Venivano probabilmente dalla somalia i migranti del tragico sbarco a Lampedusa, nei pressi dell’Isola dei Conigli. La tragedia si è consumata a circa un miglio e mezzo al largo della famosa spiaggia.
Il bilancio è ancora provvisorio e purtroppo sale di minuto in minuto. Al momento sono 62 i morti, ma ancora alcuni corpi devono essere recuperati. Sulla banchina, tra le vittime allineate, anche alcuni bambini e una donna incinta. 150 migranti invece sono stati tratti in salvo da una motovedetta della Guardia Costiera.
Sul barcone naufragato si è stimato che viaggiassero almeno 500 persone, sono quindi molti i dispersi ancora da ritrovare.
Secondo quanto riferiscono le fonti delle agenzie di stampa il barcone avrebbe preso fuoco dopo essersi rovesciato a poche miglia dall’isola di Lampedusa, secondo alcuni sarebbero stati anche i migranti a dar fuoco alle coperte, subito dopo la tragedia, per cercare di attirare l’attenzione dei soccorritori. Ancora però non si può capire l’esatta dinamica di ciò che è accaduto.
L’allarme del naufragio è stato dato dall’equipaggio di due pescherecci che transitavano nella zona. Sul posto due motovedette, una della Guardia Costiera e una della Guardia di Finanza. Elicotteri e mezzi aerei stanno sorvolando sulla zona del naufragio.
«E’ una giornata triste, le vittime sono tre donne. L’imbarcazione trasportava circa 500 migranti», ha spiegato Antonino Candela, Commissario straordianario dell’assistenza sanitaria di Palermo. «I primi soccorsi sono stati quelli delle barche ad uso turistico. I corpi delle vittime sono state portate sulla banchina», ha aggiunto.
«Ci sono morti ovunque. È terribile». Non riesce a trattenere il pianto uno dei soccorritori che si trova su uno dei pescherecci che stanno recuperando i cadaveri dal mare. «Sono decine i morti, molti galleggiano – dice ancora tra le lacrime all’Adnkronos- Sembra un incubo».
Anche il Premier Enrico Letta è intervenuto sull’argomento parlando di “immane tragedia”. In Twitter, ha comunicato che è stato “fatto il punto (…) con Alfano e i vertici del ministero che si recheranno subito sul luogo del disastro per i primi interventi”.
Aggiornamento 3 ottobre 2013, 12,45: Il bilancio provvisorio delle vittime sale a 90 vittime.
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