E’ il Gazzettino che ha dato un nome all’anziana che ogni pomeriggio, da dieci anni, cerca rifugio nella Feltrinelli di Padova, sfoglia alcuni libri, poi dorme per un po’ su uno dei divani a disposizione dei clienti. Si chiama Giuliana e viene descritta con un rosso in testa, capelli ordinati a incorniciarle il volto da ultrasessantenne, gonna a fiori, scarpe comode, un giaccone beige con i risvolti grigio scuro, si aiuta a camminare con un bastone. Lei stessa racconta: “Ho il diploma magistrale, mi piace leggere, sì, adoro la matematica soprattutto. Ma sono qui per dormire un po’”. Verso le due la donna entra, riconosciuta dai dipendenti per i quali ormai è “di casa”, si osserva un po’ attorno e carezza con lo sguardo i volumi esposti, passando tra grandi classici, letteratura, poesia e teatro e si lascia rapire dai titoli dei racconti per ragazzi, . Quindi raggiunge la scala che conduce al piano ammezzato, dove si trovano due divani scuri su uno dei quali prende posto. “Arrivo in autobus, qualche volta in tram”, dice. “Tutti i giorni sì, tranne le domeniche e le feste. Oggi è sabato sì, certo, anche il sabato. Domani no, domenica non vengo”. Perchè ha scelto questo luogo? “Ah, io giro tutto il giorno per la città. Esco di casa la mattina presto, abito nella prima periferia di Padova. Cammino un po’, poi prendo i mezzi pubblici. Il centro, le piazze, la spesa, la farmacia. Questa è una tappa obbligata. È un posto bellissimo, accogliente, tranquillo. C’è la musica. Si sta davvero bene”. E ancora: “Un’insegnante? No, non lo sono. Anche se ho studiato alle magistrali ho fatto per tanti anni l’impiegata. Poi sono andata in pensione e ho cominciato a trascorrere le mie giornate così, tra la città e la libreria. Un pisolino qua, su questa poltrona, due orette per riposarmi. Poi riprendo il bus e torno a casa. La sera mi piace guardare la tv, lo show di Carlo Conti. Lo vede lei quel gioco in cui la gente deve dire le tabelline a memoria? Ecco, mi fa tanto ridere osservare che ormai le persone non sanno più fare neppure i conti più banali. Io sono appassionata di matematica, sì, ogni tanto vengo qui per leggere, la cultura è importante sa, altrimenti dove andiamo senza libri, senza cultura? Ma scusi è tardi, è ora di dormire”. Giuliana termina il breve racconto della sua giornata e quindi chiude gli occhi. A proteggere i suoi sogni, quelle migliaia di pagine, tutte quelle storie, tutte quelle nozioni che fanno grande l’animo umano. Perchè se non in questi mondi, dove cercare rifugio?
La donna misteriosa della Feltrinelli: ecco chi è!
Pubblicato da tdy22 in novembre 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/03/la-donna-misteriosa-della-feltrinelli-ecco-chi-e/
Le banche ormai servono solo per tenere in vita gli Stati?
La verità è che avremmo tutti bisogno di un posto così…
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