Il rapporto dell’Ilo sul lavoro minorile presenta dati positivi, in riduzione del 32% rispetto al 2000. Nel 2012 sono stati, infatti, registrati 168 milioni di minori a lavoro (il 10,6% della fascia di età tra i 5 e i 17 anni). 73 milioni poi hanno meno di 11 anni.
«Il contrasto al lavoro minorile è sulla strada giusta – segnala l’organizzazione internazionale del Lavoro – ma di questo passo l’obiettivo dell’eliminazione delle sue peggiori forme entro il 2016 non sarà raggiunto. La direzione è giusta ma ci stiamo muovendo troppo lentamente – ha dichiarato il direttore generale Guy Rider – se vogliamo porre fine a questo flagello nel prossimo futuro dobbiamo raddoppiare gli sforzi».
I progressi più consistenti si sono avuti tra il 2008 e il 2012 con il calo da 215 (il 13,6% delle persone tra i 5 e 17 anni) a 168 milioni (il 10,6%).
La situazione più drammatica è nell’Africa sub sahariana con il 21,4% dei bambini al lavoro (oltre 59 milioni) mentre nell’area Asia Pacifico il numero dei bambini al lavoro è più alto (77,7 milioni) ma la percentuale sul totale dei minori è al 9,3%.
In America latina e Caraibi lavorano l’8,8% dei bambini tra i 5 e i 17 anni (12,5 milioni) mentre in medio Oriente e Nord Africa lavora l’8,4% dei minori (9,2 milioni). Tra i bambini più piccoli (tra i 5 e gli 11 anni) lavorano in 73 milioni, l’8,5% delle persone in questa fascia di età. Per 18,5 milioni di bambini con meno di 11 anni il lavoro consiste in una attività pericolosa.
Tra i 12 e i 14 anni lavorano oltre 47,3 milioni di bambini (il 13,1%) mentre tra i 15 e i 17 anni lavorano il 13% dei minori (47,5 milioni di persone). Il 58% dei minori è utilizzato in agricoltura, il 7,2% nell’industria e il 32,3% nei servizi (in forte aumento rispetto al 25,6% del 2008). La maggioranza dei bambini lavoratori è maschio (99,7 milioni a fronte di 68,2 milioni di femmine). Ma le differenze di genere si annullano tra i bambini più piccoli con 36,3 milioni di bambini maschi e 36,7 milioni di bambine al lavoro. Tra i 15 e i 17 anni l’80% dei minori lavoratori è maschio (38,7 milioni) e appena il 19% femmina (8,8 milioni). Secondo il rapporto Ilo tra i minori al lavoro ci sono 5,5 milioni di bambini in «lavoro forzato», un quarto delle vittime totali del lavoro forzato. Tra questi 960.000 sono coinvolti in situazione di sfruttamento sessuale.
pd valdengo
/ settembre 23, 2013L’ha ribloggato su .