Sono gli ultimi mesi dell’anno e come da tradizione s’inizia a pensare ai calendari che verranno. E fanno la loro apparizione i nudi di donna. A far discutere a Coventry, in Gran Bretagna, è quello della squadra femminile di canottaggio dell’Università di Warwick, con le giovani atlete che hanno deciso di posare nude per poi devolvere il ricavato in beneficenza. Ma le femministe non approvano e insorgono. A stretto giro di posta, però, sono arrivate le risposte delle studentesse che non hanno intenzione di tornare sui loro passi: “Le femministe vogliono portare avanti la loro lotta per la parità dei diritti, ma in questo caso il nostro calendario non ostacola la loro ‘missione'”.
Tra le accuse mosse alle sportive, c’è chi afferma che alcune di loro avrebbero aderito all’iniziativa solo per avere visibilità. C’è anche chi ha denunciato all’HuffPost che alcune delle modelle improvvisate non sapevano nemmeno per quale motivo si sarebbero dovute spogliare. Del resto già l’anno scorso, quand’era stato creato un calendario simile, si erano avute molte polemiche, che però non hanno fatto desistere le sportive, visto anche il successo ottenuto. Le circa 8 sterline a cui è venduto il calendario saranno devolute per la ricerca del cancro al seno, così le ragazze rispondono alle agguerrite femministe: “La ricerca per il cancro deve essere penalizzata dal dibattito politico?”.
1 Commento