Ha rubato dal portafoglio di un un’anziana al cimitero dell’Arcella, in provincia di Padova, ma è stata perdonata. La protagonista è una madre di famiglia con gravi problemi economici. Tutto si è svolto nel giro di pochi istanti, mentre l’anziana stava mettendo in ordine la tomba di un congiunto e improvvisamente ha notato che la borsa poggiata qualche metro più in là era stata frugata da una donna. L’anziana ha reagito subito e ha bloccato la “ladra” che è scoppiata in lacrime: «Mi dispiace, ma sono disperata. Non ho nemmeno i soldi per fare la spesa e a casa ho due figli che mi aspettano – ha scandito la donna con la voce rotta dal pianto – . Ho veramente toccato il fondo e pur di dar da mangiare ai miei figli sono costretta a fare anche questo, mi vergogno profondamente». La donna ha restituito il portafogli all’anziana che ha deciso di non denunciarla. I custodi che sono intervenuti avendo sentito le voci hanno comunque riferito l’accaduto al settore Servizi Cimiteriali:
«Questo episodio – spiega l’assessore competente Silvia Clai – dimostra quanta umanità ci sia tra chi frequenta i nostri cimiteri. Proprio per questo, abbiamo il dovere di tutelare queste persone dai balordi che sempre più spesso approfittano di questa gente per rubare e, nei casi più gravi, compiere vere e proprie aggressioni». «Come rappresentante dell’amministrazione sento il dovere morale di tutelare chi frequenta i nostri camposanti – aggiunge l’esponente dell’Italia dei valori – in questo senso vanno iniziative come quella dei vigilantes durante gli orari notturni, il restringimento dell’orario di apertura del cimitero dell’Arcella e, perché no, anche la chiusura delle fontanelle al camposanto di Granze di Camin».