La lettura al Senato del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica alle camere non è passato in maniera indolore. Immediatamente dai banchi del M5S, Manlio Di Stefano ha commentato duramente:
“Napolitano – scrive il deputato M5s su Facebook – interviene a gamba tesa sulla vita del Parlamento. Chi avrà da salvare? Siamo alle barzellette. Questo governo e questo Presidente della Repubblica non agiscono mai sulle cause, sempre sulle conseguenze e sempre in malafede”.
La risposta di Napolitano non si è fatta attendere: “Quelli che, come i grillini -dice alzando il tono della voce – mi accusano di volere un’amnistia pro-Berlusconi sono persone “che fanno pensare a una sola cosa, hanno un pensiero fisso e se ne fregano dei problemi della gente e del Paese. E non sanno quale tragedia sia quelle carceri. Non ho altro da aggiungere”.
Intanto il Pdl applaude e spera nell’indulto per il Cavaliere e Pd frena ed esclude provvedimenti di clemenza per il reato di Berlusconi: “Amnistia e indulto possono arrivare solo al culmine di un percorso che prevede misure strutturali che incidano definitivamente sul problema del sovraffollamento carcerario e concretizzino la funzione rieducativa della pena”, dice Danilo Leva, responsabile giustizia del Partito Democratico.