Giorgio Napolitano non si dimentica proprio di nessuno, dopo aver pensato alla popolazione carceraria con il suo messaggio al Parlamento, in cui chiedeva l’indulto o l’amnistia, ora invece si concentra sui giovani e su internet. Il Presidente avverte sui pericoli della rete dove ci possono accedere “anche truffatori, venditori di falsi miti, propagandisti di odio e arroganti intenti a infierire sui più deboli”. Il messaggio è stato diffuso in occasione di un’iniziativa Telecom su “Minori e Internet.” E’ evidente che il Presidente rivolgendosi ai minori, che tale era in quel momento il suo pubblico, vuole metterli in guardia. “Saper distinguere i siti Internet e i messaggi utili, costruttivi o anche soltanto divertenti da altri che vogliono approfittare della vostra freschezza e bontà d’animo, per spargere tossine e spesso trarne profitto, è uno dei compiti che spettano a voi ragazzi e ragazze per diventare più grandi”, scrive il capo dello Stato.
“Internet – prosegue Napolitano – ha cambiato ritmi e abitudini della nostra società, accorciato distanze e sveltito la circolazione delle informazioni, ma dei suoi vantaggi e della sua rapidità e ramificazione possono avvalersi anche arroganti intenti a infierire sui più deboli o sulle persone più influenzabili”.
Un discorso che sorprende, quello del Capo dello Stato, che parla con grande proprietà di strumenti apparentemente lontani dalla sua cultura classica e politica, di cui però ha voluto prendere coscienza e afferrarne potenzialità e realizzazioni tenuto conto che Internet ormai fa parte integrante del quotidiano e del futuro, del privato e del pubblico.