L’incendio divampa e consuma i cavi della municipalizzata romana Acea in corso Vittorio Emanuele così che Roma centro,a due passi dal Pantheon e da Palazzo Madama resta senza telefono, internet e pos. L’incendio è divampato proprio nelle ore in cui i politici cercavano di evitare la scalata di Telecom da parte degli spagnoli. Disagi anche nella vicina Trastevere, cuore della Movida romana. Così la linea guasti di Telecom si infiamma e il 187 inizia a ricevere le prime chiamate, “appena” 4 giorni e tutto tornerà alla normalità. Lo racconta il Corriere della Sera:
“La faccenda si rivela evidentemente più complicata del previsto. Anche perché sono saltate migliaia di linee telefoniche. Per fortuna ci sono i cellulari. Passa anche venerdì, e al 187 dicono che difficilmente le linee potranno essere ripristinate prima di sabato sera. La domenica mattina, infatti, i telefoni sono ancora muti. (…) Il 187 continua a non dare molte speranze. La data per il ripristino totale delle lineeviene addirittura spostata al martedì. Con un brivido che corre lungo la schiena quando l’interlocutore sottolinea come la domenica sia un giorno festivo. «Che vuol dire, oggi riparano a ritmo ridotto?»; «Non sappiamo…». Falso allarme. Alla Telecom dicono hanno lavorato senza sosta, giorno e notte
E meno male che qualche ora più tardi i responsabili della rete fissa, interpellati, fanno sapere che «alcune utenze sono già rientrate, dovremo concludere tra stasera e domani mattina». Non senza la precisazione che i tecnici della compagnia telefonica hanno iniziato a operare «non appena i vigili del fuoco ci hanno autorizzato a entrare nella galleria incendiata».”
Il Corsera si interroga anche se non debba essere preso come una metafora del clima che si respira in Italia:
“A meno di non volerlo interpretare come un altro piccolo sintomo di un Paese che rischia di andare in tilt”.