Enrico Letta intervenendo a “Che Tempo che fa” ha dichiarato:
“Mercoledì probabilmente andremo in Parlamento, è la cosa migliore. Chiederemo la fiducia in entrambi i rami. E ognuno si prenderà le sue responsabilità. Non ho intenzione di governare a tutti i costi, serve una fiducia che consenta di applicare il programma, non per tre giorni. Se non c’è tirerò le conclusioni. Ma – avverte il presidente del Consiglio – non si può votare con il Porcellum che non garantisce la maggioranza al Senato”.
Il Premier ha poi aggiunto:
“I ministri hanno posto delle valutazioni e sento che in Parlamento c’è incertezza. Per questo vado in Parlamento a chiarire. Non voglio essere un re travicello”. Anche “dai sondaggi, gli elettori Pdl vogliono che continui l’esperienza di questo governo. Spero che ci sia una parte del Pdl che dica che non sono d’accordo con questo cupio dissolvi”.
Su Angelino Alfano e i “dissidenti” del Pdl, Letta si è espresso così: “Le sue parole di oggi lasciano intendere che c’è una discussione in corso, io sono rispettoso del travaglio che c’è, questo è un momento drammatico e forse di svolta attorno al centrodestra”.
Il Premier poi spazza via ogni dubbio su un possibile scambio di “favori” per la “pacificazione” con Berlusconi: “Mi fa sempre sorridere – afferma Letta -, è come se la giustizia voglia dire parlare di Berlusconi. Questo governo tra le cose fatte ha fatto quella della giustizia civile. Ci siamo già occupati di giustizia che è quella che riguarda i cittadini italiani”. Letta ha anche sottolineato “La sentenza del leader del Pdl ha un percorso proprio e non può essere scambiata con l’appoggio al governo: c’è una ferma separazione” tra queste cose e “continuerò a portarla avanti anche se questo dovesse portarmi ad andare a casa” e poi ha voluto richiamare l’attenzione su una sua autocritica: “Forse ho aspettato un po’ troppo a lungo e forse, nella connessione tra la vicenda della sentenza e del governo, potevo questo chiarimento farlo qualche giorno prima”.
Letta ha anche citato un film: “Questo ennesimo ritorno mi ha fatto venire in mente un film che ho visto qualche tempo fa, ‘Il giorno della Marmotta’, con Bill Murray”. Nella pellicola il protagonista rivive sempre la stessa giornata. Una situazione simile a quella dell’Italia, secondo Letta. “Ho l’impressione che da vent’anni stiamo rivivendo il giorno della marmotta. Bisogna dire agli italiani la verità – sottolinea – non mi interessa fare giochi politici, l’unica cosa che ho in mente è dare risposte ai cittadini”. Al Cavaliere, Letta si è rivolto direttamente per gli auguri di compleanno: “Gli auguro anni di serenità. Perché è quello che manca in questo tempo e che sarebbe utile a tutti”.
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