Secondo anticipo della 9a giornata di Serie A al Meazza di Milano dov’è andata in scena una partita vivace, con una Inter a tratti davvero bella e un Verona che ha iniziato la gara in maniera decisamente timida anhce se sono riusciti, sul finale, ad approfittare dei momenti in cui i padroni di casa hanno abbassato la guardia. Gli uomini di Mazzarri non sono hanno agguanto la vittoria ma sono anche riusciti nel sorpasso in classifica, dove ora sono al quarto posto, rifilando un 4-2 agli scaligeri. Il primo gol è arrivato al 9′, con autorete di Moras. Tre minuti e arriva il raddoppio a firma Palacio mentre al 32′ spetta a Martinho riaprire i giochi. Il sogno s’infrange presto: Cambiasso al 38′ e Rolando al 56′ chiudono la partita e a nulla serve la rete di Romulo al 71′. La squadra di Mazzarri è riuscita a sfruttare i punti deboli degli uomini di Mandorlini approfittando degli errori degli avversari, vincendo meritatamente. All’opposto, gli scaligeri sono apparsi eccessivamente rilassati e passivi, in particolar modo in occasione dei corner: tre dei quattro gol dei nerazzurri sono infatti scaturiti da calci d’angolo.
Non una buona serata per i veneti, che sono apparsi demoralizzati già al 9′ con Moras che tocca una palla destinata ad uscire e la devia in autogol. La seconda rete, scaturita dal corner, arriva su un rimpallo-gol. Nel frattempo Guarin e Alvarez si sono impadroniti del centrocampo e non hanno concesso spazio agli avversari. Due lampi per gli ospiti, con Toni e Martinho tra il 25′ e il 32′. Il colpo di testa del primo non va a segno, mentre l’incursione solitaria del brasiliano ha il solo merito di illudere i suoi per cinque minuti. Il 2-1 infatti resiste fino al 38′ quando Nagatomo colpisce il palo e di rimpallo Palacio, con la palla che finisce comoda a Cambiasso per il tris. Non cambia nulla nella ripresa: al 56′ arriva il poker di Rolando, da zero metri, sugli sviluppi di un corner. La partita, la prima da ex presidente per Moratti, presente sugli spalti, può dirsi conclusa, eccettuato il fatto che a seguito di un contrasto, dopo il triplo fischio vengono espulsi Moras e Belfodil.