Mediazione? Nel mirino di Alfano ci sarebbero 5 teste e poi si potrebbe parlare di “pacificazione” all’interno del Pdl. Intanto l’ex premier cerca di fare ordine nella voliera tra falchi e colombe. Ma Alfano non si ferma e vuole quelle teste, una a una: Denis Verdini, Sandro Bondi, Daniela Santanchè, Renato Brunetta e Alessandro Sallusti.
Ma perché un giornalista? Lo spiega così l’Huff:
“Per la tregua servono segnali concreti. Sallusti non può stare lì a dirigere un giornale che dovrebbe essere del partito”. Per Berlusconi è impossibile dire io non c’entro. Alfano era con lui ai tempi della casa di Montecarlo, sa come funzionano le cose: “Si sa – dice un alfaniano di ferro – come vanno le cose. Prima di rompere ci blandiscono, poi inizia il dossier aggio e il metodo Boffo”.
Ora Alfano ha dettato le sue condizioni e la decisione rimbalza a Berlusconi!