di sport – ha commentato il questore De Jesu -. La società rossonera era intenzionata a disputare la partita mentre erano proprio i giocatori che si rifiutavano di scendere sul terreno di gioco. Nel frattempo, abbiamo acquisito filmati e testimonianze di quanto accaduto (le minacce alla squadra, ndr) e avvieremo le opportune indagini”.
“Sono qui solo per comunicare che tutti i dirigenti della Nocerina calcio sono dimissionari. E confermo il silenzio stampa di tutti i tesserati”. Così il direttore sportivo della Nocerina, Luigi Pavarese, nella sala stampa dello stadio Arechi. Ad una domanda dei giornalisti sui cinque calciatori infortunati in 20 minuti, Pavarese ha risposto: “I ragazzi sono andati in campo senza effettuare alcun riscaldamento, da qui gli infortuni”.
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