A Frattaminore, nel Napoletano, quest’anno una parte dei proventi della «Sagra della polpetta» in onore di San Simeone profeta, patrono della città andranno per restaurare la parrocchia. Tutto è pronto per martedì 8 ottobre quando, dopo la celebrazione eucaristica officiata dal parroco, verranno poste all’esterno del sagrato gli stand per degustare le storiche polpette. Una tradizione che si rinnova da altre trent’anni, il cui impasto condito con carne macinata di prima scelta, uova, pane, sale, pepe e alcune anche con formaggio, prezzemolo e canditi, impanate con pane grattugiato è tipica della zona e inimitabile.
Tra una polpetta e l’altra si può fare una visita alla chiesa parrocchiale di san Simeone profeta, costruita alla fine del XV secolo, che conserva numerose testimonianze artistiche del secolo XVII, tra cui una tela attribuita alla scuola Massimo Stanzione, un affresco pare del tempo delle crociate, ritrovato in seguito a lavori di restauro effettuati sul lato destra della chiesa e raffigurante Papa Gregorio VII, il primo libro battesimale che risale al 5 agosto 1599.