E’ troppo tardi? Oggi a Roma gli scontri tra polizia e movimenti per la casa sono stati molto pesanti. Una vera battaglia con 6 feriti tra cui un carabiniere e un poliziotto, ma anche una manifestante che è stata colta da malore nel lancio di fumogeni e lacrimogeni. Nessuno sembra grave, ma grave è la tensione che si respira nelle strade, nelle piazze e nelle città di un’Italia che non ce la fa più. Stritolata dalle tasse, disoccupata e con pesanti tagli che hanno inciso sui servizi essenziali come a esempio le case e la sanità, sembra ora voler cambiare registro e quello che era una timida protesta, ora invece si sta trasformando in una vera e propria battaglia. Intanto la politica continua a discutere di Berlusconi, del voto di decadenza e di una Stabilità che porta 14 euro nelle tasche di alcuni italiani.
Come ci racconta l’Huffington Post: …E se a Roma sfila la rabbia di chi chiede il diritto all’abitare, a Milano, Ravenna e in altre città scendono in piazza i bancari. Lo sciopero ha raggiunto adesioni tra l’85% e il 90%, con oltre il 92% delle filiali chiuse. “Questa – si legge in una nota della Federazione Autonoma Bancari Italiani – è la risposta della categoria alla scellerata disdetta del contratto nazionale di lavoro dei 309 mila bancari italiani”. La percentuale, spiega il comunicato, è stata raggiunta “nonostante banche e gruppi bancari si siano rifiutati di accettare l’adesione allo sciopero” dei dipendenti “che avevano già programmato una giornata di ferie”. A Milano un folto numero di lavoratori bancari sta presidiando la sede dell’Abi.
Intanto si cerca di rassicurare il popolo in piazza con annunci dai Palazzi:
Arriva il rifinanziamento di due fondi contro l’emergenza casa:
- il primo per l’affitto, attualmente a 100 milioni,
- il secondo per i morosi incolpevoli.
E poi l’istituzione di un terzo fondo a garanzia dei proprietari di immobili.
Questo è quello che si è affrettato ad annunciare questo pomeriggio il Ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, al termine di una riunione unificata con regioni, province e comuni, nell’ambito della conferenza stato-regioni, per contrastare l’emergenza casa. “Quello di oggi – ha spiegato il ministro – e il primo di un rapidissima serie di incontri operativi che portano il governo a fare un secondo provvedimento per sviluppare i punti concordati: per l’ emergenza a breve è necessario affrontare i due anelli deboli della catena: chi non riesce a pagare l’affitto non per sua colpa da un lato, e i proprietari delle case dall’altro”.
Poco prima c’era stato l’annuncio di Graziano Delrio, su twitter:
“Il fondo per le morosità incolpevoli e più flessibilità per gli sfratti permetteranno prime risposte concrete sull’emergenza casa”.
Intanto il “popolo della casa” continua ad assaltare i blindati e a lanciare frutta e uova contro la polizia. Gli elicotteri si alzano in volo… quando sarà il turno dell’Italia per tornare a volare?