Abracadabra e alla fine si è deciso. La conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama ha deciso, a maggioranza, che l’aula del Senato dovrà pronunciarsi il prossimo 27 novembre sulla questione della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore. Naturalmente la decisione non è stata condivisa dal M5S, che avrebbe preferito votare tra pochi giorni.
La capogruppo M5s al Senato, Paola Taverna, spiega: “Noi insisteremo, finché non sarà calendarizzato il voto sulla decadenza di Berlusconi”. “Ora vedremo quanto è stabile il governo – ha aggiunto – Ma questo balletto è una gran presa in giro”.
Il Pdl ha risollevato il caso della violazione della camera di consiglio durante la riunione della giunta per le elezioni, che si è pronunciata a favore della decadenza stessa. Un consiglio di presidenza di Palazzo Madama riaffronterà il tema sollevato dal Popolo delle libertà che ipotizza possano esserci ricadute sulla validità delle decisione, ora all’esame dell’Aula.
Renato Schifani e il vicepresidente, Maurizio Gasparri hanno infatti sollevato una pregiudiziale in ordine al pronunciamento della giunta per le elezioni, in relazione ai post del senatore Vito Crimi e delle numerose comunicazioni con l’esterno a vario titolo avvenute durante la camera di consiglio della giunta. “Secondo noi – ha spiegato Gasparri – la questione attiene anche alla validità del pronunciamento della giunta”.
Intanto il presidente del Senato Pietro Grasso ha deciso di convocare un Consiglio di presidenza per valutare la validità delle decisioni della giunta per le elezioni, la cui data non è ancora stata fissata.
pd valdengo
/ novembre 5, 2013Reblogged this on .