I regali della Rai erano diventati anni fa quasi un must fra i collezionisti e un omaggio gradito per coloro che li ricevevano. Chi poteva infatti non riconoscere i gioielli a forma di farfallina o le cravatte con il logo Rai? Libero oggi scrive:
Un flusso di centinaia di migliaia di euro (almeno 300 mila l’anno) che sarebbe avvenuto senza lasciare traccia, ovvero senza che fossero indicati i beneficiari dei doni, né i dirigenti in vena di regali. Un suk che, si scopre oggi, non è mai stato regolamentato da nessun tipo di procedura interna. Un pozzo di San Patrizio in cui il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi, manager con fama di duro, ha deciso, elmetto in testa, di calarsi per vederci chiaro.
Questa è la foto che pubblica il quotidiano:
E il quotidiano continua:
Sulla scrivania di Paglia, capelli e barba candidi, è appoggiata una cartellina bianca e blu con evidenziata la scritta «Omaggi ». Infatti l’ex direttore, alla sua vecchia azienda, ha fornito la documentazione personale con i propri appunti e quelli della sua segretaria sulle richieste di presidenti, direttori generali, consiglieri d’amministrazione, dirigenti e funzionari. Decine di fogli con appuntate centinaia di richieste e di nomi.
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