Parte al contrattacco il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri sulla vicenda di Giulia Ligresti e afferma: “Ho ascoltato, ascoltato, ed ho capito che occorre un cambiamento culturale nel mondo e nell’inferno delle carceri, e ora sono pronta ad andare a Strasburgo, a testa alta a dimostrare che l’Italia è un Paese civile e vuole essere degno della sua tradizione di civiltà”. Anche questa mattina aveva comunque voluto far sentire la sua voce sul caso che sta mettendo a repentaglio la stessa tenuta del governo “Non siamo tutti uguali davanti alla legge? Certo! Non ci sono detenuti di serie A e serie B. Dobbiamo lottare per migliorare il sistema carcerario, ma queste cose non aiutano” e aveva dichiarato: “Ribatterò punto su punto alle inesattezze e alle falsità dette e scritte su di me in questi giorni, voglio vivere in un Paese libero”. E ora nel suo intervento al congresso dei Radicali in corso a Chianciano ricorda a tutti che: “Un ministro ha molti doveri ma anche il diritto a essere umano” e poi conclude che non ha nessuna intenzione di dimettersi, ma “se dovessi essere un peso, nessun problema ad andarmene”.
Prima delle 17.00 arriva anche una nota da Palazzo Chigi che riguarda proprio al Guardasigilli: “Il governo ha voluto che il chiarimento in Parlamento avvenisse immediatamente perché non devono esserci zone d’ombra. Siamo sicuri che il ministro fugherà ogni dubbio”.
Si è trattato quindi di un equivoco da parte degli italiani? Di ignorare che un ministro ha doveri, ma anche il diritto a essere umano? Dobbiamo vivere in un Paese libero…
Vive la liberte! E buona amnistia a tutti?