Un allarme bomba a pochi minuti dall’arrivo del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, atteso al carcere di Poggioreale. A far scattare l’allarme è stata una vettura sospetta al lato del carcere. In questi minuti gli artificieri sono al lavoro. L’episodio, verificatosi a metà mattinata, cade proprio in un momento drammatico della vita istituzionale dell’Italia. Oggi il presidente a Napoli parlerà chiaramente della crisi istituzionale in corso e riceverà dalle mani del sindaco Luigi de Magistris una targa per la sua presenza alle celebrazioni del 70esimo anniversario delle Quattro Giornate di Napoli. La targa viene consegnata “in segno di profonda gratitudine per la partecipazione”.
Aggiornamento 12,24, 28 settembre 2013: La vettura che aveva fatto scattare l’allarme, una Clio Verde, è risultata essere rubata e con una targa contraffatta. Gli artificieri hanno controllato l’auto minuziosamente prima di riaprire la strada che era rimasta chiusa al traffico e dichiarare il cessato allarme.
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