I dati stavolta non sono stati divulgati da un ente italiano, ma da un’organizzazione di Boston, la “United for a fair economy”. L’organizzazione nata per contrastare le disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza ha reso noto che ad esempio:
- un elettricista prende uno stipendio base di oltre 30.000 euro: dopo il 40esimo anno di servizio presso Montecitorio, però, lo stipendio diventa di 136.000 euro l’anno.
- un commesso, invece, percepisce 60.000 euro di stipendio ‘base’, ma può arrivare anche a prendere 400.000 euro l’anno.
“Gli operatori tecnici, categoria nella quale rientrano i centralinisti, gli elettricisti e pure il barbiere di Montecitorio, vengono assunti con uno stipendio che supera di poco i 30 mila euro lordi l’anno. – scrive Lorenzo Salvia sul Corriere della Sera – Ma già dopo 10 anni la loro busta paga è quasi raddoppiata, superando quota 50 mila, e a fine carriera può arrivare a 136 mila euro l’anno. Tradotto: un elettricista, un centralinista e un barbiere della Camera, anche se a fine carriera, messi insieme guadagnano quanto il segretario generale, che è pur sempre a capo di 1.500 persone”.