E’ una nota che rende noto che l’ufficio di presidenza del Pdl “delibera la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, per convergere verso il rilancio di ‘Forza Italia’ già pubblicamente annunciato dal Presidente Berlusconi con un appello a tutti gli italiani che amano la libertà e vogliono restare liberi”. “Forza italia- si legge in una nota- è il movimento a cui tanti italiani hanno legato e legano tuttora la grande speranza di realizzare una vera rivoluzione liberale e di contrastare l’oppressione giudiziaria, l’oppressione burocratica, l’oppressione fiscale”. E continua: “Il Popolo delle libertà continuerà a sostenere il governo, e attraverso i suoi ministri e i parlamentari, si batterà per il rilancio dell’economia sulla base del programma elettorale. Il documento che segna il ritorno a Forza Italia “è stato votato all’unanimità”. All’unanimità, s’intende, dei presenti. Tra i quali non c’era Angelino Alfano. La sua assenza si è fatta sentire e non è stata gradita ai fedelissimi di Berlusconi, come sottolinea l’ex sottosegretario Biancofiore: “Mi fa un pò impressione che Alfano non partecipi al vertice. Di fatto Alfano ed i ministri non intendono riconoscere la leadership di Berlusconi”. Il Cav, da parte sua, ha fatto sapere che “Ho incontrato per tre ore Alfano e i ministri, non ho preoccupazioni di continuare tutti insieme. Ci sono incomprensioni che sono tutte di tipo soltanto personale. Si tratta di una patologia di ogni partito politico dove dopo tanti anni in tanti hanno ambizioni e tutto questo porta a possibili contrasti che sono sicuro saranno sanati”. Al termine dell’ufficio ha detto anche: “Ai ministri ho confermato la fiducia ma con la pretesa che rientrino nelle decisioni del partito, che sono prese democraticamente e a maggioranza”. E ancora: “Alfano gode del mio affetto, della mia stima e della mia amicizia. Sono stato io a proporlo come segretario e credo che potrà continuare nel suo ruolo”.
1 Commento