Ieri Bari oggi mezz’ora dall’Annunziata per tornare sui punti di programma e per chiarire la posizione tra amnistia e indulto al centro delle polemiche di questa domenica politica.
“Il presidente della Repubblica ha il diritto, direi – ha sottolineato il Sindaco di Firenze – anche il dovere, di dare messaggi alle Camere, e legittimamente ha detto che bisogna ragionare sull’emergenza carceraria, con una serie di riflessioni. Le forze politiche devono dire come la pensano – ha proseguito -, io ho detto che secondo me non sarebbe serio, educativo e responsabile, sette anni dopo un indulto farne un altro. Non è questo il sistema per svuotare le carceri, e poi non è serio, la legalità è un valore di sinistra”.
Ma se chiarisce il concetto di ieri sull’amnistia e sull’indulto, non risparmia quanti lo hanno criticato:
“Chi fa politica deve parlare un linguaggio chiaro, e non deve preoccuparsi delle polemiche tra addetti ai lavori. Se poi i ministri, anziché occuparsi di governare, commentano le mie dichiarazione, poveretti, mi dispiace per loro…”.
E torna ancora sul tema caldo:
“Il presidente della Repubblica è stato per gli ultimi due governi, Letta e Monti, decisivo. Chi lo negasse negherebbe la realtà. Io dico ‘Meno male che c’è stato Napolitano, non dico che c’è stato un eccesso di intervento da parte sua, il governo va avanti se ha il voto di fiducia in Parlamento, siamo dentro le regole del gioco. Ma dobbiamo avere anche il coraggio di dire che su alcune cose si può essere non d’accordo con le proposte del presidente, non c’è lesa maestà”.
Ma il sindaco di Firenze è anche durissimo nei confronti di chi ha sbagliato con Alitalia:
“Lo Stato non deve mettere un centesimo per salvare gli azionisti privati che hanno fallito” e ha poi aggiunto “Lo stato in Alitalia ha un problema di gestione del personale in esubero”. Poi ha chiarito “interviene per salvare i lavoratori non gli azionisti”. In prospettiva, invece, “io preferisco un partner coreano che la Cassa depositi e prestiti”.
Oggi “il governo Letta è chiamato a intervenire sui disastri di prima. Hanno deciso di fare una soluzione tampone, lo hanno fatto con Poste, lo potevano fare in altro modo, ma è evidentemente solo un tampone. Alitalia ha un senso solo se riesci andare verso il Medio e l’Estremo Oriente”, ha spiegato.