La star dell’hip hop Jay-Z si racconta a Vanity Fair e parla di come abbia imparato a gestire il denaro grazie al suo passato da pusher a Brooklyn, dov’è cresciuto. Quando aveva 13 anni, infatti, nel tenativo di emulare i capi delle bande spacciava droga, esperienza che ora gli permette di amministrare abilmente il suo multimilionario patrimonio. Lui stesso ha dichiarato: “So bene come si fanno i soldi. Ero uno spacciatore!. Se sei nel commercio della droga devi sapere quanto puoi spendere e come giocare al rilancio”. Il rapper però, già allora, sapeva che non sarebbe rimasta a lungo quella la sua vita, anche se non immaginava che nel suo futuro ci sarebbe stato il successo internazionale. “A quell’epoca avevo pensato di metter su una mia attività come barbiere o benzinaio, allora erano i lavori più remunerativi”. All’età di 43 anni, rimpiange però quella scelta adolescenziale: “Non c’avevo mai pensato fino a quando non ho considerato l’impatto del mio lavoro sulla comunità. Ma a quell’epoca pensavo solo a sopravvivere, volevo migliorare la mia posizione sociale e comprarmi dei bei vestiti”.