“O Letta e il Pd cambiano profondamente la legge di stabilità ed evitano la decadenza di Berlusconi, o le larghe intese sono finite, e si va a votare”, queste le parole di Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati, in un’intervista al “Corriere della Sera”. Nella quale dribbla il discorso dei falchi e delle colombe e afferma “Basta con questa storia. Io sto con gli italiani, che non vogliono pagare i 30 miliardi dell’Imu di Letta, 6 in più di quella di Monti, e non vogliono la violenza dell’espulsione dalla politica del leader di uno dei due partiti di maggioranza relativa. Basti vedere la reazione entusiasta della Rete alla nostra decisione di tornare a Forza Italia”.
Su Marina Berlusconi, Brunetta sostiene: “Non ci sono subordinate a Silvio Berlusconi” e secondo il capogruppo del Pdl sarà proprio Matteo Renzi a provocare le elezioni. Per Brunetta il sindaco di Firenze è “superficiale e ondivago, ma non sciocco, e sa che per reggere quella gabbia di matti che è diventato il Pd, per tenere insieme Civati e D’Alema, Cuperlo e la Puppato, l’unico modo è andare a votare subito”.