Troppe polemiche per quell’ingaggio milionario che ormai tutti davano per certo per Maurizio Crozza che sarebbe dovuto approdare alla Rai? Sembra proprio che all’ultimo momento ci sia stato un passo indietro della tv di Stato che si è sentita bersagliata per elargire compensi, a detta di molti, eccessivi in tempi di crisi dove si taglia la spesa pubblica e sembrano non esserci risorse per la scuola. Così viale Mazzini avrebbe deciso di fare a meno del comico de La7 anche se qualche tempo fa il direttore Giancarlo Leone aveva sentenziato “Per Crozza spenderei tutto quello che ho” (in realtà risorse pubbliche). Il “sogno” di strappare il comico però alla tv recentemente acquistata da Urbano Cairo sembra dover essere rimandato a “tempi migliori”
A dirlo è Primaonline.it che scrive: “Marcia indietro della Rai nella trattativa per portare su Raiuno Maurizio Crozza – si legge sul sito -. L’intesa prevedeva nei prossimi tre anni 22 puntate in prima serata al costo ‘chiavi in mano’ di 450 mila euro ognuna (con la produzione della Itc2000 di Beppe Caschetto). Al comico genovese sarebbero andati complessivamente 5 milioni di euro”. “A far saltare l’accordo – conclude Primaonline.it – le polemiche politiche già innescate dal possibile ingaggio di Crozza, poco amato sul fronte del Pdl”.
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