Il Paese che soffre e le regole che si vogliono cambiare dopo che mai neppure per un giorno siano state davvero attuate. In Italia non abbiamo mai potuto tastare con mano, e soprattutto negli ultimi decenni, se la nostra Carta fosse davvero da rinnovare.
Si sfila a Roma per difendere quella Costituzione che oggi è stata affissa su un camion, tra le bandiere rosse della Fiom Cgil di Maurizio Landini e lo striscione «la via maestra» di Antonio Di Pietro. Cori e applausi per Stefano Rodotà, acclamato al suo arrivo.
«Usciamo da questi continui battibecchi per avere una visione politica complessiva, la Costituzione è stata messa da parte, noi vogliamo riprendere il filo della politica costituzionale. Non è una manifestazione contro Napolitano, io ho opinione negativa larghe intese. Spero che il Pd in qualche modo di ravveda, di fronte al movimento di popolo, i partitini si guardino in casa», ha detto Rodotà.
Fra i partiti politici presenti Sel, guidata dal segretario Nichi Vendola, Rivoluzione Civile, Italia dei Valori, Rifondazione Comunista.